Frasi, aforismi e antichi detti di Aprile

Aprile è il mese più crudele, genera Lillà dalla terra morta, mescola memoria e desiderio, stimola le sopite radici con la pioggia di primavera.

Aprile è una promessa che Maggio è costretto a mantenere.

Le donne sono mutevoli come il tempo in Aprile.

Maggio scottava e inaridiva, marzo era irrequieto e poteva essere freddo e rigido nel suo splendore, ma aprile arrivava dolce, come una benedizione, e quando il tempo era favorevole, era così bello che diventava impossibile non sentirsi diversi, non sentirsi emozionati e commossi.

I dolci piccoli piedi goffi di Aprile giungono nel prato stracciato della mia anima.

Io canterò come un sole improvviso in giorno d'aprile.

È verde la pianura al sole dell’aprile, ha quella verde fiamma, la vita che non pesa; e l’anima pensa ad una farfalla del mondo atlante e sogna.

Dove sono le nevi d'un tempo che l'aprile ha disciolto?

D’aprile l’aria si fa appena calda. Pare una guancia.

Quando Aprile con le sue dolci piogge ha penetrato fino alla radice la siccità di Marzo, impregnando ogni vena di quell'umore che la virtù di dar ai fiori, quando anche Zeffiro col suo dolce flauto ha rianimato per ogni bosco e ogni brughiera i teneri germogli, e il nuovo sole ha percorso metà del suo cammino in Ariete, e cantando melodiosi gli uccelletti che dormono tutta la notte ad occhi aperti la gente è allora presa dal desiderio di mettersi in pellegrinaggio.

Le bianche suore pel bianco giardino vagano nel mattino dell'Aprile e il cielo fresco come il biancospino ha una gaiezza quasi puerile.

La rara bellezza capricciosa di aprile.

Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimati quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua.

Era aprile: l’aria ere dolce e tiepida, l’erba verde quanto possono renderla sole e pioggia, e i due meli accanto al muro verso mezzogiorno in piena fioritura.

È triste un mattin d’aprile, senza l’amore.

Il sole era caldo ma il vento era freddo. Sapete com'è con un giorno di aprile.

Aprile, tanto piange quanto ride.

Ma c’è una cosa, una cosa soltanto che non mi stanco mai di guardare; il ruscello d’aprile, che scorre su sassi, e bisbiglia, passate le rocce.

Teneramente malato di memorie infantili, sogno la nebbia e l'umido delle sere d'aprile.

Meglio un istante ad aprile che tutto un lungo mese in autunno.

Buongiorno, mago Aprile! Sei tornato? Si desta al semplice tuo tocco con tre ghirlande in testa nell’orto l’albicocco; l’acacia nel cortile mette il più bel monile; le rondini dai nidi gridano: «Vidi! Vidi!»

April piovoso, maggio ventoso, anno fruttuoso.

Aprile, mese di grandi illusioni. Comincia quel periodo spassoso in cui la gente si convince che si può pranzare con un gelato.

Noi siamo attratti dai nostri apparecchi televisivi ad ogni aprile nel modo in cui siamo attratti sulla scena di un incidente.

Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle Alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani.

Sono giorni dolcissimi questi che ci preparano le piogge dolcissime di aprile. Luce bianca filtrata da nebule bianche, appena un sospiro di vento che si sprigiona dal cuore del mondo. In quest’ora del tempo il vecchio mondo, come il vecchio Adamo, ha un cuore giovanetto.

Lo splendore dell’aprile italiano era ai suoi piedi. Il sole la inondava di luce e il mare giaceva addormentato. Che meraviglia, che splendore! Non esser morta prima… aver avuto la possibilità di vedere, respirare, sentire tutto questo.

D'aprile dolce dormire.

L'aprile temperato non è mai ingrato.

La neve in aprile è abominevole. [...] È come uno schiaffo in faccia quando ti aspetti un bacio.

Aprile prepara il suo semaforo verde e il mondo pensa “Vai!”.

Il più crudele d’ogni mese, aprile, travaglia il grembo della terra, esplode in geyser e profezie nei meandri che la storia non sfiora, e smuove e morde il sonno cristallino.

Ogni anno in aprile ricordo di quanto la vita sia breve. Ogni anno ricordo di come dovrei sentirmi felice di essere vivo.

L'inverno è finito e Aprile è nei cieli, Terra, solleva lo sguardo col sorriso negli occhi!

Chi vuol goder l'aprile nella stagion severa, rammenti in primavera che il verno tornerà. Per chi fedel seconda così prudente stile, ogni stagione abbonda de' doni che non ha.

Tutto aprile e tutto maggio dall'inverno mi ritraggo.

Non ho più odio per l’aprile, per gli aprili lontani in cui come nel fondo di bambagie d’averno e di dati stillati da inessenza ad ogni sofferenza risuggevo un pur volatile volubile senso.

Aprile, esce la vecchia dal covile e la giovane non vuole uscire.

Aprile, l'angelo dei mesi, il giovane amore dell'anno.

Le dolci piogge di aprile fanno i fiori di primavera di maggio.