Cosa significa denazificazione?

di Elisabetta Rossi

Siete alla ricerca del significato di denazificazione? Nell'articolo trovate la spiegazione del suo significato e confronti con la situazione attuale in Ucraina.

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Il termine denazificazione si riferisce a un processo avviato alla fine della Seconda Guerra Mondiale per eliminare dalla società tedesca e da quella delle altre nazioni qualsiasi genere d’ideologia e di simbolo nazista. L’iniziativa venne attuata dalle principali potenze mondiali, quali Stati Uniti, Unione Sovietica, Inghilterra e Francia.

In base a tale decisione, vennero rimossi da qualsiasi carica importante tutti coloro che avevano fatto parte in modo diretto o indiretto del partito nazionalsocialista tedesco. In aggiunta si procedette allo scioglimento o alla privazione del potere di tutte le organizzazioni legate ai nazisti.

La denazificazione, a partire dal 1946, in Germania fu applicata attraverso una serie di direttive che puntavano a identificare le responsabilità avute nella guerra da persone singole o da gruppi di individui, allo scopo di stabilire quali procedure giuridiche applicare loro. Tra le iniziative volte all’eliminazione dei simboli, nel 1957 il Governo Tedesco fece sostituire le croci di ferro con la svastica al centro, con altre che non l’avevano.

Purtroppo però con l’avvento della Guerra Fredda e la divisione in due della Germania, il processo di denazificazione venne abbandonato e molti nazisti ottennero la libertà grazie a una serie di amnistie, mentre altri importanti protagonisti della triste stagione nazista ebbero ruoli di rilievo nella burocrazia tedesca dell’occidente.

Putin e la guerra in Ucraina: tra menzogna e verità

Di denazificazione si è tornato a parlare nell’attualità quando Vladimir Putin ha annunciato la guerra, sostenendo che tale procedimento era tra gli obiettivi chiave dell’operazione militare, insieme a quelli di proteggere il popolo del Donbas e di attuare la smilitarizzazione dell’Ucraina.

Tali affermazioni non nascono però all’improvviso ma provengono da otto lunghi anni di storie negative raccontate dalla Russia sull’Ucraina nei telegiornali e nei dibattiti politici. L’Ucraina, nell’arco di questo tempo, è stata dipinta come un paese violento, estremista, nazista e nemico della Russia. In questo calderone di accuse è però finita anche l’Europa, dimostratasi incapace di fermare l’avanzata di Hitler. Da questo scenario, emerge una Russia come ultima difesa contro il nazismo.

In quanto detto tuttavia c’è una verità da tenere in considerazione. L’Ucraina, come altri paesi dell’Occidente, ha frange neonaziste al suo interno e di estrema destra che incitano alla violenza o la commettono e qualsiasi genere di atto aggressivo va ovviamente condannato, chiunque sia il responsabile dello stesso. Non bisogna però usare questa realtà, per giustificare una guerra e i morti che costellano le strade di un paese assediato.

Denazificazione Nietzsche

Il celebre filosofo tedesco Nietzsche è stato spesso associato all’ideologia nazifascista, tanto che alcuni hanno addirittura sostenuto che ne fosse stato l’ideatore. La stessa sorella aveva diffuso la credenza del pensatore come teorico di un rinnovamento dell’umanità.

Tali affermazioni sono state poi contestate nell’ambito del processo di denazificazione, sebbene nelle sue opere vi siano riflessioni antidemocratiche. Negli ultimi tempi inoltre si è parlato di un Nietzsche progressista, che ha dato spazio nella sua filosofia ad elementi innovativi ma non reazionari.

Denazificazione sinonimo

Non esiste un sinonimo vero e proprio per il termine denazificazione, ma si può usare in alternativa l’espressione epurare da elementi nazisti o epurare dal nazismo.