Punture e morsi d'insetti: come prevenirli, riconoscerli e curarli

di Redazione Frasix

D'estate le punture degli insetti sono quasi all'ordine del giorno. Per difendervi e curarvi nel modo migliore potete ricorrere ai metodi naturali e casalinghi che vi consigliamo nell'articolo.

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Con l’arrivo dell’estate iniziano le lotte per difendersi dagli attacchi degli insetti, in particolare da quelli delle zanzare che spesso rovinano il riposo notturno causando fastidiosi pruriti. I nemici delle passeggiate all’aria aperta, in parchi naturali o anche in città, però non sono soltanto loro maanche api, tafani, vespe e calabroni, pulci e cimici. Ognuno di essi causa fastidi ed eruzioni cutanee e nei casi più seri reazioni allergiche da segnalare subito al proprio medico curante o al pronto soccorso.

Allo scopo di aiutarvi ad affrontare l’emergenza abbiamo raccolto in questo articolo qualche utile consiglio per prevenire le punture e curarsi quando si viene morsi. Analizzeremo per ogni tipologia di insetto i sintomi e irimedi naturali con cui tenerli lontani o con i quali far passare la puntura. Questo è il sommario degli argomenti che tratteremo:

Punture di zanzare e tafani: come riconoscerle e curarle con rimedi naturali

La puntura di zanzara la conosciamo bene, si palesa con un fastidioso prurito e la comparsa di un pomfo arrossato. I pomfi possono anche essere più di uno e interessare diverse zone del corpo. Per far passare il prurito ci sono vari metodi, questi sono quelli più efficaci:

  • applicare nella zona colpita il Prep, una crema dermoprotettiva facilmente reperibile in qualsiasi supermercato;
  • applicare sulla puntura il Tea Tree Oil, un ottimo lenitivo che trovate in erboristeria o in farmacia;
  • strofinare del ghiaccio avvolto in un panno nella parte arrossata;
  • applicare sulla puntura del dentifricio, lasciarlo asciugare per 20 minuti e lavarlo via.

Per quanto riguarda i tafani, invece, i morsi sono molto più invasivi e dolorosi. La puntura causa gonfiore immediato, arrossamento e prurito. Se si è allergici si avranno difficoltà respiratorie, orticaria, debolezza e vertigini, dunque in questi casi è preferibile recarsi subito da un dottore per scongiurare uno shock anafilattico.

Nelle altre situazioni si può usare uno di questi rimedi casalinghi:

  • pulire la ferita con acqua e sapone antisettico;
  • mettere sulla parte colpita un panno imbevuto di acqua calda salata;
  • applicare sulla puntura qualche goccia di succo di aloe vera.

Morsi di moscerini: come intervenire per curarli

I morsi dei moscerini all’inizio risultano quasi indolore in quanto dopo il morso, lubrificano la parte con la saliva che contiene dell’anestetico. In seguito la zona lesa può gonfiarsi causando prurito, arrossamento e in certi casi una reazione allergica. La ferita permane per diversi giorni, soprattutto se si tratta di bambini, la cui pelle è più delicata.

Cosa bisogna fare quando si è stati morsi? Si può intervenire con uno di questi metodi:

  • risciacquare la ferita con acqua fredda;
  • passare sulla pelle del ghiaccio;
  • applicare sulla parte un prodotto antisettico.

Successivamente potete utilizzare una crema o un gel antiallergico. Per non sbagliare è meglio chiedere consiglio al farmacista o al proprio medico. È fondamentale, quando si viene colpiti da un morso di moscerino, non trascurarlo ed intervenire subito per evitare che la ferita s’infetti con conseguente formazione di pus e crosta. In tali situazioni potrebbe essere addirittura necessario un intervento di rimozione chirurgica del lembo di pelle colpito dal morso.

‎Puntura d'ape: cosa fare quando si viene punti

La puntura di un’ape causa gonfiore, arrossamento e prurito e nei casi peggiori una pericolosa reazione allergica. Quando si viene morsi, la prima cosa importante da fare èrimuovere il pungiglione. Per farlo, lavatevi le mani e poi usando due dita premete le parti intorno alla vescica che si è formata.

Una volta tolto, procedete a fare degli impacchi di acqua fredda. Se necessario applicate sulla ferita una crema apposita che il vostro medico saprà indicarvi.

Puntura di vespa o calabrone: come reagire per curare il morso

Altrettanto poco piacevole è la puntura della vespa o del calabrone. Questi insetti, a differenza delle api, non hanno un pungiglione, di conseguenza possono attaccare più di una volta. Quando succede si può intervenire sulla ferita con uno dei seguenti metodi casalinghi:

  • pulire la zona morsa con acqua e sapone;
  • applicare del ghiaccio sulla parte colpita per alleviare l’eventuale infiammazione;
  • usare una pomata cortisonica o antistaminica per diminuire il dolore e far passare il gonfiore.

Se la ferita non guarisce potrebbe essersi infettata, di conseguenza è preferibile rivolgersi a un medico.

‎Morsi pulci e cimici: quali rimedi adottare contro i morsi

Le pulci sono degli insetti di piccole dimensioni privi di ali. Quando si viene punti, la zona colpita può gonfiarsi e dare prurito, può scatenarsi l’orticaria o si possono formare dei piccoli lividi che sanguinano se vengono grattati.

L’unico rimedio contro questi morsi è utilizzare sostanze antiparassitarie ma è bene consultarsi con il proprio medico per scegliere il prodotto migliore.

Per quanto riguarda le cimici causano delle punture piccole e fastidiose e di solito interessano la zona del volto, del collo, delle mani e delle braccia. Quando si viene punti bisognerebbe evitare di grattarsi per non espandere l’infezione. Un buon rimedio è quello di lavare la ferita sotto l’acqua corrente e poi disinfettarla. Se il fastidio rimane, dovete chiedere consiglio al medico o al farmacista per acquistare una pomata da applicare sulla parte lesa.

Al di là dei metodi che potete utilizzare per curare le punture d’insetti, cercate di prevenirle vestendovi in maniera adeguata se avete in programma passeggiate per prati e boschi. Ad esempio indossate pantaloni e magliette a manica lunga, evitate colori scuri e profumi con un odore troppo forte. Contro le zanzare infine potete applicare sulla pelle degli unguenti repellenti.