Cani in città: come comportarsi e quali regole bisogna rispettare

di Redazione Frasix

Portare il cane in città a passeggio, nei luoghi o sui mezzi pubblici richiede il rispetto di determinate regole. Se vengono infrante scattano sanzioni salate. Nell'articolo trovate tutto ciò che bisogna fare per restare entro la legge.

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Chi possiede un cane sa molto bene quanta gioia può portare nella vita di una persona ma è anche consapevole che averlo richiede impegno e dedizione, anche dal punto di vista educativo. Un peloso è come un bambino che non crescerà mai, di conseguenza ha bisogno di essere seguito con attenzione, in particolare quando si è in città.

Portarlo a spasso, in un locale o sui mezzi pubblici, infatti, richiede di sottostare a una serie di regole imposte dalla legge. Se non si rispettano si rischiano pesanti sanzioni che possono ammontare anche a diverse centinaia di euro.

Per quanto i proprietari di un cane e gli amanti degli animali in generale storcano il naso di fronte a determinati divieti e obblighi, questi ultimi rientrano nelle norme della convivenza civile e seguirli mette al sicuro il proprio peloso da spiacevoli situazioni. Purtroppo non tutti tollerano i quattro zampe e in certi casi non gradiscono di essere annusati o avvicinati da loro. Quindi perché rischiare di discutere?

Se non avete molto chiaro cosa dovete fare, il nostro articolo vi fornirà le informazioni necessarie per non oltrepassare certi confini. Per l’esattezza vi spieghiamo quali regole rispettare quando siete in città con il vostro cane.

Prima di lasciarvi alla lettura, vi presentiamo il sommario degli argomenti che affronteremo:

Come comportarsi nei parchi e nei giardini per i cani

A differenza di quanto accadeva nel passato, oggi vi è una maggiore sensibilità nei confronti di chi possiede un cane e in virtù di questo sono state istituite apposite**aree verdi.**Di solito sono recintate, sono fornite di cestini e, in certi casi, hanno anche distributori di palette. In genere vengono segnalate da appositi cartelli.

In queste zone i cani possono scorrazzare senza guinzaglio e divertirsi con i loro compagni. Questo però non significa trasformare tali parchi in una latrina. Quando il vostro amico a quattro zampe fa i suoi bisogni, occorre raccoglierli e gettarli nella spazzatura.

Fate anche attenzione a portare il peloso in tali giardini nel periodo in cui è in calore. Prima di lasciarlo sciolto assicuratevi che la situazione sia abbastanza tranquilla, soprattutto con gli altri simili. In caso contrario tenetelo legato, ne vale la sua incolumità.

Cosa fare quando si sale con il cane sui mezzi pubblici

Di norma nulla vieta di salire sui mezzi pubblici con il proprio cane, purché siano rispettate certe regole. Ovvero se avete un amico a quattro zampe di media o grande taglia dovete tenerlo al guinzaglio con la museruola e accanto a voi per evitare che annusi le persone (non tutti lo gradiscono, ci teniamo a ribadirlo). Se è di piccola taglia è sufficiente tenerlo in braccio.

Naturalmente fate attenzione affinché non sporchi. Qualora il conducente di un autobus si rifiuti di farvi salire con lui, tenete presente che può farlo solo se il mezzo è troppo affollato e se già sono presenti altri cani. Su ogni bus ne sono ammessi fino a quattro. Diversa è la situazione dei cani guida per non vedenti, che possono salire sempre e comunque.

Nel caso di tram e metro il numero di quattro zampe accettato per ogni vettura scende a due. Per il resto le regole sono le stesse, nonostante ogni città e ogni compagnia di trasporto possa applicare una regolamentazione propria.

Cani nei ristoranti e nei locali pubblici: sì o no?

L’ingresso in un ristorante o in un locale pubblico con un cane genera sempre discussioni e dubbi. È consentito oppure no? E laddove sia negato, il rifiuto è lecito? Diciamo che come tutte le leggi, questa situazione ha parecchie sfumature.

Premesso che ogni città può applicare i suoi divieti, va detto che nella regolamentazione generale i quattro zampe possono entrare nei luoghi pubblici con guinzaglio e museruola (se di media e grande taglia) ma pizzerie, pub, ristoranti e gli altri esercizi commerciali sono di fatto locali aperti al pubblico. Ciò significa che sono luoghi di proprietà privata in cui la gente può entrare e come tali l’esercente ha il diritto di vietare l’ingresso ai pelosi.

In linea di massima in tali casi dovrebbe essere esposto fuori un cartello che avvisa del divieto. Se non c’è ma non vi consentono di entrare potete rivolgervi ai vigili urbani, ma da parte nostra vi consigliamo di scegliere sempre locali pet friendly. Vi troverete a trascorrere una serata o un pranzo molto più piacevoli perché il vostro peloso sarà ben accolto.

All’interno del locale ricordate di tenere al guinzaglio e legato alla sedia il vostro cane per evitare che possa andare in giro e innervosire gli altri clienti.

Le regole da rispettare quando si porta il cane a passeggio in città

Quando si porta il cane a passeggio in città bisogna rispettare alcune regole fondamentali per evitare di creare danni a cose e persone. Il guinzaglio resta la norma base da non dimenticare, perché non ha alcuna importanza se il vostro peloso ha un carattere pacifico, tenerlo legato e vicino a voi, lo mette al sicuro dai pericoli (potrebbe correre in mezzo alla strada ed essere investito). In aggiunta vi garantisce di contenere e controllare eventuali comportamenti aggressivi.

La legge stabilisce anche di portare una museruola da usare solo in casi estremi, ecco perché educare il cane è importante. Dovete inoltre portare con voi paletta, sacchettino di plastica e bottiglietta d’acqua per raccogliere e pulire la strada dai suoi bisogni.

Se non rispettate queste semplici norme e il vostro peloso spaventa, aizza o aggredisce altri cani o la gente ne risponderete a livello penale e dovrete pagare multe salate. La sanzione può superare i 200€.

Da quanto spiegato nell’articolo è chiaro che restare entro la legge è importante per il buon vivere civile ma soprattutto lo è perché insegna anche a chi non ama gli animali che può convivere con loro. I cani di per sé sono innocui, il problema risiede nei genitori umani e nel modo in cui vengono cresciuti.