Dieta Dubrow: pregi, difetti, in cosa consiste e chi può farla.
di Redazione FrasixLa dieta Dubrow è il nuovo regime alimentare che sta spopolando negli Stati Uniti d'America e che promette di far perdere 20 chili in un solo mese. Funziona davvero? Scoprilo nel nostro articolo.
La dieta Dubrow, nata negli Stati Uniti d’America, sta conquistando l’attenzione di un numero sempre crescente di persone. Promette infatti di far perdere peso in poco tempo e senza troppe rinunce.
Questo innovativo regime alimentare, inventato da Heather e Terry Dubrow, segue il concetto del digiuno intermittente. Grazie a esso il metabolismo si riattiva e i chili di troppo se ne vanno. È un’alimentazione che non elimina i carboidrati complessi, quali pane e pasta, e si allontana anche dalla dieta chetogenica basata sul concetto di portare l’organismo a utilizzare i grassi come combustibile.
Non c’è uno schema alimentare preciso da seguire, piuttosto è fondamentale rispettare le ore di digiuno e quelle in cui si mangia, oltre alle quantità di macronutrienti previste. La dieta Dubrow, sottolineano i suoi creatori, libera il corpo dalle tossine, fa bruciare i grassi e aumenta le energie.
Vediamo adesso in dettaglio in cosa consiste. Prima di lasciarvi alla lettura però vi presentiamo il sommario degli argomenti che affronteremo nell’articolo.
Cos’è la dieta Dubrow
Come abbiamo già accennato in precedenza, la dieta Dubrow si basa sul digiuno intermittente. Bisogna mangiare e digiunare entro determinate finestre temporali di 12, 14 e 16 ore.
I pasti devono essere bilanciati e contenere tutti i nutrienti necessari. Da evitare zuccheri, bibite gassate e gli alimenti ad alto indice glicemico che possono creare infiammazioni. Un giorno a settimana è lasciato libero.
Più nello specifico abbiamo un periodo chiamato di reset, ossia ore in cui non si deve mangiare, e un altro chiamato di refuel, dove invece si fa rifornimento di cibo. Le fasi in cui è suddivisa la dieta sono in tutto tre e l’ultima può essere proseguita per quanto si desidera.
Allo scopo di ottenere risultati migliori è consigliabile, come dicono i suoi stessi inventori, fare della regolare e costante attività fisica. D’altronde è risaputo quanto sia fondamentale l’allenamento per far funzionare a dovere il metabolismo.
Quanto si perde con la dieta Dubrow?
La dieta Dubrow permette di perdere fino a 4/5 chili a settimana, il che significa che in un mese si possono arrivare a smaltire anche 20 chili. Un traguardo di solito raggiunto in un lasso di tempo molto più ampio.
Modello di dieta Dubrow
Vediamo adesso lo schema della dieta Dubrow e in che modo si svolgono le sue tre fasi.
Prima fase (durata da 1 a 2 settimane)
È il periodo più duro, in quanto è previsto un digiuno di 16 ore per cinque giorni. Ciò significa che se si mangia in un arco di tempo che va dalle 08 alle 16 poi non si potrà più farlo fino alle 08 del giorno successivo.
Gli alimenti concessi sono:
- Verdure in foglia come rucola, insalata, spinaci, cicoria, cavolo, bieta.
- Carne bianca
- Frutta secca
- Bresaola
- Legumi
- Albumi d’uovo
- Caffè e te
- Yogurt greco scremato
- Cioccolato fondente al 90%
- Yogurt di cocco
Seconda fase
La durata varia in base ai chili che si vogliono perdere. Diciamo che la fase del digiuno va da un minimo di 12 ore a un massimo di 16 ore per sei giorni a settimana. Qui bisogna fare attenzione alle quantità di macronutrienti da assumere. Ovvero:
- Proteine (carne bianca, carne rossa, pesce, formaggi): 2 o 3 porzioni al giorno
- Grassi (derivanti soprattutto dall’olio EVO): 2/3 porzioni al giorno
- Frutta a guscio e semi (noci, mandorle, nocciole, semi di lino, semi di chia): 1 porzione al giorno
- Verdure (di qualunque tipo): 2/3 porzioni al giorno
- Frutta fresca: 2/3 porzioni al giorno
- Carboidrati complessi (pasta, pane, riso, cereali): 1 porzione al giorno
Terza fase
L’ultima fase, quella del mantenimento, prevede le stesse linee guida della seconda, con un digiuno di 12 ore da fare per 5 giorni a settimana più un digiuno di 16 ore da praticare nel tempo restante.
Chi può fare questo tipo di dieta
La dieta Dubrow non presenta particolari controindicazioni, quindi può essere seguita da chiunque purché non si abbiano patologie e altre problematiche a livello fisico. Un’alimentazione del genere, infatti, può causare delle carenze a livello nutrizionale difficilmente gestibili e recuperabili se non si è in perfetta salute.
Perché scegliere questa dieta rispetto ad altre
La dieta Dubrow può rivelarsi adatta a chi non ama i regimi alimentari basati sulla pesatura dei cibi e il conteggio delle calorie ma predilige qualcosa di più libero e meno costrittivo. In fondo con quest’alimentazione ciò che conta è soprattutto quando si mangia.
I suoi ideatori affermano che la pratica del digiuno intermittente stimola la rigenerazione cellulare, aiutando a contrastare l’invecchiamento. Al momento però non vi sono studi scientifici né a sostegno di tale ipotesi né della maggiore efficacia della dieta rispetto alle altre più tradizionali. Il dibattito è aperto e si attendono prove concrete in senso positivo o negativo.
I trucchi per farne durare gli effetti
Una volta raggiunto il proprio peso forma per essere sicuri di non tornare a ingrassare e mantenere i risultati raggiunti, bisognerebbe proseguire con questo tipo di alimentazione praticando un digiuno di 12 ore dal lunedì al venerdì e un digiuno di 16 ore il sabato e la domenica.