I migliori giochi di parole linguistici e da tavolo

di Elisabetta Rossi

I giochi di parole ricorrono nella lingua parlata ma anche in quella scritta. Nell'articolo vi elenchiamo i più simpatici da imparare e anche quelli da tavolo, aventi delle regole ben precise.

Indice

I giochi di parole si riferiscono a un’attività prettamente verbale che in modo spontaneo e improvviso, per nulla calcolato, rompe le regole comuni della lingua, come principi sintattici, di costruzione del discorso o sfrutta il doppio senso di alcuni termini, creando così una situazione di divertimento ma anche di straniamento e stupore nell’interlocutore.

I giochi di parole dunque sono collocati nella sfera dell’oralità e si basano su assonanze, allitterazioni, doppi significati e palindromi. In questo senso basti pensare a una parola come bar che può riferirsi a un locale oppure a un mobile domestico che contiene liquori o bevande. Si tratta dunque di un diversivo linguistico che nella maggioranza dei casi avviene in modo del tutto libero interrompendo un discorso lineare.

Esistono però anche dei giochi di parole che seguono delle vere e proprie norme e che diventano passatempi ludici da fare con gli amici. Un esempio è Scrabble nel quale si devono formare delle parole.

Quali sono i giochi di parole?

I giochi di parole sono diversivi linguistici che comportano l’uso in chiave ludica del doppio significato di alcuni termini, della costruzione del discorso e dei suoni delle parole. Riguardano soprattutto l’ambito dell’oralità ma possono anche trovare spazio nei giochi da tavolo e nei libri. Virtuosismi linguistici di un certo spessore si incontrano in letteratura e in poesia.

Nel primo caso vengono usate soprattutto metafore e similitudini mentre nel secondo caso è più frequente l’impiego della rima e dell’allitterazione. Per allitterazione s’intende il ricorso a due o più parole che contengono le medesime lettere o sillabe all’inizio.

Come di dice in inglese gioco di parole?

I giochi di parole in inglese vengono chiamati word puns e ce ne sono di tanti tipi adatti sia agli adulti che ai bambini.

Giochi di parole divertenti in italiano

Se volete sorprendere i vostri amici durante una conversazione o scatenare l’ilarità degli invitati a un pranzo o a una cena, qui di seguito trovate raccolti i giochi di parole più divertenti a cui fare riferimento.

Certo l'incerto, incerto il certo. (Pietro Italo Giovanni Calabrese)

Aumento richiesta bunker antiatomici: l'unico letterale "bene rifugio"? (Mauro Lanari)

Gestante col Covid: infetata infettata. (Mauro Lanari)

Non basta tirare le ruote se si vuole arrivare al carretto bisogna ungere anche il mercato.

Diffidate delle limitazioni.

Un pezzo di pizza che puzza da pazzi nel pozzo del pazzo che puzza da un pezzo.

Esclamazione di chi non ama le pietanze insipide: "Che il sale sia iodato!". (Gianluca Cristadoro)

Io la penso spesso come la pensi tu anche se non so come la pensi. (Walter Rolando Attanasio)

Disse la vacca al mulo: - Come ti puzza il culo. Rispose il mulo alla vacca: - Certo, ho fatto la cacca!

"Che combinazione!" disse Diabolik aprendo una cassaforte.

Il momento di andare dal parrucchiere giunge sempre quando meno te la spettini. (Moreno Lovisi)

A volte la gente è avvolgente. (Ciro Caprino)

Cavolo! Ho fatto eterno all'orto. (Ciro Caprino)

Mai desistere d'esistere. (Ciro Caprino)

Non ho mai avuto bisogno di bisognare ciò di cui non ho bisogno. (Jean-Paul Malfatti)

Ma a quale hacker serve hackerare ciò ch'è ormai hackerato? (Jean-Paul Malfatti)

A Roma trasalì la sarta mora.

E Roma e amore.

Etna gigante.

In Italia esso fece fosse ai Latini.

Giochi di parole frasi

Ecco per voi un’altra carrellata di giochi di parole da tenere bene in mente per creare simpatici scambi verbali con amici e parenti o per creare interessanti momenti ludici.

In tanto silenzio intanto penso. (Claudio Brunelli)

Economia verd'e riciclaggio: boom del ritorno alle due ruote. (Mauro Lanari)

Tanto va la barca a largo che non basta più il bagnino. (Gianluca Cristadoro)

Sulle bretelle stradali non è necessario mettere le cinture. (Mauro Lanari)

Nel dubbio voglio essere sicuro. (Claudio Brunelli)

Se ci sono persone con troppe ombre, spegnetegli la luce. (Giovanni Govoni)

"Non bisogna generalizzare" è la generalizzazione più comune. (Viviana Giovannini Leveghi)

Siamo fatti e disfatti da fatti che infatti hanno fatto senza tatto un matto. (Sara Brillanti)

La mente, mente? (Gerardo Migliaccio)

I tre sedili deserti.

Occorre portar aratro per rocco.

I pensieri maturano lentamente come frutti sui rami. Chi può mettergli frutta? (Gianluca Cristadoro)

Mi fa paura il domani, più dell'oggi ma meno dello Ieti... (Gianluca Cristadoro)

Lato perlato... quadrato prezioso. (Gianluca Cristadoro)

Aquariani: l'armata abbranca l'eone. (Mauro Lanari)

L'Agnello di Dio: belato beato. (Mauro Lanari)

Le pose che non si posano, pesano. (Lucio Miceli)

Ieri sera avevo così tanto sonno che quando mi sono addormentato ho sognato di dormire. (Enrico Faella)

Agenzie di marketing e disoccupati: profilato il loro "modus inoperandi". (Mauro Lanari)

Precari: riassegnati rassegnati. (Mauro Lanari)

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