Le migliori barzellette sulla scuola

di Elisabetta Rossi

Siete curiosi di conoscere le migliori barzellette sulla scuola in circolazione? Nel nostro articolo abbiamo inserito le più divertenti da raccontare!

Indice

La scuola è croce e delizia per ogni studente. Croce perché bisogna studiare, impegnarsi a superare brillantemente compiti in classe e interrogazioni e delizia in quanto luogo di socialità, di amicizie che possono continuare anche dopo il diploma.

Essendo un universo che riguarda indistintamente tutti e del quale ogni persona conserva ricordi più o meno positivi, sono nate intorno ad essa divertenti barzellette che si prendono gioco degli alunni, degli escamotage che usano per cavarsela quando sono impreparati e dei loro stessi professori, spesso dipinti come persone severe e intransigenti.

Insomma di barzellette sulla scuola ce ne sono per tutti i gusti e ognuna di esse è pronta a farci ridere. Se dunque avete voglia di tornare al passato o di sorridere per situazioni attuali che vi sono capitate nel percorso didattico, qui di seguito trovate una selezione delle battute e delle storielle più simpatiche sul mondo scolastico.

Barzellette sulla scuola

Come rendere meno noiosa la scuola agli studenti più svogliati? Semplice, facendo conoscere loro barzellette, aneddoti e battute simpatiche su di essa. Scoprite la nostra raccolta qui di seguito!

La maestra a un alunno:
“Il tuo tema intitolato Il mio cane è uguale a quello di tuo fratello. L’hai copiato.”
“No, maestra, è che abbiamo lo stesso cane.”

La scuola è come la Divina Commedia.
L’entrata è l’inferno.
L’intervallo è il Purgatorio.
L’uscita è il Paradiso.

"Luca", dice il padre al figlio, "svegliati!".
"Non voglio alzarmi, papà".
Il padre alza la voce:
"Alzati, devi andare a scuola!".
"Non voglio andare a scuola".
"Perché no?"
"Per tre motivi", dice Luca. "Primo perché è brutto; secondo perché i bambini mi prendono in giro; e terzo perché odio la scuola".
Il padre allora perde la pazienza:
"Bene, adesso di do io tre buoni motivi per andarci: primo perché è il tuo dovere; secondo perché hai quarantacinque anni; e terzo perché sei il preside!".

A scuola per il primo incontro fra insegnanti e genitori:
"Buongiorno Professore, mia figlia è carente in qualche materia?"
"Solo una per la verità"
"Ah, bene, quale?"
"Quella grigia!"

A scuola. Un alunno scrive un tema sulla modestia.
“Un giorno, su questo banco, metteranno una targa di bronzo con il mio nome. Mi accontenterò anche di una piccola.”

La moglie parla al marito dei risultati del figlio a scuola.
“Nostro figlio è un somaro. Gli hanno chiesto cosa è l'enciclica papale.”
“Lo sai cosa ha risposto? È la bicicletta del Papa!”
“Caro, devi assolutamente comprargli l'enciclopedia.”
“No, no. Ci va a piedi a scuola. Così impara!”

Qual è colmo per un gelato?
Sbagliare il compito di matematica sui coni

Lezione di medicina:
"Il paziente si è fratturato un femore e zoppica; tu cosa faresti?".
Lo studente: "Zoppicherei anch'io".

Alcuni studenti africani si presentano alla segreteria della Facoltà di Ingegneria per iscriversi.
La segretaria: "In quale ramo?"
"Perché Sono finiti i banchi?"

Un uomo lascia il cane libero, ma lo perde nei pressi dell'Università.
Lo cerca dappertutto, ma niente, non lo trova. Allora entra in Università durante gli esami e chiede "Scusi, è passato il mio cane?".
E un ragazzo al suo amico: "Visto? Te l'avevo detto che questo esame è una cazzata".

Barzellette sulla scuola di Pierino

Pierino, ragazzino combina guai che ha sempre la risposta pronta, è il protagonista delle barzellette sulla scuola che abbiamo inserito in questa sezione. Buona lettura!

“Pierino, dove vivano gli antichi galli?”
“Negli antichi pollai!”

È il primo giorno di scuola e la mamma va a prendere Pierino; Pierino le corre incontro e la mamma, sorridente, gli chiede:
"Allora, Pierino, cosa hai imparato oggi a scuola?"
"Non abbastanza - risponde Pierino sconsolato - infatti vogliono che torni anche domani!"

Pierino in classe: “Signora maestra, ho buttato della carta dalla finestra.”
“Va bene, Pierino, ma non lo fare più.”
Poco dopo entra in classe un bambino tutto sanguinante.
La maestra: “E tu chi sei?”
“Io sono Della Carta.”

Tema per Pierino: "Sesso, religione e mistero".
Svolgimento: "Mia sorella è incinta.
Per Dio chi è stato?"

Mentre la maestra spiega la lezione a Pierino cadono per terra un sacchetto di biglie d'acciaio.
La maestra arrabbiatissima: "Chi ha le palline d'acciaio?".
La classe in coro: "Superman."

La maestra: "Come mai hai chiamato Adamo il protagonista del tuo tema?".
Pierino: "Perché lei aveva detto di scriverlo in prima persona..."

Pierino dice al maestro: "Signor Maestro, non vorrei allarmarla... ma ieri quando il mio papà ha visto la pagella ha detto che se la prossima sarà ancora così brutta qualcuno se ne dovrà pentire amaramente!"

Scuole elementari. La maestra interroga Pierino.
“Pierino, ci sono 30 sciatori che devono prendere l’ovovia; ogni cabina può trasportare 6 sciatori; quante cabine saranno necessarie?”.
“5 cabine signora maestra!”.
“Bravo Pierino, e se invece gli sciatori fossero 35?”.
“Si stringono!”

Il professore d’italiano entra in classe e comincia subito a interrogare: “Pierino, dimmi l’Infinito di Leopardi”.
“Leopardare, signor professore!”

Barzellette per bambini sulla scuola

Le barzellette non sono solo per gli adolescenti e i ragazzi, ce ne sono alcune adatte per essere lette ai bambini. Qui di seguito trovate raccolte le migliori!

Marta torna da scuola e si rivolge a sua madre: “Mamma, tu sai scrivere al buio?”.
“Beh, penso di sì, perché?”
“Perché dovresti firmarmi la pagella a luce spenta!”

“Quando piange un pero?”
“Quando è dis… perato.”

Il babbo al figlioletto: “Mangia le carote figliolo, fanno bene alla vista!”.
“Davvero babbo?”.
“Certo! Lo hai mai visto un coniglio con gli occhiali?”.

Come si chiama è il postino più bravo di tutti?
Franco Bollo.

La mamma è arrabbiatissima con suo figlio: “Lo so io perché vai male a scuola! Pensi solo al calcio”!”.
“No mamma, non è vero!”.
“E invece sì! Ti meriti una punizione”.
“Di prima o di seconda?”.

Pierino dice alla mamma: “Mamma, mamma, ho trovato un capello nella pasta!”.
“Impossibile Pierino, l’ho fatta con i pelati!”

Come mai le streghe usano le scope per volare?
Perché gli aspirapolvere sono troppo pesanti.

Una mela cade dall’albero. Le altre, che sono rimaste sui rami, si mettono tutte a ridere. Allora quella caduta comincia a urlare: “Cosa c’è da ridere? Siete proprio immature.”
La maestra interroga: “Pierino, sai dirmi perché i pesci hanno le spine?”.
“Certo: perché in mare c’è la corrente.”

Un signore si ferma in un albergo lungo la strada.
“Salve, vorrei una camera con un letto particolarmente robusto.”
“D’accordo, ma perché? Lei è molto magro.”
“Lo so, ma ho il sonno pesante.”

Barzellette sugli insegnanti

Gli insegnanti ricoprono un ruolo fondamentale nella scuola, il loro compito infatti è quello di plasmare le menti degli studenti, di fare in modo che imparino le materie più importanti. Anche su di loro sono state inventate simpatiche barzellette. Scopriamole insieme!

“Signora maestra, devo andare in bagno!”.
“No, non adesso, devo interrogarti in geografia; dimmi dove si trova il Lago Maggiore!”.
“Sotto la mia sedia signora maestra…”

Scuole medie. La professoressa chiede: “Pierino perché hai scritto camino con la k?”.
“Perché non esistono camini senza cappa!”

Un professore è una persona che continua a parlare anche quando nessuno lo ascolta.
Il colmo per un professore di matematica? Avere l’intelletto acuto, l’animo retto, la penna a sfera e il figlio ottuso.
La maestra all’alunno: “Dimmi il nome di un rettile.”
E l’alunno: “Un cobra.”
La maestra: “Bravo ed ora dimmi il nome di un altro rettile.”
E l’alunno: “Un altro cobra!”

Un professore di una scuola media è disperato per il comportamento dei suoi alunni e fa loro un discorso:
"Ora basta! Credevo foste dei ragazzi intelligenti e disciplinati, ma mi sbagliavo! Se c'è qualche sciocco qui dentro, si alzi in piedi!"
Nessuno si muove. Dopo qualche minuto si alza uno studente e l'insegnante gli chiede:

"Perché ti sei alzato?"
"Perché mi dispiaceva vederla lì in piedi da solo professore..."

Sapete cosa dice il professore di greco entrando in un'aula piena di fumo e surriscaldata? "Eschilo, Eschilo, che qui si Sofocle... e attenti alle scale Euripide che vi Tuciditè".
E la risposta: "Ma chi Senofonte!"

La maestra interroga Pierino in Storia: "Cosa divenne Carlo Alberto quando morì suo padre?".
"Orfano!".

Due studenti stanno discutendo animatamente contendendosi due banconote da cinque euro quando il professore entra in classe. “Come mai stavate discutendo? E cosa sono quei soldi?”.
“Ce li stavamo giocando a chi racconta la bugia più grossa”.
“Vergognatevi, alla vostra età io non dicevo mai bugie”.
I due ragazzi si guardano e, sconsolati, entrambi danno la propria banconota al professore.

Una ragazza deve sostenere l’esame di filosofia.
Il professore è un tipo piuttosto stravagante che si diverte a fare domande che mettono in difficoltà gli studenti.
Appena la ragazza si siede, il professore le mette davanti un mazzo di chiavi e dice: “Buongiorno, cominciamo subito. Dimostri che queste chiavi sono mie.”.
La studentessa è presa alla sprovvista e comincia a balbettare. Il professore quindi insiste: “Allora? Le ho detto di dimostrare che queste chiavi sono mie!”
La ragazza accenna una timida risposta: “Beh dunque, Platone… No, Aristotele…”
Il professore allora sadicamente le dice: “Ho capito; se ne vada e la prossima volta torni più preparata!”
La studentessa quindi si alza e prende con sé il mazzo di chiavi.
Il professore quindi comincia ad alzare la voce: “Ma cosa fa? Ma dove sta andando con le mie chiavi?”
La ragazza allora fa un bel sorriso e risponde: “Ecco, ho appena dimostrato che sono sue!”.
Il professore: “Trenta e lode!”