Avete dubbi se scrivere appieno o a pieno? Nel nostro articolo vi spieghiamo qual è la forma giusta da usare e anche la regola grammaticale a cui risponde.
- Appieno
- A pieno
Appieno o a pieno? Molte parole italiane come questa appena menzionata, causano numerosi dubbi nelle persone, in particolare quando si trovano a doverle riportare per iscritto. Nel caso citato, l’incertezza è se la grafia corretta sia quella unita oppure separata.
Nel nostro articolo vi spieghiamo qual è la forma giusta da usare e vi chiariremo anche la regola grammaticale a cui risponde.
La regola grammaticale
La parola appieno si è formata attraverso un procedimento che viene chiamato univerbazione. Esso si verifica quando due termini si uniscono per formarne uno unico. Appieno dunque deriva dalla fusione di a con pieno, che comporta il raddoppiamento della – p.
Appieno è un avverbio e ha il significato di pienamente, completamente. Quando è impiegato in questo senso, si può scrivere in entrambe le forme, unito o separato, sebbene nella lingua moderna si tenda più ad usare la forma univerbata.
Quando invece a pieno è inteso come aggettivo qualitativo, si può scrivere solo ed esclusivamente separato dalla a, quindi a pieno.
Esempi
Per facilitarvi la comprensione del termine, vi riportiamo qui di seguito alcuni esempi con appieno avverbio e a pieno aggettivo qualitativo.
Esempi con appieno avverbio:
- Finalmente sono riuscita a godermi appieno un weekend di completo relax come avevo deciso.
- Non sono soddisfatto appieno di come è andato l’esame di storia.
- Condivido appieno la tua opinione.
Esempi con a pieno aggettivo qualitativo:
- Laura sta lavorando a pieno ritmo.
- L’azienda è tornata a lavorare a pieno regime.