Mariangela Gualtieri è una poetessa e drammaturga dei giorni nostri. Al fine di celebrare la sua carriera fino ad oggi, abbiamo raccolto nell'articolo le sue frasi più incisive.
Mariangela Gualtieri è una delle voci più limpide, chiare e passionali della letteratura dei nostri giorni. Nata a Cesena nel 1951, ha fondato con il regista Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca ed è proprio dallo stretto rapporto di collaborazione e stima reciproca con l’uomo, che sperimenta i primi testi drammaturgici.
Opere che, come dichiara lei stessa in un’intervista, fanno parte di un mondo a sé composto dagli attori, dalla regia, dall’ambiente e dalla storia che deve essere raccontata. È un connubio di più elementi di cui deve tenere conto e grazie ai quali i versi della sua poesia prendono vita, assumono forma e colore.
Accanto a questa produzione teatrale, abbiamo naturalmente quella più intimista e privata delle liriche nelle quali viene celebrata la natura, la sua forza primigenia. Oltre a tale tematica, Mariangela Gualtieri lascia spazio al fluire dei propri sentimenti, ad aspetti e dettagli della realtà che la circonda. In entrambi i casi, la sua scrittura cattura il lettore e si rende indimenticabile.
Mariangela Gualtieri frasi
Al fine di rendere omaggio a questa grande poetessa e drammaturga dei nostri tempi, abbiamo raccolto qui di seguito le sue frasi più belle e coinvolgenti.
Mariangela GualtieriUn frutto è sempre un bacio dentro l’altare del seme e giugno ride e ride. Più di febbraio e maggio si fa sostanza. Per questo il ramo ha dormito.
Mariangela GualtieriIo canto il semplice del grano e del pane la stessa festa che si tiene fra le rose a maggio, la corsa della rondine e il coraggio dell'animale nella tana | quando gli esce il nato fra le zampe.
Mariangela GualtieriSe questo è amore, mi dico. Ma sì, questo è l'amore che conosciamo. Ora. Amore appiccicato, che incolla quel poco di ala modesta sulla schiena. Amore legato. In cui si ripete la solfa del tu e dell'io. Non siamo capaci di essere insieme acqua e moto, sale e onda, unica impresa spettacolare. Come il mare laggiù, lo vedi?
Mariangela GualtieriLa mano è felice oggi. Un fare niente la riempie di pace vegetale. Sono come in attesa. Sono un animale che ozia, che riposa nella sua buccia un frutto appeso al ramo | nella maturazione.
Mariangela GualtieriSii dolce con me. Sii gentile. È breve il tempo che resta. Poi saremo scie luminosissime. E quanta nostalgia avremo dell'umano. Come ora ne abbiamo dell'infinità.
Mariangela GualtieriQuello che siamo è prezioso più dell'opera blindata nei sotterranei e affettivo e fragile
Mariangela GualtieriLa vita ha bisogno di un corpo per essere e tu sii dolce con ogni corpo.
Mariangela GualtieriLa primavera lancia frecciate dal cuore dell'inverno. Sono boccate tiepide le sue dentro un'aria di vette.
Mariangela GualtieriLa mamma era una forte nave in cui navigavo addormentata carica del mio nome e della contrada e di un sogno terrestre.
Mariangela GualtieriL’amore mio. Mi consola e mi duole. E non muore – non muore. Da forma a forma fiorisce.
Mariangela GualtieriLa miglior cosa da fare stamattina per sollevare il mondo e la mia specie è di stare sul gradino al sole con la gatta in braccio a far le fusa. Sparpagliare le fusa per i campi la valle.
Mariangela GualtieriOrmai è sazio di ferite e di cielo. Si chiama uomo. Si chiama donna. È qui nel celeste del pianeta – dice mamma. Dice cane o aurora.
Mariangela GualtieriNon c'è scatto nel cielo. Solo il fulmine ha spigoli e fuoco. Solo il fulmine viaggia nervoso. Ma guarda ora – che pace –.
Mariangela GualtieriAdesso fa notte – fa preghiera. Apre le serrature del silenzio fa apparire la mappa siderale e ci inginocchia per quello spazio immenso fra qui e l'orlo del cominciamento quando le spine dorsali stanno tutte tese.
Mariangela GualtieriChe cosa sono i fiori se non qualcosa d'amore che da sotto la terra viene fino alla mia mano a fare la festa generosa. Che cosa sono se non leggere ombre a dire che la bellezza non si incatena ma viene gratis e poi scema, sfuma e poi ritorna quando le pare. Chi li ha pensati i fiori, prima, prima dei fiori.
Mariangela GualtieriNon credere a chi tinge tutto di buio pesto e di sangue. Lo fa perché è facile farlo. Noi siamo solo confusi, credi. Ma sentiamo. Sentiamo ancora. Siamo ancora capaci di amare qualcosa. Ancora proviamo pietà.
Mariangela GualtieriAbbi fede in quel niente che viene – quel niente che succede.
Mariangela GualtieriLa gioia si condensa in particelle legate, si fa sfera rotante e firmamento, si getta nella vita danzante senza perire, senza esaurire, immutata, intoccata, seducente. Conduce a sé e il morire dei corpi non è che l'entrare fuori misura. Senza chili, senza metri, senza particelle. Alleluiare.
Mariangela GualtieriCome ristorato il corpo ride al normale mattino che a me pare un tale paradiso.
Mariangela GualtieriÈ venuto un sonno benedetto e mi ha stretto nel suo respiro mollato.
Mariangela GualtieriManeggiami con cura. Abbi la cautela dei cristalli con me e anche con te.
Mariangela GualtieriForse si muore oggi – senza morire. Si spegne il fuoco al centro. Sanguinano le bandiere. Generale è la resa.
Mariangela GualtieriSarà per la bellezza degli inizi - quella promessa che sempre si nasconde quando s'avvia un nuovo qualche cosa. Sarà il bello di cominciare.
Mariangela GualtieriNon sono capace, amore, di farti un canto. Tu sei tutto di spine e di fuoco e mi tieni lontana dal tuo cuore pericoloso.
Mariangela GualtieriIo vedo un arcipelago di luce fiumi di luce d’oro isole d’un verde lussureggiante tante, spopolate, fitte di piante verdissime d’una vita di foglie e di radici. Un posto del mondo dove regna una pace avventurosa.
Mariangela GualtieriMeraviglia dello stare bene quando le formiche mentali non partoriscono altre formiche e si sta leggeri come capre sulla rupe della gioia.
Mariangela Gualtieri Bello Mondo
Bello Mondo è la poesia di Mariangela Gualtieri che Jovanotti, in occasione della quarta serata del Festival di Sanremo 2022, ha deciso di leggere in diretta. Qui di seguito trovate il tempo completo della lirica.
In quest'ora della sera
Da questo punto del mondo
Ringraziare desidero il divino
Labirinto delle cause e degli effetti
Per la diversità delle creature
Che popolano questo universo singolareRingraziare desidero
Per l'amore, che ci fa vedere gli altri
Come li vede la divinità
Per il pane e per il sale
Per il mistero della rosa
Che prodiga colore e non lo vede
Per l'arte dell'amicizia
Per l'ultima giornata di Socrate
Per il linguaggio, che può simulare la sapienzaIo ringraziare desidero
Per il coraggio e la felicità degli altri
Per la patria sentita nei gelsomini
E per lo splendore del fuoco
Che nessun umano può guardare
Senza uno stupore antico
E per il mare
Che è il più vicino e il più dolce
Fra tutti gli DeiIo ringraziare desidero
Perché sono tornate le lucciole
E per noi
Per quando siamo ardenti e leggeri
Per quando siamo allegri e grati
Per la bellezza delle parole
Natura astratta di Dio
Per la lettura, la scrittura
Che ci fanno esplorare noi stessi e il mondo
Per la quiete della casa
Per i bambini che sono
Nostre divinità domestiche
Per l'anima, perché se scende dal suo gradino
La terra muore
Per il fatto di avere una sorellaRingraziare desidero per tutti quelli
Che sono piccoli, limpidi e liberi
Per l'antica arte del teatro, quando
Ancora raduna i vivi e li nutr
Per l'intelligenza d'amore
Per il vino e il suo colore
Per l'ozio con la sua attesa di niente
Per la bellezza tanto antica e tanto nuovaIo ringraziare desidero per le facce del mondo
Che sono varie e alcune sono adorabili
Per quando la notte
Si dorme abbracciati
Per quando siamo attenti e innamorati
Per l'attenzione
Che è la preghiera spontanea dell'anima
Per i nostri maestri immensi
Per chi nei secoli ha ragionato in noi
Per tutte le biblioteche del mondo
Per quello stare bene fra gli altri che leggono
Per il bene dell'amiciziaQuando si dicono cose stupide e care
Per tutti i baci d'amore
Per l'amore che rende impavidi
Per la contentezza, l'entusiasmo, l'ebrezza
Per i morti nostri
Che fanno della morte un luogo abitatoRingraziare desidero
Perché su questa terra esiste la musica
Per la mano destra e la mano sinistra
E il loro intimo accordo
Per chi è indifferente alla notorietà
Per i cani, per i gatti
Esseri fraterni carichi di mistero
Per i fiori
E la segreta vittoria che celebrano
Per il silenzio e i suoi molti doni
Per il silenzio che forse è la lezione più grande
Per il sole, nostro antenatoIo ringraziare desidero
Per Borges
Per Whitman e Francesco d'Assisi
Per Hopkins, per Herbert
Perché scrissero già questa poesia
Per il fatto che questa poesia è inesauribile
E cambia secondo gli uomini
E non arriverà mai all'ultimo verso
Ringraziare desidero
Per i minuti che precedono il sonno
Per gli intimi doni che non enumero
Per il sonno e la morte
Quei due tesori occulti
E infine ringraziare desidero
Per la gran potenza d'antico amor
Per l'amor che se move il sole e l'altre stelle
E muove tutto in noi.