Orientarsi tra i diversi fasciatoi in commercio: consigli, trucchi e segreti
di Redazione FrasixAnche la scelta del fasciatoio per il proprio bambino può essere un momento di confusione: in commercio ci sono molti modelli, i prezzi oscillano e una mamma può non sapere di che cosa ha bisogno. Ecco i nostri consigli per aiutarvi!
Un momento importante nella relazione genitori-bambino è quello del cambio. In quel momento, il vostro piccolo è completamente indifeso e siete voi a prendervi cura di lui e dei suoi bisogni: cambiarlo, lavarlo, fargli un massaggio rilassante. Sono tutte attività che consolidano la fiducia che il vostro bambino nutre per voi ed è quindi importante svolgerle in un ambiente sereno e che vi concentriate unicamente su ciò che state facendo. Per questo, scegliere e organizzare al meglio il fasciatoio è un passo fondamentale nella preparazione all’arrivo di un neonato.
Nel vasto universo dei prodotti per l’infanzia, la sezione fasciatoi non è meno ampia di altre. Le proposte sono infinite, l’importante quindi è partire avendo ben chiari due punti: quanto volete/potete spendere e lo spazio a vostra disposizione. Stabiliti questi due paletti, si può cominciare la ricerca!
La sicurezza prima di tutto!
Sul fasciatoio il bambino resta sdraiato e non dovrete mai dare per scontato che non sappia girarsi. Di solito i neonati imparano nei momenti meno opportuni! Quindi, quando scegliete il fasciatoio verificate che abbia i bordi ben rialzati e imbottiti, di modo da accogliere il bambino e ridurre al minimo le possibilità di caduta. (Quando lo cambierete, comunque, non lasciate mai il bambino incustodito: tenete sempre una mano sulla sua pancia!)
Verificate poi che non ci siano parti piccole staccabili e quindi facilmente ingeribili: i bambini amano toccare, tirare e soprattutto mettere in bocca tutto ciò che riescono a raggiungere.
Non dimenticate di pensare anche a voi: cambiare un bambino richiede spesso diversi minuti, può quindi essere scomodo se il fasciatoio è troppo passo e vi obbliga a stare con la schiena leggermente piegata. Per questo, qualunque sia la vostra scelta, valutate l’acquisto e il posizionamento del fasciatoio alla giusta altezza, di modo da non affaticare inutilmente la vostra schiena, che scommettiamo, sarà già provata dal peso del vostro bambino!
Che modello scegliere?
La posizione del fasciatoio deve essere il più comoda possibile rispetto al lavandino o alla vasca da bagno, infatti, solitamente, si opta per posizionarlo o in cameretta o in bagno, a seconda dello spazio disponibile e della distanza dei locali fra loro. In commercio ci sono diversi modelli, scopriamoli insieme!
Il modello a cassettiera con vaschetta integrata: la comodità è tutta nei cassetti, che permettono di organizzare e di avere comodamente a portata di mano pannolini e tutto il necessario per il cambio, inoltre unisce il fasciatoio alla classica vaschetta per il bagnetto. Sceglietelo avendo cura di controllare che la plastica della vaschetta sia atossica e che la forma sia anatomica, per aiutarvi a sorreggere il bambino al momento del bagnetto. È però un modello ingombrante: in pratica, vi state mettendo in casa un mobile in più a tutti gli effetti. Valutate quindi se riuscite a farlo entrare in bagno o se dovete metterlo nella cameretta del bambino o nella vostra e quando questa stanza dista dal bagno.
Spesso, questi modelli sono fra i più costosi, proprio perché si parla dell’acquisto di un mobile: valutate quindi attentamente e, se possibile, scegliete quei modelli che permettono la rimozione della base imbottita e si trasformano in cassettiere che potrete poi riutilizzare per casa. Questi modelli poi sono realizzati con ottimi materiali, di modo che l’uso di acqua non li rovini e durino così più a lungo nel tempo!
Fasciatoio basic: se lo spazio è poco, ci sono i commercio semplici fasciatoi senza cassettiera, ma con ripiani d’appoggio dove riporre il necessario e che quindi non sono meno pratici rispetto ai loro fratelli più ingombranti. Alcuni hanno un ripiano smontabile che può essere spostato, su cui riporre il necessario per il cambio.
Fasciatoio portatile: vi consigliamo comunque l’acquisto di questo modello, da usare quando vi spostate e, se in casa lo spazio è poco, niente vi vieta di utilizzarlo quotidianamente per i cambi. Sono dei teli imbottiti e pieghevoli, su cui stendere il bambino e cambiarlo in sicurezza: sono lavabili e spesso sono dotati di tasche in cui riporre il necessario per il cambio. In commercio se ne trovano anche di richiudibili che diventano una borsa, pratici da portare in giro!
Fasciatoio a muro: sempre se lo spazio è poco, ma avete una parete libera a disposizione, potete pensare di installare un fasciatoio richiudibile. Spesso troverete questi modelli nei ristoranti: si tirano giù all’occorrenza e all’interno hanno pratici scomparti dove riporre tutto ciò che vi servirà al momento del cambio e, quando non vi servono più, li chiudete e riducete al minimo l’ingombro.
Che cosa serve?
Avete scelto il vostro fasciatoio e adesso vi state chiedendo come riempire cassetti, ripiani e scomparti? Ecco la lista di tutto il necessario!
- Una traversina usa e getta su cui adagiare il piccolo: in estate la plastica dei fasciatoi fa sudare, mentre in inverno può essere fredda. Meglio allora mettere tra la pelle del vostro bambino e il materassino una traversa.
- Pannolini. Tanti, di modo da non rimanere mai senza quando il bambino piange perché vuole essere cambiato.
- Salviettine umidificate. Sebbene in casa sia meglio lavare con acqua e sapone il bambino, le salviettine possono sempre servire!
- Un cambio completo, perché nei primi mesi è incredibile con quanta facilità si sporchino i bambini.
- L’occorrente per lavaggi e igiene: sapone, crema per arrossamenti da pannolino, una crema corpo o olietto per massaggi, soluzione fisiologica, garze sterili.
- Un giochino con cui distrarre il vostro bambino.
Dopo questa lunga lista, siete pronte per organizzare l’angolo cambio del bimbo in tranquillità! Condividete con noi i vostri trucchi per un cambio pannolino efficiente, rapido e sicuro!