Quali sono e come si chiamano le Cinque Terre in Liguria

di Elisabetta Rossi

Guida completa per partire alla scoperta delle Cinque Terre, il tratto costiero ligure tra i più suggestivi e incantevoli d'Italia.

Indice

Spettacolari, suggestive e caratterizzate da paesini arroccati sugli scogli, dalle case variopinte e sviluppate in altezza. Sono le Cinque Terre, un tratto costiero di 18 km sito in Liguria, incastonato tra rilievi montuosi e incantevoli spiagge che lo rendono una delle mete turistiche più ambite dai visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono i meravigliosi paesi che compongono le Cinque Terre. Ognuno di essi ha spiagge ciottolose e piccole, fatta eccezione per Monterosso.

Il territorio è stato inserito nel 1997 dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità in virtù delle sue caratteristiche morfologiche e antropologiche che lo rendono un’autentica perla del nostro paese dal clima mite tutto l’anno grazie ai rilievi montuosi che lo riparano dai venti freddi.

Foto che riprende le barche attraccate a un porto nelle Cinque Terrepixabay

La storia degli insediamenti di queste zone è antica, risale infatti al Paleolitico. Ossa e fossili di animali ed esseri umani sono stati rinvenuti nella Grotta dei Colombi sull’Isola di Palmaria. Non solo, a partire dal IX secolo la popolazione ligure ha migrato in questa zona per mettersi al riparo e difendersi dagli assalti Saraceni.

Il loro insediamento ha portato alla modifica del territorio al fine di renderlo adatto ad essere abitato e anche coltivato. Da qui sono nati i tipici terrazzamenti. Le Cinque Terre sono famose in particolare per i vitigni dai quali deriva un gustoso vino Bianco DOC e il vino Sciacchetrà, un passito dal sapore intenso perfetto per accompagnare i dessert.

I 5 paesi e le loro caratteristiche

Scopriamo adesso più nel dettaglio le principali caratteristiche dei paesi che compongono le Cinque Terre.

Monterosso al Mare

Monterosso al Mare si trova nella parte occidentale delle Cinque Terre. Tra i paesi è il più popoloso e il più ambito dai turisti per via della spiaggia di Fegina, caratterizzata da ghiaia sottile. La frazione omonima ospita la stazione ferroviaria. Il centro storico con le sue strette vie e i carrugi, è ricco di chiese e antichi monumenti. Nel borgo si trova anche il Parco Letterario dedicato ad Eugenio Montale.

Vernazza

Vernazza è collocato su un piccolo promontorio affacciato sul mare. Le principali attrazioni del posto sono il porticciolo, un’insenatura naturale dove possono attraccare le barche, la piazzetta, la chiesa gotica, dedicata a Santa Margherita d’Antiochia, e il Castello Doria. Vernazza per le sue caratteristiche peculiari viene annoverato tra i borghi più belli d’Italia.

Corniglia

Corniglia è l’unico tra i borghi delle Cinque Terre a non essere affacciato sul mare. È infatti situato su un promontorio alto 100 metri e circondato dai vigneti coltivati sui tipici terrazzamenti a fasce. Attraverso una suggestiva passeggiata tra monti e mare è possibile raggiungere il vicino paese di Vernazza.

Immagine panoramica di Vernazza nelle Cinque Terrepixabay

Manarola

Manarola è il borgo più piccolo e forse tra i più suggestivi delle Cinque Terre in quanto è situato su un promontorio. Il centro abitato è stato costruito nella gola che scende verso il mare. Quest’ultima è circondata da due speroni rocciosi. Il paese è famoso per la produzione di un ottimo olio e del vino passito Sciacchetrà.

Riomaggiore

Riomaggiore è situato nella parte orientale delle Cinque Terre. Il centro storico, risalente al XIII secolo, è incantevole e suggestivo. Quest'antico borgo di pescatori è stato costruito con le tipiche case alte e strette dai colori vivaci e diversi gli uni dagli altri. Il paese è sovrastato dal Monte Verugola caratterizzato da tre cime che ne sono anche il simbolo.

I piatti tipici delle Cinque Terre e dove mangiarli

La cucina delle Cinque Terre si basa su ingredienti semplici e genuini tipici della zona, tra i quali spiccano le verdure, il pesce, le erbe aromatiche e il basilico. Quest’ultimo è l’elemento principale del pesto alla genovese, una salsa che viene usata per condire le trenette, spaghetti tipici liguri, o le trofie, una pasta caratteristica della regione dalla forma allungata e sottile, perfetta per essere abbracciata dal condimento.

Da provare poi il minestrone con verdure di stagione, le torte salate, la focaccia alle cipolle e la torta di riso di Monterosso preparata con formaggi, funghi e uova. Ottimi sono anche i pansoti alla salsa di noci, una pasta ripiena molto simile ai ravioli ma di forma triangolare, riempita con erbe aromatiche, bietola oppure con il parmigiano.

Foto di un barattolo contenente il pesto alla genovesepexels

Tra i pesci, il posto d’onore lo ricoprono senza dubbio le acciughe, salate, fritte oppure marinate. A Monterosso si festeggiano infatti ben due sagre delle acciughe, una a metà giugno e l’altra a metà settembre.

I vini più ricercati della zona sono il Cinque Terre Doc, bianco e dal gusto raffinato, e il famoso Sciacchetrà, un delizioso passito da abbinare ai dolci.

I 5 migliori ristoranti delle Cinque Terre

Le Cinque Terre sono ricche di ristoranti in cui poter provare le specialità locali ma noi per facilitarvi la selezione abbiamo preparato un elenco con i migliori posti dove gustare l’autentica cucina ligure.

  • Nessun dorma: locale rinomato di Manarola, offre alla clientela l’opportunità di sperimentare prodotti e cucina locali. Troverete traglieri di salumi e formaggi, bruschette, insalate e tanto altro. I prodotti sono tutti freschi di giornata e il ristorante è affacciato sul mare. Ha anche opzioni per vegetariani, vegani e senza glutine.
  • Il pirata delle Cinque Terre: locale di Vernazza, lo trovate aperto dal mattino fino a sera. La cucina offre specialità liguri con antipasti, primi, secondi e dolci spettacolari. Offre anche opzioni vegetariane, vegane e senza glutine.
  • Ristorante Miky: ristorante situato a Monterosso al Mare e inserito nella prestigiosa guida Michelin, offre alla clientela una cucina dai sapori tipici delle Cinque Terre. Potrete assaporare piatti genuini e accompagnarli con vini accuratamente selezionati, soprattutto di origine locale. La pasta è tutta rigorosamente fatta in casa. Ha opzioni senza glutine.
  • KM 0: ristorante di Corniglia, offre taglieri, panini, bruschette, aperitivi e deliziosi dolci. Ha anche opzioni vegane, senza glutine e vegetariane.
  • Rio Bistrot: ristorante situato a Riomaggiore, inserito nella guida Michelin, ha una cucina che si basa sui sapori locali e tradizionali con qualche rivisitazione creativa ottimamente realizzata. Ha opzioni vegetariane, vegane e senza glutine.

Treno o macchina ecco come raggiungere le Cinque Terre

Per raggiungere le Cinque Terre ci sono due opzioni: auto o treno. La prima è la più complessa, in quanto bisogna percorrere strade strette e tortuose. Inoltre è necessario lasciare la macchina nei parcheggi privati dei borghi in quanto i centri storici sono chiusi al traffico.

Foto di Porto Venere dal marepixabay

In ogni caso, dall’autostrada A12 Genova-Livorno oppure dalla A15 Parma-La Spezia bisogna uscire al casello La Spezia – Santo Stefano Magra e seguire le indicazioni per il centro città. Dopodiché si deve proseguire sul lungomare in direzione Cinque Terre - Portovenere e dopo qualche chilometro procedere per Manarola – Riomaggiore.

Qui di seguito vi elenchiamo i parcheggi presenti nelle diverse località con le relative tariffe che possono tuttavia subire delle variazioni:

  • Parcheggio a Monterosso al Mare: il Parcheggio Fegina, sito sul lungomare, ha un costo di 2,50€ l’ora. La spesa massima per un giorno è di 25€. In alternativa potete andare al Parcheggio Loreto che si trova nel centro storico. I costi sono gli stessi del parcheggio Fegina e diminuiscono in bassa stagione (in tal caso si pagano 2€ l’ora). Se venite in camper potete lasciare il mezzo nell’area di sosta privata e attrezzata Il Poggio. Per informazioni potete chiamare al numero 366 4246163.
  • Parcheggio a Vernazza: il Vernassoa Parking ha un costo di 2€ l’ora. La tariffa massima per un giorno è di 15€. In alternativa c’è il Vernazza Parking, un parcheggio non custodito, che ha un costo di 15€ al giorno.
  • Parcheggio a Corniglia: il Parcheggio Corniglia ha un costo di 2,50€ l’ora. Ha pochissimi posti auto a disposizione e nei periodi di alta stagione riuscire a trovare spazi liberi è praticamente impossibile.
  • Parcheggio a Manarola: il Parcheggio Manarola ha un costo di 2€ l’ora. La tariffa massima di un giorno è pari a 20€.
  • Parcheggio a Riomaggiore: il parcheggio Riomaggiore ha una tariffa di 4€ l’ora per un costo massimo di 35€ al giorno.

C’è da dire che ognuno di questi parcheggi non ha una grande capienza, di conseguenza è raro riuscire a trovare posto. Per questo motivo l’opzione migliore è andare in treno. Quelli regionali prevedono fermate in tutti e cinque i paesi e ci sono in svariati orari. La tariffa per la corsa singola è di 5€ per gli adulti e di 2,50€ per i bambini dai 4 agli 11 anni.

Per risparmiare vi consigliamo di acquistare la Cinque Terre Card Treno che vi permetterà di fare viaggi illimitati in seconda classe sulla linea ferroviaria Levanto – Cinque Terre – La Spezia. Il costo della carta è di 19,10€ per un adulto e ha la durata di 1 giorno. Per 2 giorni costa 33,90€ e per 3 giorni 47,90€.

I mesi migliori per visitare le Cinque Terre

Le Cinque Terre godono di un clima mite per tutto l’anno. Durante la stagione fredda la temperatura si mantiene intorno ai 10° mentre d’estate non supera quasi mai i 30°.

In ogni caso il periodo migliore per visitarle va da marzo a ottobre in quanto in questi mesi si possono fare gite sui battelli turistici e lunghe passeggiate sui sentieri della zona. Inoltre durante la stagione calda è di rito prendere il sole e fare rinfrescanti bagni al mare.

Feste e sagre da non perdere alle Cinque Terre

Durante l’anno sono svariate le feste che vengono celebrate nelle Cinque Terre, qui di seguito vi indichiamo le più importanti:

  • Presepe luminoso di Manarola: il presepe, creato da Mario Andreoli, si accende dall’8 dicembre a metà Gennaio.
  • Natale subacqueo: questa celebrazione viene fatta a Vernazza e consiste nel riportare in superficie dal fondo marino la statua di Gesù bambino.
  • Corsa Sciacchetrail: viene fatta lungo un anello di 47 km con partenza e arrivo a Monterosso. Il percorso è caratterizzato da numerosi saliscendi.
  • Processione alla Collina delle tre Croci: quest’evento si svolge a Manarola durante il periodo pasquale e prevede la rappresentazione luminosa della Passione.
  • Festa del Cristo al santuario della Madonna di Reggio di Vernazza: questa celebrazione ricorre nel secondo sabato di maggio.
  • Festa dei limoni: la festa dei limoni si festeggia a Monterosso il terzo sabato di maggio.
  • Corpus Domini: questa sacra ricorrenza si celebra nel mese di giugno a Monterosso con una processione per le vie del paese e un’infiorata.
  • Nostra Signora di Montenero di Riomaggiore: questa festa ricorre il 12 giugno ed è caratterizzata da una processione al santuario.
  • Sagra dell’acciuga fritta: questa sagra si celebra il terzo sabato di giugno a Monterosso.
  • San Giovanni: in occasione di questa festa, si brucia un fantoccio di pezza nel falò.
  • San Pietro e Paolo: il 29 giugno a Corniglia si festeggiano San Pietro e Paolo con una processione fino alla terrazza Santa Maria.
  • Festa di Santa Margherita a Vernazza: questa ricorrenza si festeggia il 20 luglio con la processione e i fuochi d’artificio.
  • Festa di Nostra Signora della Salute al Santuario di Volastra: questa celebrazione ricorre il 5 agosto.
  • Festa di San Lorenzo: questa festa ricorre il 10 agosto di ogni anno a Manarola e il momento più importante è rappresentato dalla processione.
  • Festa della Confraternita dell’Assunta: questa festa ricorre il 15 agosto a Riomaggiore.
  • Festa di Nostra Signora delle Grazie: questa celebrazione avviene l’8 settembre a San Bernardino.
  • Sagra dell’acciuga salata: questa sagra si festeggia il terzo sabato del mese di settembre a Monterosso.

Una citazione particolare merita la Festa dei Bescantà, una ricorrenza celebrata in diversi momenti estivi in tutti e cinque i paesi con spettacoli musicali, banchi gastronomici e rappresentazioni dialettali.

Questa celebrazione è ripresa da un’antica usanza di Monterosso al Mare dove dei burloni andavano a bescantare ossia a cantare sotto le finestre di alcune persone. Se i prescelti scendevano da casa e offrivano vino, salsicce o acciughe salate, venivano tolti dalla lista dei cattivi.

Le spiagge più suggestive da vedere e fotografare

Le Cinque Terre sono famose anche per le loro spiagge che si sviluppano lungo la zona costiera frastagliata e stretta. Molto piccole e ciottolose, sono circondate da speroni di pietra che cadono a picco sul mare e alcune di esse si trovano all’interno di insenature e baie.

Foto del tratto di spiaggia di Monterosso al marepixabay

Quali sono però i lidi più incantevoli dove andare a crogiolarsi al sole? Ve li sveliamo qui di seguito, pronti a prendere appunti?

  • Spiaggia di Fegina a Monterosso al Mare: è una delle più conosciute e rinomate delle Cinque Terre, probabilmente anche perché è l’unica ad essere formata da sabbia e sassolini. Essa si trova a ridosso della stazione dei treni e del parcheggio auto. Sebbene ci siano parti di spiaggia libera, la maggior parte della zona è occupata da stabilimenti balneari.
  • Spiaggia davanti alla Chiesa di Santa Margherita: situata a Vernazza, si tratta di una spiaggia sabbiosa, piuttosto piccola e situata davanti alla chiesa. Sulla sinistra ci sono gli scogli. È priva di stabilimenti balneari.
  • Spiaggia del Guvano: altra spiaggia molto famosa delle Cinque Terre, si trova a Corniglia ed è fatta interamente di sassi. È però raggiungibile solo via mare in forma privata.
  • Porticciolo di Manarola: non si tratta di una vera e propria spiaggia ma piuttosto di un piccolo spazio situato tra gli scogli del porticciolo.
  • Spiaggia di Riomaggiore: è una spiaggia di sassi molto grande, priva di stabilimenti balneari e collocata a 500 metri dalla stazione dei treni.

I sentieri mozzafiato da percorrere nelle Cinque terre

Per tutti gli appassionati di trekking, le Cinque Terre offrono un’ampia e variegata rete di sentieri da percorrere caratterizzati da paesaggi mozzafiato. Ce ne sono in tutto 48 per un totale di 120 km. Tra i più interessanti e aperti vi segnaliamo:

  • Il sentiero Monterosso – Vernazza: dalla difficoltà media, lungo 3,6 km, richiede circa un’ora e mezza per percorrerlo tutto e l’inizio si trova nella parte orientale del centro storico di Monterosso. Da segnalare una lunga scalinata posta tra vigneti e uliveti, un tratto pianeggiante dominato dalla macchia mediterranea e un sentiero collocato tra oliveti e campi coltivati. La fine del percorso è nel porticciolo di Vernazza. Il pedaggio di questo sentiero ha un costo di 7,50€.
  • Il sentiero Vernazza – Corniglia: anch’esso di difficoltà media, ha una lunghezza di 3,5 km e per percorrerlo s’impiega circa un’ora e mezza. Partendo da Corniglia, raggiungerete in bus il paese sulla collina e poi vi dirigerete sul sentiero raggiungendo Vernazza. Questo tratto è abbastanza agevole e pianeggiante con un’ultima parte in discesa. Se invece partite da Vernazza, il sentiero è più complesso, caratterizzato da viuzze, scalinate e salite piuttosto ripide. Tra dislivelli alti e bassi, potrete ammirare, da una posizione privilegiata, la spiaggia di Guvano e poi vigneti, oliveti e prati in fiore. Il pedaggio per accedere al sentiero è di 7,50€.
  • Il sentiero Corniglia – Manarola: piuttosto difficile e adatto a chi è allenato e ha già esperienza di trekking, ha una lunghezza di 5,4 km e ci vogliono 2 ore e mezza per percorrerlo. La partenza più semplice è quella da Corniglia dove si procederà lungo una salita nel corso della quale si potrà ammirare un paesaggio mozzafiato fatto di vigneti e terrazzamenti. Arrivati a Volastra, si camminerà per il Santuario della Madonna della Salute e si scenderà in direzione Manarola. Questo sentiero è libero e non richiede il pagamento di un pedaggio.
Foto di un percorso panoramico che costeggia il mare alle Cinque Terrepixabay
  • Il sentiero Manarola – Riomaggiore: sentiero complesso anche se non particolarmente lungo, misura infatti 1,8 km, richiede un’ora per percorrerlo tutto. Molto ripido e caratterizzato da scalinate erte, inizia da Manarola vicino alla Chiesa di San Lorenzo. L’ultimo tratto del percorso è pianeggiante. Non bisogna pagare il pedaggio.
  • Il sentiero Riomaggiore – Portovenere: sentiero di ben 13 km, richiede 5 ore di cammino per percorrerlo per intero. Partendo da Riomaggiore, si scende lungo una discesa per poi inoltrarsi in una pineta e arrivare all’antico Santuario di Montenero dal quale si può ammirare il panorama delle Cinque Terre. Dopodiché si attraversa una scogliera, la roccia del Muzzerone e si scende in direzione di La Spezia costeggiando le mura fortificate di Portovenere. Non si deve pagare alcun pedaggio.
  • Il sentiero Levante – Monterosso: il percorso di difficoltà media si conclude in 3 ore di cammino per una distanza totale di 8 km. Dalla passeggiata a mare, si prosegue lungo la gradinata verso il Castello, si accede alla mulattiera circondata dalla macchia mediterranea, si passa per la foresta fino ad arrivare a Punta Mesco. Alla fine, oltrepassate le rovine della Cappella di Sant’Antonio e il vecchio faro, si inizia a scendere costeggiando un panorama suggestivo.