Come sopravvivere al caldo dell'estate con la pressione bassa

di Redazione Frasix

L'ipotensione o pressione bassa può acuirsi quando fa più caldo: ci si sente spossati e senza forze ma, non preoccuparti, ci sono tanti piccoli rimedi che, tutti insieme, ti aiuteranno a stare meglio.

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La pressione bassa è un disturbo che colpisce moltissime persone, soprattutto d'estate quando le temperature s'innalzano. I soggetti più a rischio sono gli anziani e le donne in gravidanza, ci sono, però, come scoprirai nel corso di questo articolo, dei "trucchi" per evitare degli attacchi ipotensivi, da mettere in atto quando si riconoscono preventivamente i sintomi: debolezza, visione offuscata e capogiri.

Continua nella lettura se sei curioso di sapere quali sono: i rimedi da impiegare per riportare la pressione ai valori normali, la dieta da seguire e altri consigli preziosi. Ecco cosa fare per sopravvivere al caldo e all'estate se hai la pressione bassa.

Pressione bassa cause e valori

La pressione bassa colpisce una percentuale di popolazione inferiore rispetto all'ipertensione, si manifesta quando c'è una diminuzione di sangue o quando questo non riesce a essere spinto dal cuore, con una forza efficace, nelle arterie. Si parla d'ipotensione quando si scende al di sotto dei valori di riferimento:

  • la massima è inferiore ai 90 mmHg;
  • la minima è uguale o più bassa ai 60 mmHg.

Per valori molto sotto a questa soglia, come 60/40, si parla d'ipotensione di grado intermedio, invece rilevazioni tra i 50 e i 33 mmHg sono un sintomo d'ipotensione severa.

Le cause che determinano ipotensione lieve sono:

  • geni, in questo caso non c'è da preoccuparsi infatti la diminuzione di pressione che si verifica è benigna. Alcuni studi hanno tenuto in osservazione individui che soffrono di questo disturbo e hanno visto che questi sono meno soggetti a patologie cardiovascolari.
  • Attività fisica eccessiva, un calo di pressione si manifesta in chi non è abituato a praticare sport oppure in tutti gli atleti che non forniscono un'adeguata quantità di energia al corpo, quest'ultimo non avendo la "benzina" per muoversi si blocca con una crisi. Anche in questo caso, come per il punto precedente, si parla di una sorta di difesa dell'organismo per preservarsi da qualche malfunzionamento o danno.

Situazioni per le quali, invece, è meglio rivolgersi a uno specialista e stare sempre sotto sorveglianza sono le patologie: molte malattie o sindromi creano un abbassamento di pressione, quelle da tenere maggiormente in considerazione sono:

  • emorragie;
  • ustioni;
  • diabete;
  • anemia;
  • shock anafilattico;
  • infarto;
  • aritmia;
  • insufficienza cardiaca.

Da non sottovalutare sono i farmaci che modificano alcuni meccanismi corporei e quindi possono favorire un calo di pressione; quelli sotto accusa sono:

  • medicinali per combattere l'ipertensione come: i bloccanti dei canali del calcio, gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II, i diuretici, gli alfa e beta bloccanti.
  • gli antidepressivi triciclici e i narcotici;
  • principi attivi per la disfunzione erettile, soprattutto se impiegati con la nitroglicerina.

La gravidanza è un periodo della vita della donna in cui prestare particolare attenzione a sbalzi di pressione, infatti:

  • aumenta la concentrazione di progesterone utile per la crescita del feto, questo però induce anche una vasodilatazione periferica che da luogo a ipotensione.
  • L'utero richiede un'alta vascolarizzazione e ciò determina una riduzione del volume di sangue circolante.
  • La pancia, soprattutto negli ultimi mesi, può comprimere la vena cava inferiore quando si è in posizione supina, quindi meglio stare su un fianco.

Pressione bassa d'estate: i rischi

A differenza dell'ipertensione, che spesso è asintomatica, quando si soffre di bassa pressione ci si sente: deboli, spossati e senza forza, non è raro andare incontro a svenimenti. Inoltre, la vista appare offuscata e non si riescono a fare pensieri chiari e definiti. Chi soffre di pressione bassa d'estate si sentirà maggiormente a terra, rispetto a tutto il resto dell'anno, soprattutto se le temperature raggiungono valori elevati. Infatti il caldo è uno dei fattori, come la stasi del corpo e il sonno, che determina un abbassamento della pressione cardiaca.

In questo caso il nostro organismo, tramite recettori interni ed esterni, avverte che la sua temperatura sta salendo e, per far funzionare correttamente tutti gli organi, deve raffreddarlo, per questo dilata i vasi sanguigni per favorire il dissipamento del calore, ciò determina anche un abbassamento della pressione. Tale fenomeno è tanto più marcato con l'avvento dei primi caldi, quando c'è bisogno di abituarsi a una temperatura più altra, rispetto ai giorni invernali.

Pressione bassa: i rimedi immediati

Se soffri di ipotensione è importante conoscere qualche piccolo accorgimento che ti potrà far star meglio in poco tempo.

  • quando ti senti debole siediti o sdraiati e cerca di alzare le gambe, portandole al di sopra della testa, questo aiuterà il ritorno del sangue al cuore e farà tornare la pressione a valori normali;
  • bevi un bicchiere d'acqua a piccoli sorsi così da facilitare l'assorbimento di liquidi. La sensazione della sete arriva molto dopo la disidratazione, quindi è bene idratarsi regolarmente, soprattutto d'estate quando le elevate temperature favoriscono la sudorazione e la perdita di sali minerali. Impara ad ascoltarti e renditi conto se le tue mucose sono secche, le labbra sono una buona spia da tenere sotto controllo: quando appaiono raggrinzite è il momento di bere.
  • mangia uno snack dolce o salato, per sapere quello che fa al caso tuo consulta il paragrafo specifico;
  • porta sempre con te dei pezzetti di liquirizia pura, al bisogno, fanne sciogliere uno in bocca: questa pianta ha moltissime proprietà benefiche tra cui quella d'innalzare la pressione;
  • bevi una tazzina di caffè, i suoi principi attivi, in particolare la caffeina, danno subito vigore al tuo corpo rendendoti più energico e sveglio.

Pressione bassa d'estate: cosa fare

Ci sono vari tipi di pressione bassa:

  • ipotensione ortostatica che si manifesta quando ci si alza repentinamente, passando da una posizione seduta a una eretta;
  • ipotensione postprandiale che, come dice il nome, è il fisiologico abbassamento di pressione dopo il pasto.

Ciò suggerisce che, se soffri d'ipotensione media o severa, devi prestare attenzione a queste due circostanze, quindi:

  • alzati lentamente quando sei seduto o sdraiato, per evitare un brusco crollo di pressione;
  • evita di svolgere attività faticose o potenzialmente stancanti dopo aver mangiato.

Se riesci, meglio prevenire un attacco d'ipotensione; spie che ti aiutano a comprendere che potresti avere un crollo da un momento all'altro sono: sudorazione a freddo, annebbiamento della vista e debolezza. In questi casi cerca di:

  • sederti, magari accucciato con la testa tra le ginocchia;
  • non stare troppo tempo al sole, meglio sostare in posti all'ombra;
  • regolarizzare il respiro, ispirando ed espirando profondamente;
  • allentare gli indumenti che ti costringono;
  • bagnare il collo, le tempie e i polsi con acqua fredda.

Pressione bassa d'estate cosa mangiare

Quando si soffre di pressione bassa il consiglio è quello di mangiare spesso, soprattutto se questa è dovuta a un calo glicemico, quindi portati sempre dietro degli snack e suddividi i pasti in piccole porzioni, da consumare ogni 3 o 4 ore, così che l'organismo non rimanga mai a corto di energia.

Ti consigliamo cibi freschi, ricchi d'acqua e minerali, i migliori sono la frutta e la verdura che apportano all'organismo vitamine e sali, che si possono perdere con la sudorazione. Le sostanze indispensabili che si possono integrare con specifici prodotti, da acquistare in farmacia o para-farmacia, sono il magnesio e il potassioperché modulano il bilancio idrico e la contrazione muscolare. La concentrazione di questi si può aumentare anche consumando alimenti specifici:

  • albicocche;
  • zucchine;
  • cioccolato fondente;
  • fagioli;
  • patate;
  • spinaci;
  • banane;
  • uva passa;
  • mandorle.

Non dimenticare di bere tanto, porta sempre con te una bottiglietta d'acqua fresca, ma non fredda, per evitare che possa nuocerti allo stomaco. In alternativa puoi optare anche per una delle bevande che aiutano a innalzare la pressione:

  • karkadè;
  • tamarindo;
  • infuso di rosmarino.

Se preferisci degli integratori scegli quelli a base di eleuterococco o pappa reale. Evita le bevanda alcoliche che danno effetto vasodilatatore che contribuisce alla riduzione della pressione.

Pressione bassa: sale o zucchero?

Tra i "rimedi della nonna" spesso si annovera l'acqua zuccherata da assumere in caso di svenimento e bassa pressione, in alternativa si può optare per un cucchiaino di zucchero in grani da porre sotto alla lingua, che è una delle vie di assorbimento più veloci. Tale pratica, però, non è sempre efficace per combattere l'ipotensione, infatti lo zucchero innalza l**'indice glicemico** quindi è ottimo per contrastare cali d'energia solamente se la causa è dovuta a un attacco d'ipoglicemia che dipende da un non corretto apporto energetico al nostro organismo.

Se la causa, invece, è la dilatazione dei vasi sanguigni periferici o la diminuzione di minerali, l'alleato migliore è il sale; buttare giù uno snack salato poco prima di una crisi d'ipotensione aiuta certamente a evitarla. Infatti, come noto, si consiglia di ridurre il cloruro di sodio nella dieta a chi soffre d'ipertensione perché potrebbe dare un aumento della pressione arteriosa, proprio l'effetto che sta cercando chi, invece, è affetto da ipotensione.

Per decidere se prendere sale o zucchero bisogna capire, quindi, la causa dei capogiri e delle debolezze, così da optare per il rimedio giusto.

Anziani: caldo e pressione bassa

Quando si parla di anziani il rischio legato alla pressione bassa e al caldo aumenta, ci si riferisce a soggetti con più di 75 anni d'età, perché in questa fase della vita il corpo si modifica e si hanno alterazioni, soprattutto a livello dello stimolo della sete. Non si avverte il bisogno di bere, inoltre l'organismo non riesce, in modo efficace, a disperdere il calore tramite la sudorazione. La combinazione: bassa concentrazione di liquidi e persistente vasodilatazione periferica, rende gli anziani più propensi ad avere bruschi cali di pressione quando le temperature esterne s'innalzano.

Consigli per evitare tali situazioni sono:

  • bere costantemente, anche quando non si ha sete, magari tenendo una bottiglia personale per valutare quanto ci si è idratati durante la giornata;
  • consumare molta frutta o tisane per ripristinare i liquidi;
  • avere una temperatura esterna di massimo 26 °C, quindi è consigliato l'impiego dell'aria condizionata basta che questa non venga usata sempre perché sbalzi termici, a cui si va incontro uscendo di casa, potrebbero provocare malori.

Nel caso si manifesti un attacco d'ipotensione: cercare di abbassate la temperatura corporea con panni, bagnati di acqua fresca, posti sul collo e sui polsi, evitare l'uso del ventilatore perché fa evaporare il sudore che invece è un meccanismo corporeo che serve per dissipare il calore. Nei casi più gravi chiamare un medico che deciderà o meno se fare una flebo per ripristinare i liquidi persi.