TSO: cosa significa e in cosa consiste

di Elisabetta Rossi

Se vi chiedete da tempo cosa significa TSO, nel nostro articolo trovate tutto ciò che c'è da sapere su di esso.

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Negli ultimi tempi, soprattutto in relazione alla pandemia da coronavirus, si è sentito spesso parlare di TSO nei contesti più disparati. Ma cosa significa di preciso questa sigla? È presto detto.

Queste tre lettere stanno per Trattamento Sanitario Obbligatorio. Esso riguarda tutti gli interventi medici fatti nei confronti di un paziente che rifiuta le cure. Il ricorso al TSO tuttavia è previsto solo in casi estremi, urgenti e motivati e solo dopo che sono state tentate tutte le vie per convincere il soggetto ad accettare l’assistenza medica.

A discapito di quanto si possa pensare, il TSO non viene prescritto solo nel caso di malattie psichiatriche ma anche di altre patologie, come una malattia infettiva pericolosa per l’intera comunità.

Cosa ti fanno durante il TSO?

Cosa ti fanno durante il TSO?

Quando si ricorre al TSO il paziente viene ricoverato presso una struttura ospedaliera e sottoposto a tutti i trattamenti sanitari necessari a risolvere o ad attenuare i sintomi della patologia di cui soffre, fisica o mentale.

Chi può fare il TSO?

Chi può fare il TSO?

Il TSO viene richiesto di norma dai famigliari, dagli amici o anche dai vicini casa che notano una condizione di alterazione mentale o di degenerazione fisica e la resistenza del malato a ricevere le cure, a prendere i farmaci eventualmente prescritti.

In queste situazioni viene allertato il 112. Le autorità sanitarie, una volta arrivate sul posto, devono verificare le condizioni del paziente e accertarsi che il TSO sia effettivamente necessario. In tal caso, inoltrano la richiesta al Sindaco per poter procedere. Se il Primo Cittadino approva il Trattamento Sanitario Obbligatorio, la persona verrà prelevata dai vigili e dai medici e trasferita in ospedale.

Cosa fare dopo il TSO?

Cosa fare dopo il TSO?

Al termine del TSO, il paziente può lasciare la struttura ospedaliera liberamente, senza firmare nulla. Di conseguenza non è neanche necessaria la presenza di parenti o comunque di una persona che venga a prenderlo.

Che differenza c’è tra ASO e TSO?

Quando si parla di ASO ci si riferisce a un Accertamento Sanitario Obbligatorio e viene richiesto nel momento in cui si sospetta la presenza di una patologia nel paziente da verificare con opportuni esami.

In particolare se il medico individua alterazioni psichiche importanti in un soggetto e quest’ultimo rifiuta di sottoporsi ad esami per confermarle, è possibile richiedere l’ASO che dovrà sempre essere emesso dal Sindaco.

Da quanto detto è facile dedurre che la differenza tra ASO e TSO sta nel fatto che nel primo caso si richiedono accertamenti diagnostici, mentre nel secondo cure vere e proprie. Inoltre l’ASO termina nel momento in cui sono stati effettuati gli esami. Il TSO invece dura per il periodo in cui sono necessarie le cure.

Chi firma il TSO?

Chi firma il TSO?

Il TSO deve essere firmato dal Sindaco o da un suo delegato entro 48 ore dall’inoltro della richiesta.

Quanto può durare TSO?

Il TSO dura 7 giorni, al termine dei quali se il paziente necessita ancora di assistenza sanitaria, viene inoltrata al Sindaco da parte dei medici la richiesta di un suo prolungamento. Il Sindaco dovrà a sua volta rivolgersi a un Giudice Tutelare per stabilire se rendere effettiva o meno la proroga.