Come proteggere bambini e adolescenti dai pericoli dei social
di Redazione FrasixProteggere i figli dai social non è impossibile: segui il nostro vademecum con 10 consigli, dalle impostazioni della privacy alla creazione di account privati.
Bambini e adolescenti sono sempre più esposti ai pericoli provenienti dalla rete e dai social. Secondo un’indagine condotta dall’Unicef, la percentuale di ragazzi e ragazze vittime di esperienze negative online è più che raddoppiata. Nel 2010 corrispondeva, infatti, al 6% dei naviganti minorenni, mentre nel 2017 è arrivata al 13%. E in tutto il mondo, 1 ragazzo su 3 è vittima di cyberbullismo.
Per evitare che le percentuali continuino ad aumentare, bisogna correre ai ripari. Non serve vietare ai propri figli l’uso dei social, basta aiutarli a capire come sfruttare questi nuovi strumenti senza caderne vittima.
In che modo? Ecco il nostro vademecum con 10 consigli su come proteggere i bambini dai pericoli dei social:
1. Parla dei pericoli esistenti
Chiarisci apertamente i pericoli della rete, ma senza esagerare con l’intento di creare delle paure. È bene informare bambini e ragazzi in maniera realistica e invitarli a seguire online le stesse regole di buona educazione che si applicano nella vita reale. In questo modo potrai renderli più consapevoli.
2. Non comprare uno dispositivo tutto per loro
Cerca di non regalare ai tuoi figli tablet e pc con accesso illimitato a internet. Proponi l’uso di un tablet o di un pc di famiglia, con cui ti sarà possibile attuare una sorta di controllo meno intrusivo.
3. Attiva la protezione bambini SafeSearch
Si tratta di un filtro di Google che blocca i contenuti considerati non adatti ai bambini. Una volta attivato, individua le parole chiave esplicite e non consente la visualizzazione di siti, immagini e video che ritiene non adatti. SafeSearch funziona sia su PC che su smartphone e l'attivazione è semplicissima. Vai nella sezione Impostazioni di ricerca di Google, seleziona Filtri e spunta la casella Attiva SafeSearch. In alternativa, puoi usare il parental control tramite il programma gratuito Windows Live Family Safety.
4. Apri un account
Il modo migliore per aiutare i propri figli a usare i social è conoscerli. Se non possiedi un profilo, aprilo subito e cerca di capire come funziona. In questo modo, ti sarà più semplice insegnare un uso consapevole dei mezzi digitali.
5. Imposta la privacy insieme a tuo figlio
Social come Facebook non dispongono di un parental control che ti permette un controllo attivo. Per proteggere tuo figlio puoi impostare le opzioni per la privacy. La prima cosa da fare è limitare il numero di persone che possono vedere i contenuti del profilo. Ti basta entrare nelle Impostazioni, aprire la sezione dedicata alla privacy e scegliere la voce Amici specifici nel menu Chi può vedere i tuoi post futuri?
In realtà, è bene anche verificare i post in cui bambini e ragazzi vengono taggati tramite la sezione Registro attività e limitare il pubblico dei post. Queste semplici azioni servono a ridurre il numero di sconosciuti che ha accesso al profilo di tuo figlio/a.
6. Filtra le richieste di amicizia
Il controllo diretto degli account potrebbe essere percepito come una misura eccessiva dai propri figli. Puoi, però, limitare le richieste di amicizia su Facebook da parte di sconosciuti.
Accedi con tuo figlio alla sezione dedicata alle impostazioni sulla privacy. Dopodiché, clicca sulla sezione In che modo le persone ti trovano e ti contattano? Si apre subito un menu a tendina con due opzioni tra cui scegliere: Tutti e Amici degli amici. Seleziona la seconda opzione in modo da tutelare meglio il profilo dagli sconosciuti.
7. Rendi gli account privati
Social come Instagram e Twitter danno la possibilità di creare account privati con cui proteggere i ragazzi. Proponi il profilo privato come regola per l’utilizzo di questi social, soprattutto se i tuoi figli sono minori di 13 anni.
8. Non cadere vittima dello sharenting
Che cos'è lo sharenting? È la mania piuttosto diffusa di pubblicare foto dei propri figli online. Si tratta di una tendenza davvero pericolosa, soprattutto se non si ha l’accortezza di coprire il volto dei bambini e di non pubblicare foto con elementi così riconoscibili da consentire la geolocalizzazione. Per proteggere davvero i ragazzi, bisogna fare un uso corretto dei social come utenti adulti. Lo sharenting, per esempio, espone i bambini a un uso improprio della loro immagine. Non solo, gli crea una sorta di storia digitale che peserà molto quando il bambino, diventato più grande, vorrà utilizzare in prima persona i social.
9. Fai domande ai tuoi figli
Informati sull’uso che i ragazzi e i bambini fanno dei social con domande come: Hai mai parlato online con qualcuno che non conosci? Hai mai avuto una discussione violenta con qualcuno online? Hai mai bloccato qualcuno? Hai mai dovuto eliminare il commento di qualcuno dalla tua pagina? Tutte queste domande ti servono a capire come tuo figlio vive i social e a costruire un rapporto aperto e sincero, che sarà fondamentale nel caso in cui dovesse essere vittima di cyberbullismo o di malintenzionati.