Come prendersi cura di cani e gatti che invecchiano
di Redazione FrasixCurare un cane o un gatto che invecchia è impegnativo, ma ci sono una serie di accorgimenti da tenere in conto per garantire ai nostri amici una vecchiaia dorata. Ecco quali.
Crescere un cane o un gatto è una delle grandi gioie della vita, e avere la fortuna di trascorrere lunghi anni in compagnia dei nostri amici a quattro zampe significa vederli invecchiare e dover imparare a riconoscere i segni del tempo che avanza anche per loro.
In un articolo per il New York Times, la giornalista Tessa Miller ha preso spunto dalla sua esperienza con il proprio cane (Gixer, di dieci anni e mezzo), per chiedere ad alcuni esperti come gestire al meglio le trasformazioni nel comportamento del suo animale domestico e la routine quotidiana della vita con un cane che non è più nel fiore degli anni. Ecco cosa bisogna fare per garantire ai nostri amici animali una vecchiaia ideale.
1. Riconoscere i sintomi e controllarli
Il dr. Nicholas Dodman, professore della Tufts University e comportamentalista fondatore del Center for Canine Behavior Studies ha indicato una serie di problemi medici più comuni negli animali domestici anziani, tra cui artrite (soprattutto alle ginocchia e anche), malattie dei reni, malattie dentali, demenza, problemi cardiologici, diabete, incontinenza urinaria e cancro.
Alcune di queste malattie sono più facili da riconoscere di altre, per cui è importante notare cambi di comportamento dell’animale anche poco significativi.
Spiega infatti Denise Herman del centro di addestramento Empire of the Dog: “Non riescono a dirci quando qualcosa li infastidisce, e spesso ci accorgiamo dei sintomi solo nel momento in cui peggiorano molto. Molte condizioni diventano più difficili da curare nel momento in cui sono diventate evidenti”.
Così, la Miller suggerisce di prendere nota di cambi nell’appetito, la regolarità o meno nelle funzioni fisiologiche o nel sonno, i livelli di energia e attività, la presenza di gonfiori di vario genere e qualsiasi altra alterazione, per poi comunicarli al veterinario alla prima occasione utile.
2. Portare gli animali dal veterinario più spesso
Il dottor Dodman dice che bisognerebbe far visitare gli animali anziani almeno due volte all’anno per vari controlli, e la Herman è d’accordo: “Se volete mantenere la salute del vostro animale che invecchia, è importante garantire visite regolari presso veterinari che siano molto esperti di animali anziani”. Un grande handicap di questa buona misura è purtroppo che le visite diventano più costose col tempo.
3. Considerare i disturbi mentali
Una veterinaria di Brooklyn, Natara Loose, afferma: “Nella mia esperienza i problemi di tipo metabolico, cardiaco ed endocrino sono i più facili da curare”. invece, “i cambiamenti emotivi, mentali e finanziari nel prendersi cura di un animale che invecchia sono i più difficili” per i suoi clienti.
La senilità negli animali è un po’ come l’Alzheimer nelle persone: ci sono giorni buoni e giorni brutti, ma quelli brutti possono essere molto difficili.
E spiega: “Gli animali magari camminano inquieti, fanno rumore, rimangono incastrati in vari punti di casa, non ti riconoscono o mangiano cose che non dovrebbero”. Un lato positivo è che la consapevolezza di questi problemi è sempre più diffusa, esistono integratori per la senilità e medicine, come il Gabapentin, un antidolorifico per problemi neuropatici che viene sempre più impiegato in ambito veterinario, particolarmente nel caso di crisi epilettiche.
Altre terapie utili in caso di senilità, dice il dr Dodman, sono la melatonina, acetil-L-carnitina, CoQ10 (sempre da somministrare secondo le indicazioni dei medici veterinari) e l’attività fisica moderata e la socializzazione. Per tenere in esercizio il cervello, poi, Denise Herman suggerisce giochi tipo puzzle o giocattoli di gomma.
4. Le terapie alternative
Con l’aiuto di un veterinario, si può provare a sfruttare i vantaggi del Cannabidiolo, il cui utilizzo però non è ancora stato corroborato da pubblicazioni scientifiche. Dodman al riguardo dice: “Credo che il CBD oil abbia grandi potenzialità, soprattutto per la terapia dell’ansia o del dolore. Ma deve essere somministrato sotto la guida di un veterinario”.
Altra terapia molto in voga per gli animali anziani, soprattutto in caso di artrite, è l’esercizio in acqua. Un veterinario di New York e direttore del Water for Dogs Rehabilitation Center, Francisco DiPolo, dice: “Un qualsiasi programma di riabilitazione pensato per irrobustire il corpo ha un impatto positivo sulla qualità della vita di un animale anziano. La maggior parte di loro soffre di disturbi cronici come l’artrite, e un regime di esercizio regolare può rallentarne il progredire”.
5. La scienza allunga la vita anche degli animali, ma a che costo?
Come per gli uomini, anche per gli animali i progressi della scienza permettono a cani e gatti di combattere contro malattie e condizioni che prima avrebbero causato la morte o eutanasia dell’animale molto prima. Ma è importante anche tener conto della qualità della vita dei nostri amici: spesso ci capita di voler prolungare la loro esistenza quando loro continuano a soffrire, perché noi non riusciamo a separarcene. Capire quando bisogna smettere di “accanirsi” è senza dubbio la scelta più difficile da fare.
L’ultimo atto d’amore che possiamo compiere per i nostri amici adorati sarà il giorno più brutto della vostra vita.
Il dr Loose continua: “Ma dipendono da noi per prendere la decisione più premurosa e piena d’amore al posto loro”.
Teresa Miller conclude il suo pezzo scrivendo così: “Quando ho chiesto agli esperti quale consiglio darebbero a qualsiasi persona che abbia un animale ormai anziano, la risposta è stata simile:amali senza freni. Ora, scusatemi, devo andare a fare proprio così”.
È proprio vero: prendersi cura di cani e gatti che si fanno sempre più anziani è impegnativo in termini di tempo, attenzioni e costi, ma non bisogna mai dimenticare, anche quando il sacrificio sembra grande, l’affetto e la compagnia che questi animali sono capaci di darci fino alla fine. È qualcosa di straordinario, e bisogna davvero godersi ogni istante.