Se state cercando il significato di misoginia, siete nel posto giusto. Nel nostro articolo vi spieghiamo cosa vuol dire e anche l'etimologia della parola.
Avete sentito usare in un discorso o avete letto sui social o in un articolo la parola misoginia e vi siete chiesti cosa mai possa significare? Vi chiariamo subito questo dubbio spiegandovi cosa vuol dire il termine, la sua etimologia e anche i vari gradi di misoginia esistenti.
Cosa vuol dire misoginia?
La parola misoginia deriva dal greco misèō che sta per odiare e da gynḕ che vuol dire donna. Già da questo è facile dedurre che il significato del termine è un manifesto odio nei confronti di tutte le donne. Una sensazione che può riguardare non solo l’universo maschile ma anche quello femminile, nel senso che una stessa donna può essere misogina.
La misoginia può manifestarsi per le ragioni più diverse, come a causa di un’esperienza traumatica, per motivi famigliari o per un’accesa rivalità lavorativa. Avere in antipatia una donna però non fa di un individuo una persona misogina.
Come si comporta un misogino?
Esistono diverse forme di misoginia. Quelle più conosciute sono:
- misoginia intesa come odio verso le donne solo in quanto tali, senza alcuna ragione di fondo;
- misoginia come pregiudizi nei confronti del sesso femminile inerenti le loro capacità. Ci sono uomini che ritengono le donne capaci solo di cucinare, procreare e occuparsi della famiglia. Nelle forme più gravi, patologiche, le donne vengono considerate esseri inferiori che meritano di essere picchiate;
- misoginia intesa come repulsione verso alcune categorie femminili come le prostitute e le lesbiche.
Come nasce la misoginia?
La misoginia, secondo gli studi condotti da Sigmund Freud, può scatenarsi a causa di un conflitto omosessuale mai risolto oppure per una paura inconscia della donna. Soprattutto però, secondo lo psicoanalista, è a causa di una repressione della propria vera indole, della propria attrazione verso gli uomini, che si genera tale atteggiamento di odio nei riguardi dell’universo femminile. Dal rifiuto di se stessi, nasce il rifiuto verso il genere sessuale a cui si vorrebbe appartenere.
Qual è il contrario di misogino?
Il contrario di misogino è misandrico, una persona che in questo caso prova una forte repulsione nei confronti degli uomini.