Semi di lino: a cosa servono, come si consumano, i benefici
di Redazione FrasixEcco tutto ciò che dovreste conoscere sull'uso e i benefici di questa ricca fonte di proprietà nutritive importanti per il nostro organismo. I semi di lino sono un rimedio naturale per prevenire alcune malattie e servono a curare la nostra bellezza.
I semi di lino sono una favolosa fonte vegetale di grassi buoni e sali minerali per il nostro organismo. Questi piccoli semi di colore brunastro sono usati in caso di stitichezza, per la cura dei capelli oppure per abbassare il colesterolo e per contrastare l’invecchiamento.
Questi chicchi contengono una percentuale alta di alcuni acidi grassi essenziali, di cui il nostro organismo ha bisogno per la salute del cuore e anche del sistema immunitario. Inoltre, i semi di lino si hanno notevoli proprietà emollienti, nutritive e cicatrizzanti per la pelle e per i capelli.
Se siete curiose di sapere di più sucome utilizzare i semi di lino e a cosa servono, scopriamo insieme come si consumano, quando e perché si usano, i benefici e, infine, alcune ricette.
Semi di lino: proprietà e usi
I semi di lino hanno moltissime proprietà benefiche ed è per questo che spesso si consiglia il loro utilizzo a scopo cosmetico, curativo oppure come alimento da aggiungere alla nostra dieta. Ricchi di acidi grassi – specialmente di omega 3 – fibre e vitamine, i semi di lino rappresentano un’ottima alternativa al pesce per chi segue un'alimentazione vegetariana o vegana.
I semi di lino contengono fosforo, calcio, ferro, rame e magnesio, così come vitamine del gruppo B, proteine e fibre. Grazie alla loro azione emolliente, favoriscono il funzionamento dell’intestino e dunque la regolarità intestinale. Inoltre, i semi di lino, sotto forma di infuso, possono essere assunti per alleviare le infiammazioni interne – per esempio a livello delle vie urinarie – oppure in superficie, come sulla pelle.
Ecco quali sono tutti i benefici che i semi di lino possono regalare al nostro organismo.
Semi di lino: i benefici
I semi di lino sono soprannominati anche semi del benessere, proprio per le proprietà benefiche che questi piccoli chicchi ci possono fornire.
Ecco dunque i principali benefici dei semi di lino:
- Benefici alla salute: il consumo regolare di semi lino può aiutare a prevenire e a ridurre i livelli di colesterolo cattivo – LDL - nel sangue, salvaguardando la salute del cuore e di tutto l’apparato circolatorio. I semi di lino, infatti, favoriscono l’abbassamento della pressione sanguigna e i livelli di glicemia a digiuno. Infine, i semi di lino si usano anche per curare i malanni di stagione, come il mal di gola e la tosse.
- Benefici estetici: i semi di lino hanno proprietà antiossidanti, per cui sono un buon prodotto naturale antiage per la pelle. Inoltre, questi ultimi si utilizzano anche perdonare lucentezza e morbidezza ai nostri capelli. Chi, invece, segue una dieta dimagrante, può integrare i semi di lino nella propria alimentazione per facilitare la perdita di peso, dato che i chicchi aumentano il senso di sazietà.
A cosa servono i semi di lino
I semi di lino sono un ingrediente naturale vegetale utilissimo per vari scopi. Si usano per alleviare determinati disturbi, specialmente a livello intestinale o per calmare le infiammazioni. A seconda del modo in cui i semi sono utilizzati – non si trovano solo i chicchi, ma esistono anche l’olio di semi di lino o la farina di semi di lino – questi ultimi servono a scopi differenti.
Per esempio, in cucina, i semi di lino possono essere aggiunti a piacere al pane oppure agli impasti dolci o salti, per insaporire. Sono molto utilizzati anche per preparare numerose ricette vegane o vegetariane. L’olio di semi di lino è edibile oppure lo si usa come cosmetico, da applicare sui capelli oppure sulla pelle per donare idratazione e nutrimento.
Come si assumono
I semi di lino si possono assumere interi oppure macinati e possiamo aggiungerli ai nostri piatti per arricchire non solo il sapore, ma anche le proprietà nutritive di ciò che mangiamo. I semi di lino si aggiungono a insalate, zuppe e verdure. Possiamo anche preparare una tisana a base di semi di lino e acqua per contrastare la stitichezza. A tal scopo si consigliano anche kefir e semi di lino.
Quest'ultimo è una bevanda fermentata che fa bene all’intestino e che aumenta la sua azione se aggiungiamo un cucchiaio di semi di lino.
Interi o macinati?
I semi di lino si consumano come preferiamo, sia interi sia frantumati, ma il consiglio è di mangiarli crudi e macinati sul momento, per assorbire meglio le proprietà. Se, ad esempio, vogliamo aumentare l'apporto di omega-3 nel nostro organismo, è preferibile assumere i semi di lino macinati.
Utilizziamo semplicemente un pestello, un macinacaffè o un frullatore, subito prima di consumarli, per raggiungere così la parte interna oleosa.
Semi di lino dorati o scuri?
Esistono due varietà di semi di lino, quelli gialli e quelli marroni, ma le caratteristiche nutrizionali sono molto simili così come non cambiano le quantità di omega tre all'interno. Tuttavia, il seme di lino dorato è molto più oleaginoso di quello scuro e si presta in modo ottimale per l’uso culinario.
Entrambi hanno comunque tutte le loro proprietà. E’ importante usare sempre semi molto freschi – deperiscono facilmente – integri e conservati in luoghi freschi, asciutti e al riparo dalla luce.
La quantità giornaliera ideale
Gli esperti consigliano di assumere una o due porzioni di alimenti che contengono omega 3 ogni giorno. In particolare, nel caso dei semi di lino, possiamo assumere da due fino a massimo sei cucchiaini al giorno, dopo averli macinati-
I semi di lino frantumati si conservano in frigo, in un contenitore ben chiuso, per massimo due giorni.
Controindicazioni: quali semi di lino comprare e dove
Come qualsiasi altro alimento, un consumo eccessivo di semi di lino può avere alcune controindicazioni. Se assumiamo troppe porzioni, potremmo soffrire di gonfiore, flatulenza, diarrea, nausea, e dolori allo stomaco. In caso di patologie particolari o di assunzione di medicinali, è opportuno ascoltare il parere del medico sulla possibilità di poter consumare o no i semi di lino.
I semi di lino si possono acquistare presso i negozi specializzati, erboristerie, negozi di alimenti biologici e nei supermercati.
Il lino fa anche bene all'ambiente
Il Linum usitatissimum - ovvero la pianta da cui si ottengono i semi di lino - è una coltura antichissima, con testimonianze archeologiche che risalgono addirittura a 8mila anni a.C. La coltivazione del lino ha un impatto minimo ambientale, non necessita di irrigazione, di defoglianti e rende disponibili tutte le parti della sua pianta.
La fibra tessile che si ottiene dal fusto e dalle radici, si utilizza tutta. Le fibre lunghe di lino sono le più pregiate e sono destinate all’industria del tessile, mentre le fibre corte sono usate per creare tessuti di valore inferiore, corde, spaghi o carta. Infine, i semi della pianta di lino si possono usare appunto in cucina oppure come cosmetico naturale antiage o come rimedio naturale per la nostra salute.
Semi di lino: le ricette
I semi di lino hanno mille usi in cucina deliziosi nelle ricette dolci - specialmente per rendere più croccanti torte, brioche e altre merendine - ideale per essere mischiati ad altri semi nelle barrette e ottimi anche nei piatti salati - particolarmente i secondi di carne e pesce.
Ecco le ricette con i semi di lino più appetitose che vi consigliamo.