Sovrappeso femminile: tutte le cause del perché si aumenta di peso senza motivo apparente
di Redazione FrasixIl sovrappeso è uno dei maggiori problemi nella donna, non sempre la comparsa dei chili di troppo, però, ha una motivazione chiara e palese. In questo articolo analizzeremo tutte le cause per le quali si può andare incontro a obesità senza accorgersene.
Il sovrappeso è uno dei più grandi problemi del nostro secolo, in modo particolare per la donna, non è solo per una questione estetica ma è importante combatterlo soprattutto perché potrebbe dare un'alterazione della salute e causare patologie croniche. L'obesità infatti si annovera nella sindrome metabolica che, oltre all'accumulo di grasso corporeo, comprende anche:
- ipertensione;
- glicemia elevata;
- alta concentrazione lipidi nel sangue.
Le persone che soffrono di tale sindrome sono più soggette a malattie come: il diabete di tipo II o scompensi cardiaci.
Per combattere il sovrappeso il primo passo è quello di riconoscerlo e capire quale sono le cause scatenanti. Queste ultime non sono strettamente legate a un tenore di vita sbagliato, privo di attività fisica e con una dieta troppo grassa, a volte, ci sono di mezzo: fattori genetici, patologie o cure farmacologiche che si stanno seguendo e che determinano l'accumulo di grasso sul ventre e le cosce. In questo articolo ti elencheremo i motivi più diffusi che possono determinare la comparsa del sovrappeso nella donna.
Obesità il ruolo che svolge la genetica
Non è detto che la causa dell'obesità sia esclusivamente legata a una vita sedentaria e una dieta sbagliata, infatti alcune donne prendono chili come conseguenza dei propri geni. Studi hanno dimostrato che figli di genitori in sovrappeso sono più soggetti ad aumentare di peso a causa di caratteri ereditari, che facilitano un accumulo di grasso nel corpo. La predisposizione, in ogni modo, si può combattere facendo particolarmente attenzione alla dieta:
- evitando cibi raffinati e alimenti prodotti industrialmente;
- privilegiando piatti a base di frutta, verdura e cereali.
Con queste poche regole, insieme a una vita attiva e non sedentari, potrai tenere sotto controllo il tuo peso.
Sovrappeso, le cause potrebbero essere i "junk food"
Il primo passo per evitare l'accumulo di adipe si muove al supermercato, quando si fa la spesa. Spesso si è attratti dal prezzo conveniente e, di rado si fa caso, agli ingredienti contenuti nei cibi. Invece è importantissimo leggere le etichette e lasciare sullo scaffale tutti quegli alimenti che contengono materie prime raffinate, che hanno subito pesanti modifiche industriali e presentano degli additivi che: ne aumentano la conservabilità nel tempo e ne migliorano il sapore e l'aspetto. Inoltre, studi hanno dimostrato come i cosiddetti "junk food", i cibi spazzatura, gli snack con aromi chimici, molto zuccherati e dai colori sgargianti contengono delle sostanze che creano una sorta di assuefazione così che quando si assaporano alimenti preparati con materie prime genuine, sembrano insipidi e insapore.
L'insulino resistenza è responsabile dell'aumento di peso
L'insulino-resistenza si può sviluppare in seguito a una dieta troppo ricca di zuccheri, infatti, normalmente tale ormone ha lo scopo, dopo un pasto, d'immagazzinare nelle cellule del nostro corpo i carboidrati, che non vengono subito consumati. Studi dimostrano che soggetti obesi hanno una concentrazione troppo alta d'insulina nel sangue che induce ad aumentare le riserve di grasso corporeo. Per non incorrere in tale problematica è importante fare una dieta ricca di fibre ed eliminare gli zuccheri raffinati, presenti nei dolci, queste poche accortezze potranno evitare l'insulino-resistenza.
L'accumulo di grasso coporeo può essere causato dai farmaci
Purtroppo alcune cure farmacologiche possono dare sovrappeso, come effetto collaterale alla terapia; la maggior parte delle volte, però, il peso torna a essere normale dopo l'interruzione della somministrazione del farmaco. I medicinali sotto accusa sono:
- antidepressivi o antipsicotici, usati per migliorare l'umore; agiscono sul sistema nervoso centrale alterando anche il metabolismo e il senso di fame;
- cortisonici, per curare le infiammazioni, si raccomanda sempre di non eccedere nel tempo con tali principi attivi per evitare la sindrome di Cushing.
Le alterazioni della lepina stimolano il senso di fame
La leptina è un ormone che viene prodotto dal tessuto adiposo e regola il senso di sazietà, è quello che induce a smettere di mangiare. Nel caso il cui il grasso corporeo è eccessivo tale sostanza potrebbe non funzionare nel modo corretto e quindi non dare più la sensazione di aver mangiato abbastanza, questo determina un accumulo di grasso e lo sviluppo dell'obesità.
La scarsa attività fisica è una delle cause dell'obesità
Di solito si aumenta di peso quando si assumono nutrienti in un numero maggiore rispetto a quelle che ci occorrono. Stando fermi abbiamo un dispendio minimo di calorie, si attiva solo il metabolismo basale che è la somma dell'energia spesa per attivare le funzioni metaboliche vitali come: respirazione, digestione, circolazione sanguigna, ecc. Si può rischiare di non usare tutti i metaboliti ingeriti quando si fa un lavoro sedentario e se nella vita di tutti i giorni non ci si muove mai. Ecco perché è una buona idea:
- fare delle lunghe passeggiate anche in bici, quando è bel tempo;
- scegliere le scale invece che l'ascensore;
- andare a lavoro a piedi invece che con l'automobile, se le distanze lo permettono;
- recarsi almeno 3 volte a settimana in palestra.
L'attività fisica oltre ad aiutarti a tenerti in forma e serve anche a migliorare l'umore, infatti il movimento stimola il rilascio di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore.
L'ipotiroidismo favorisce l'accumulo di grassi
La tiroide è una piccola ghiandola situata alla base del collo. Secerne vari tipi di ormoni che regolano diversi meccanismi all'interno del nostro organismo. Il malfunzionamento di questo organo può portare a obesità in quanto, una delle sue funzioni, è quella di regolare il metabolismo.
La tiroide rilascia due tipi di modulatori della risposta corporea: la triiodotironina o T3 e la tiroxina o T4, la loro secrezione è subordinato alla produzione del TSH da parte dell'ipofisi che, a sua volta, stimola nell'ipotalamo il rilascio di TRH. Sono gli stessi ormoni circolanti che, quando sono in alta concentrazione, inibiscono tale processo.
Nel caso si soffra ipotiroidismo, in seguito a un esame del sangue, si evidenzia un'elevata concentrazione di TSH e una scarsa quantità di T3 e T4; in questi casi la tiroide funziona poco e quindi il metabolismo è rallentato e viene favorito un accumulo di grasso.
Le conseguenze della sindrome dell'ovaio policistico sul peso corporeo
La sindrome dell'ovaio policistico o PCOS colpisce esclusivamente la donna, si manifesta con la comparsa di varie escrescenze sull'ovaio, ciò comporta cicli mestruali irregolari ma anche aumento di peso. In concomitanza con tale patologia si verifica un'elevata secrezione di ormoni sessuali maschili che impedisce l'ovulazione e si associa ad altri scompensi come la perdita dei capelli o l'acne. Le cause della comparsa del PCOS sono legate a fattori genetici o, in alternativa si manifesta associata ad altre malattie metaboliche come:
- sindrome di Cushing che genera un aumento di peso a causa di scompensi ormonali e si sviluppa in seguito a un'assunzione massiccia di farmaci glucocorticoidi;
- tumori;
- mal funzionamento delle ghiandole surrenali, queste producono ormoni che regolano l'accumulo di grassi nel nostro organismo.
L'aumento di peso causato dalla PCSO è legato principalmente al verificarsi dell'insulino resistenza quindi, per mantenere il normopeso bisogna seguire un regime alimentare corretto, prescritto da un dietologo o da un nutrizionista, e, nei casi più gravi, assumere medicinali o ricorrere alla chirurgia per l'asportazione delle cisti.
Troppo stress causa un aumento di peso
Vari studi scientifici hanno dimostrato come lo stress è strettamente legato al sovrappeso. Infatti in condizioni di affaticamento fisico e mentale il nostro organismo secerne il cortisolo, soprannominato appunto, "ormone dello stress". La sua azione si basa sul fornire maggior energia al corpo debilitato, intaccando la massa muscolare, ciò rallenta il nostro metabolismo. Inoltre in concomitanza di tali periodi della vita, di solito, si mangia in modo non regolare, si tende a non avere orari stabiliti e a fare pasti non completi, ciò insieme a una sotto attivazione dei meccanismi che ci permettono di usare e accumulare nutrienti nelle nostre cellule, porta a un aumento di peso. In presenza di obesità inoltre si associano problemi di pressione alta, elevata concentrazione di zuccheri nel sangue e innalzamento del colesterolo. Per non rimetterci di salute, è opportuno non incorrere in periodi stressanti, cercare di riprendere in mano la propria vita e ritagliarsi degli spazi dove dedicarsi, per un attimo, solo a sé stessi.
Correlazioni tra mancanza di sonno e obesità
Per un riposo ottimale di corpo e mente, occorre dormire dalle 7 alle 8 ore a notte, studi dimostrano come quei soggetti che non hanno un sonno continuativo per almeno 6 ore, possono incorrere in obesità perché vengono alterati vari meccanismi corporei:
- c'è una disregolazione dell'ormone dell'appetito, la grelina, quindi si ha sempre fame;
- il corpo richiede soprattutto grassi saturi;
- ci si approvvigiona di maggior quantità di cibo nelle ore di assenza di sonno; spesso davanti alla TV accesa si spizzicano snack poco salutari.
Gli studi in questo campo sono ancora in atto per capire se è l'aumento di peso a diminuire le ore di riposo notturno o, viceversa, si mettono su chili di troppo proprio perché si dorme poco.