Se siete curiosi di conoscere il significato della parola alchimista, nel nostro articolo trovate la sua definizione esatta e quali sono gli ambiti dei suoi studi.
Alchimista è una parola che ha origine dall’antica pratica dell’alchimia comprendente svariate discipline quali la chimica, di cui è considerata il precursore, la fisica, la metallurgia, l’astrologia e la medicina. Questa particolare materia però comprende anche la sfera dell’anima e della crescita spirituale.
L’alchimia dunque intreccia elementi razionali e irrazionali e chi la pratica cerca di trovare delle risposte, delle spiegazioni ai fenomeni della natura, di capire quali sono le leggi segrete che regolano quest'ultima e di individuare il suo invisibile legame con l’uomo.
Cosa vuol dire alchimista?
L’alchimista dunque è colui che pratica l’alchimia, un’antica scienza esoterica che studia, come abbiamo accennato all’inizio di questo articolo, la natura nei suoi aspetti visibili e invisibili, in particolare si sofferma ad indagare il suo rapporto con l’essere umano.
Gli obiettivi che si pone un alchimista sono l’onniscienza, ossia desidera raggiungere il massimo della conoscenza in ogni ambito del sapere, vuole trovare o riuscire a produrre l’elisir di lunga vita con il quale si può vincere la morte, prolungare a un tempo indefinito la vita e curare ogni genere di malattia.
Delle sue ricerche e dei suoi studi fa anche parte la trasmutazione dei metalli e delle sostanze, un processo che porta un atomo instabile a diventare stabile. Detto in altre parole punta ad ottenere dal piombo, un materiale che rappresenta quanto c’è di negativo nel mondo per l’uomo, in oro, che invece simboleggia quanto c’è di positivo per lui. Lo scopo è quello di portare le persone a riscoprire la propria natura interiore, il proprio Dio.
Cosa studia un alchimista?
Un alchimista incentra i suoi studi sull’idea del tempo o, per meglio dire, sul tempo della natura. È infatti convinto che tutte le cose del mondo seguano un processo di nascita, crescita e maturazione, compresi i metalli. Tale sviluppo avviene nel cuore della terra.
Non solo, l’alchimista pensa che la realtà, indipendentemente dai suoi diversi aspetti, sia comunque una soltanto, un’unità e lui può arrivare ad intervenire su di essa accelerando il processo di perfezionamento del creato. Può cioè ottenere il metallo più perfetto esistente, l’oro, da uno comune e per nulla prezioso, e la longevità dell’uomo, se non addirittura l’immortalità.
Dove lavora l’alchimista?
L’alchimista lavora in solitudine, chiuso nel suo laboratorio, dove sperimenta le sue formule e mette in pratica i suoi studi per avviare il processo di trasformazione dei metalli.
Che differenza c’è tra chimica e alchimia?
La chimica fa parte dell’universo prettamente scientifico, si basa quindi su precise teorie e risultati, sui dati ottenuti dagli esperimenti. L’alchimia invece è un insieme di miti, religione, magia, fisica, metallurgia, filosofia, spiritualità, medicina e astrologia. Comprende dunque elementi razionali e irrazionali.
Cos’è l’alchimia in amore?
Il termine alchimia viene usato anche in amore in relazione a una coppia. In questo senso con tale parola ci si riferisce a due persone unite da un’intesa sessuale, sentimentale e comunicativa. Ossia sono individui che si sono piaciuti fin dal primo istante, creando un’intesa che va oltre la ragione.