Le frasi migliori del mese di Giugno da condividere

Era verde il silenzio, bagnata era la luce, tremava il mese di giugno come farfalla.

Una fiammata, i papaveri, sotto il cielo di giugno.

Giugno è il mese dei sogni, credo, i giardinieri guardano le loro rose, colorate. gli uccelli lasciano il nido e provano le loro ali e gli uccelli i canori imparano solo a cantare.

Il glicine mi ha svegliato stamattina e c’era tutto giugno nel giardino.

E poiché tutto questo bellezza non può essere Paradiso, so che nel mio cuore è giugno.

Mi chiedo che cosa sarebbe vivere in un mondo in cui è sempre giugno.

Com’è gradevole il tiglio nelle sere di Giugno! L’aria è si dolce che a palpebre chiuse annusi il vento che risuona – la città è vicina – e porta aromi di birra e di vino…

È il mese di giugno, il mese delle foglie e delle rose, quando piacevoli viste salutano gli occhi e piacevoli odori salutano il naso.

Se una notte di giugno potesse parlare, probabilmente si vanterebbe di aver inventato il romanticismo.

La primavera è una rappresentazione difficile da seguire, Dio ha creato giugno.

Giugno, invece, è falciatore; il fieno manda un dolce odore, in alto in alto l’allodola vola, il bidello chiude la scuola.

Che ora è questa che saluta il muro sbiadito con calda luce e silenzioso cenno, e sommuove l’aria tremante di giugno?

L'estate è una cambiale firmata a giugno.

A giugno il sole è un cappellino luminoso che s’alza, poco a poco da dietro un profilo di conifera.

L'albero a cui tendevi la pargoletta mano, il verde melograno da' bei vermigli fior, nel muto orto solingo rinverdí tutto or ora e giugno lo ristora / di luce e di calor.

Era giugno, e il mondo odorava di rose. Il sole era come polvere d’oro sulla collina erbosa.

Che cosa si può dire di giugno, il tempo dell’estate nella sua nascente perfezione, il compimento della promessa dei mesi precedenti, e ancora nessun segno che ci ricordi che la sua fresca e giovane bellezza potrà un giorno svanire.

Giugno, bracciate di sole nella campagna fiorita, che dirai alla mia anima che ti vuole ascoltare? Che dirai alla mia anima, giugno, di verde vestito?

Il mese di giugno passerà senza che io abbia fatto qualcosa, ma io vivo e questo lo chiamo lavorare.

Vivere la città in agosto e vivere il mare a giugno, è l’ultima aristocrazia e la rara eleganza del villeggiante francese.

Ecco è piena la spiga e la falce è nel pugno; e il buon sole di giugno rallegra la fatica.

Ho aspettato con grande ansia il solstizio d’estate e ora che la terra si inchina (veramente si raddrizza dopo l’inchino) verso il sole, sono più contento.

Un frutto è sempre un bacio dentro l’altare del seme e giugno ride e ride. Più di febbraio e maggio si fa sostanza. Per questo il ramo ha dormito.

Giugno. Oscillo al canto d’una strada come una lucciola Mi morirà questa notte?

Ancora risento quel melo stormire e nell’aria di giugno la tua allegria funesta nascere dietro una foglia.

Giugno è la porta dell'estate.

Un sabato di giugno. Il tempo non preme col muso sui vetri appannati delle finestre ora entra direttamente in casa invisibile trasparente come l’aria. Già siamo al passaggio tra una stagione e l’altra nuova tra la primavera e l’estate (ma non era ieri inverno? E il prossimo inverno… già mi chiedo).

Non scomodare l'eternità. Com'è che dice Schnitzler? "Chi penserà all'agosto in maggio?" Adesso è giugno. Pensiamo all'oggi.

Giugno è il momento migliore per un aperitivo di mare: se l’acqua è ancora freddina e la sera occorre ancora il pullover, di giorno il sole scotta e l’abbronzatura è assicurata.

Poter leggere una poesia a gennaio è bello come andare a fare una passeggiata a giugno.

D’aprile non ti scoprire, di Maggio non ti fidare, di Giugno fa quel che ti pare.

Un mattino di giugno, troppo presto per svegliarsi, troppo tardi per riprendere sonno.

Il nero di miniera del temporale e poi nella schiarita in extremis a un tratto sulla pianura monocroma una fiammata, i papaveri - sotto il cielo di giugno.

Inverno in Egitto, giugno a Parigi. Snobismo delle rondini.

L’acqua di giugno rovina tutto.

Giugno è attesa, tempo, viaggio… è una corsa frenetica verso il destino!

Giugno freddino, povero contadino.

Ai primi di giugno esplode il mondo delle foglie, degli steli e dei fiori, e ciascun tramonto è diverso.

Giugno dipinge con mille pennelli.

Giugno porta con sé i sospiri dell'estate.