Barzellette per WhatsApp da inviare agli amici

di Elisabetta Rossi

Una raccolta delle barzellette per WhatsApp più simpatiche da inviare agli amici per rallegrare anche le giornate più scure.

Indice

Volete sollevare l’umore ai vostri amici e inviare loro qualcosa di divertente su WhatsApp? Oppure avete voglia di condividere qualche battuta simpatica nei gruppi di cui fate parte? Se la risposta è sì, siete approdati nel posto giusto.

Nel nostro articolo infatti abbiamo raccolto le migliori barzellette per WhatsApp da mandare agli amici, a qualche parente o a un fratello o a una sorella per scacciare il cattivo umore e magari aiutarli a mettere da parte la negatività se stanno attraversando un periodo difficile.

Ridere dopotutto fa bene al cuore, anzi all’anima, consente di riappacificarsi un po’ con la vita e di trovare dentro se stessi le energie necessarie per non abbattersi e farsi travolgere dai problemi. È l’antidoto più efficace per stare subito meglio e risollevare il proprio stato d’animo.

Ecco allora per voi le barzellette più simpatiche da condividere sulla app di messaggi istantanei più famosa al mondo.

Barzellette per WhatsApp

Se state cercando barzellette da condividere con gli amici e con i parenti su WhatsApp, qui di seguito trovate una selezione delle più divertenti. Scopritele subito!

Un carabiniere entra in un ristorante e chiede: “Qual è la specialità di oggi?”.
“Lingua di vitello in salsa verde, signore.”
“Lingua di vitello? Ma che schifo! Non mangerei mai una cosa che è stata in bocca a un animale. Mi porti due uova, piuttosto!”.

In chat tra amiche:
“Finalmente dopo 5 anni che stiamo insieme Claudio mi ha parlato di matrimonio.”
“Davvero? E che ti ha detto?”
“Che è sposato e ha tre figli.”

“Che lavoro fai?”
“Exotic fruits beach manager.”
“Cioè?”
“Omino del cocco bello.”
“Ah.”

L’ appuntato al maresciallo : “per fare un po’ di spazio in archivio possiamo bruciare i fascicoli più vecchi di 10 anni?”
Il Maresciallo: “Ottima idea, appuntato, ma per sicurezza prima faccia le fotocopie…”

Le mestruazioni sono la giusta punizione che Dio dette alla donna. Dopo che Eva mangiò la mela Dio disse: “Pagherai col sangue, ma in comode rate mensili.”

Un giorno non ce l’ho fatta più, ho preso la mia ragazza e le ho detto:
”Cara, io sto con te perché mi accontento.”
E lei mi ha risposto: “Io invece non mi accontento: sto anche con un altro.”

Adamo va dal Signore.
Adamo: “Posso farti una domanda?”
Dio: “Dimmi pure figliolo.”
Adamo: “Perché hai fatto Eva così bella?”
Dio: “Perché tu la potessi amare.”
Adamo: “E allora perché l’ hai fatta così stupida?”
Dio: “Perché lei amasse te.”

Qual è il poliziotto più sfortunato? Quello che muore al posto di blocco. E quello più fortunato? Blocco!

Non sto oziando. Sono solo in modalità “risparmio energetico”.

“Questo nuovo tipo di apparecchio acustico funziona proprio bene”.
“E di che tipo è?”
“Mezzogiorno e un quarto!”

“Pierino, smettila di suonare il violino o diventerò pazza!”
“Ma, mamma, ho già smesso un’ora fa!”

“Papà, mi fai l’esercizio di matematica?”
“No, figliolo, non sarebbe giusto”
“Ma potresti almeno provare!”

Due libri su uno scaffale di una libreria. Dice il primo: “Che caldo che fa”.
Risponde il secondo: “Per forza, tu dormi con la copertina!”.

Due amici entrano in un bar: “Cosa prendi?”.
“Quello che prendi tu”.
Il primo: “Allora 2 caffè”.
Il secondo: “Due caffè anche per me!”.

Un uomo viene rincorso in auto dai poliziotti e lui guida sempre più velocemente, sino a quando, finalmente, la Polizia non riesce a fermarlo. Un poliziotto quindi fa uscire dall’auto l’uomo e gli dice: “Ma perché non si è fermato subito?”. Risponde l’uomo: “No, sa, mi scusi, ma mia moglie è fuggita con un poliziotto… pensavo che volesse riportarmela!”.

“Solo gli idioti non hanno dubbi!”
“Ne sei sicuro?”
“Non ho alcun dubbio!”

“Scusa cara se ti rispondo solo ora, ma ero sotto la doccia.”
“Ma ti ho scritto due settimane fa!”
“Ero molto sporco.”

Un tizio arriva con la macchina, piuttosto scassata, davanti a Montecitorio, e posteggia proprio in mezzo alla strada.
Un vigile gli si avvicina e gli dice: “Ma cosa fa? Non si può parcheggiare qui!”
“Perché?”
“Come perché?”
“Perché qui ci passano Ministri, Deputati, Senatori.”
E il tizio: “E che mi frega? Tanto io ho l’antifurto!”

“Come sarebbe una morte tranquilla secondo voi?” domanda il professore.
“Come è morto mio nonno” risponde Pierino.
“E come è morto tuo nonno?”
“Si è addormentato”
“Eccellente risposta! E come sarebbe una morte orribile?”
“Come sono morti gli amici di mio nonno” risponde Pierino.
“E come sono morti gli amici di tuo nonno?”
“Erano in macchina con lui quando si è addormentato.”

Quando ero piccolo mia nonna mi portò a mangiare in una trattoria all’aperto. Cominciò a piovere. Ci misi ore a finire il brodo.

Ero un bambino prodigio. Impiegavo sempre meno di sei mesi per fare i puzzle, anche se sulla scatola c’era scritto “Dai 2 ai 5 anni”.

Cos’è il raffreddore? La classica goccia che fa traboccare il naso.

Un’albicocca va a pescare sul molo. Arrivano due nespole e chiedono: “Pesca?”
“No! Albicocca!”

Napoli: “Ho 10 figli; si chiamano tutti Gennarino”
“E come fai a distinguerli?”
“Li chiamo per cognome!”.

Oggi ho una lunga lista di cose da fare. Devo solo trovare qualcuno che se ne occupi!

Un signore regala un’arancia a un bambino. La mamma del ragazzino rimprovera il figlio: “Cosa si dice al signore?”
E il ragazzino: “Sbucciala!”.

In aereo: “Guarda quelle persone laggiù, sembrano formiche!!”
“SONO formiche: non abbiamo ancora decollato!”

“Pronto casa Iscariota? C’e Giuda?”
“No, è fuori per una cena”
“Di nuovo?”
“Sì, ma dice che è l’ultima”

Due spartiti musicali stanno litigando, interviene un terzo che dice: “Ragazzi andiamo… non c’è motivo!”

A scuola.
“In quale battaglia morì l’ammiraglio Nelson?”
“Nell’ultima.”

“La vostra faccia non mi è nuova. Credo di averla già vista da qualche parte…”.
“Impossibile, la porto sempre con me”.