Cosa vuol dire dire podcast?
di Elisabetta RossiSe vi state chiedendo cosa vuol dire podcast, nel nostro articolo vi spieghiamo il suo significato, da dove ha avuto origine e quali sono le sue caratteristiche.
Vi sarà senza dubbio capitato di sentire il termine podcast nei discorsi tra amici e lo avrete anche letto spesso sui social e sulle piattaforme che permettono di ascoltare musica in streaming come Spotify e Amazon Music Prime. Cosa significa però di preciso questa parola e a cosa si riferisce? Ve lo sveliamo in questo articolo!
Cosa vuol dire podcast?
Podcast si riferisce a una trasmissione audio, prodotta da autori anche indipendenti, caricata su piattaforme dedicate e incentrata sui più diversi argomenti. Le caratteristiche principali di questo prodotto sono la serialità, ovvero la struttura a puntate, e la possibilità di scaricarlo sul proprio dispositivo per ascoltarlo offline.
La parola deriva dall’unione dei termini Pod e Cast. Pod significa letteralmente baccello ma di fatto si collega all’iPod, il dispositivo lanciato da Apple parecchi anni fa che consentiva di scaricare e archiviare i podcast sul proprio device. Cast, invece, vuol dire trasmettere.
Storia del podcast
Il podcast è stato lanciato da Apple con l’avvento dell’iPod che permetteva di scaricare e ascoltare offline le trasmissioni. La sua vera origine però si ha negli anni Novanta con la diffusione della rete internet a livello domestico grazie alla quale si poteva effettuare il download e l’upload di file di varie grandezze. In aggiunta, sempre nel corso di questo decennio, sono stati ideati programmi per effettuare l’editing audio e il montaggio dei podcast.
Il successo definitivo del podcast e la sua diffusione capillare si ha a partire dal 2014 negli Stati Uniti grazie al primo vero programma a puntate, Serial, nel quale un giornalista raccontava un fatto di cronaca seguendone lo sviluppo episodio dopo episodio. In Italia il podcast si afferma invece nel 2018 e da allora il trend è in costante crescita.
La forza di questo prodotto è il fatto di poterlo scaricare e ascoltare quando si vuole ma soprattutto di poterlo fruire mentre si fanno altre cose, essendo un contenuto audio.
Come si dice podcast in italiano
Se volessimo trovare il corrispettivo italiano di podcast, si potrebbe usare l’espressione trasmissione radio diffusa via internet.
Cosa è possibile fare con i podcast?
I podcast consentono di trasmettere, su piattaforme apposite, dei programmi audio nei quali affrontare i più diversi argomenti. Si può scegliere un tema di cui si è esperti e svilupparlo in vari episodi ma ci si può anche limitare ad ascoltare i podcast altrui.
Come si ascoltano i podcast?
I podcast si possono ascoltare sulle piattaforme che li mettono a disposizione. Alcuni sono gratuiti, altri invece sono a pagamento. Un esempio di applicazioni in cui trovarli sono:
- Spotify: gli utenti possono abbonarsi agli show che preferiscono e ricevere anche contenuti esclusivi.
- Amazon Audible: un servizio in abbonamento che può essere provato gratis per 30 giorni.
- Amazon Music Prime: la app di musica disponibile per gli abbonati prime, in cui si possono ascoltare anche podcast.
- Apple Podcast: dove ci sono podcast gratuiti e a pagamento.
- Google Podcasts: è una app di Google lanciata di recente, risale infatti al 2018. È disponibile gratuitamente.
Come scaricare podcast da Spotify?
Per scaricare podcast da Spotify dovete:
- trovare il podcast che vi interessa;
- accedere agli episodi;
- cliccare, in corrispondenza della puntata che volete scaricare, sui tre puntini;
- dalla schermata che si apre con un menù, cliccare sulla voce scarica.
Una volta finito il podcast sarà aggiunto ai vostri episodi, una sorta di playlist.
Come si chiamano quelli che fanno i podcast?
Gli autori che producono e trasmettono podcast vengono chiamati podcaster. Ogni podcaster può trattare gli argomenti più diversi.
Che differenza c’è tra podcasting e streaming?
Il podcasting consente di scaricare l’episodio o gli episodi sul proprio dispositivo. La trasmissione audio potrà quindi essere ascoltata in un secondo momento anche offline. Lo streaming invece richiede che si sia sempre connessi per poter usufruire dei contenuti.