Colpo di fulmine: l'amore a prima vista esiste davvero?

di Redazione Frasix

Tanti sono gli studi che sono stati portati avanti negli anni per confermare o smentire l'esistenza dell'amore a prima vista. Le teorie e i risultati sembrano aver condotto verso un'unica direzione.

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L’amore a prima vista esiste o no? Questa domanda ce la siamo posti almeno una volta nella vita. L’uomo ha sempre cercato di spiegare cosa fosse il cosiddetto "colpo di fulmine". Affascinato da questo argomento, nel corso dei secoli, ha scritto libri, canzoni e film che ne parlassero e che esaltassero questa improvvisa e romantica attrazione verso un’altra persona. L'amore a prima vista non è legato esclusivamente alle caratteristiche fisiche, ma si contraddistingue per quel particolare trasporto emotivo che si prova anche quando si conosce poco o nulla dell’oggetto del desiderio.

Tra i "sintomi" del colpo di fulmine, ci sono le tipiche farfalle nello stomaco, la sensazione di conoscere quella persona da sempre e la voglia di avere una storia d’amore con lei.

Ma cos’è il colpo di fulmine, quindi? Esiste davvero?

Un team di studiosi dell’Università di Syracuse, New York, ha condotto una ricerca per misurare il tempo che occorre per innamorarsi di qualcuno: secondo quanto emerso, sono necessari 20 centesimi di secondo dal momento in cui osserviamo un’altra persona perché il nostro cervello rilasci adrenalina, dopamina e ossitocina; tutte sostanze che generano benessere ed eccitazione.

Colpo di fulmine: pro e contro

All’Università di Ginevra, gli psicologi Mylene Bolmont, John T. Cacioppo e Stephanie Cacioppo hanno condotto uno studio per comprendere se il nostro sguardo può essere diverso, se una persona ci attrae dal punto di vista sessuale o romantico. Secondo Stephanie Cacioppo, comunque, l’amore non può essere ridotto a una pura questione di chimica:

L’amore non è solo un istinto primordiale e un’emozione, ma un complesso stato mentale ed emotivo che coinvolge quattro dimensioni: conoscenza, chimica, preferenza e intenzione di stare con quella persona.

Secondo, invece, la psicologa Ann Rosen Spector di Philadelphia, l’amore a prima vista non esiste perché:

Il vero amore richiede lavoro e tempo ed è imperfetto, perché le persone sono imperfette.

L'amore vero è fatto, dunque, della capacità di lavorare attraverso le differenze, superando le difficoltà e trovando un equilibrio dopo molto tempo che si sta insieme; motivo per cui l’idea che chiunque possa raggiungere l’apice di una relazione all’inizio – nell’esatto momento in cui gli occhi si incontrano – è inverosimile.

Lo studio “What kind of love is love at first sight? An empirical investigation” dell’Università di Groningen giunse alla conclusione che ciò che viene chiamato “colpo di fulmine” non è che una semplice attrazione fisica che, successivamente, può comunque sfociare in una storia d’amore. Ciò non significa che non esista l’amore vero, ma che questo non accada in un secondo. Cos’è, dunque, quello che noi pensiamo essere amore a prima vista?

Amore a prima vista: i 'sintomi' e le cause

Quello che noi pensiamo sia un colpo di fulmine potrebbe semplicemente essere una forte attrazione e nulla di più. Sentire le farfalle nello stomaco o la scintilla, quando si conosce qualcuno, è del tutto possibile e anche naturale. Secondo il professore di psicologia della State University di New York Arthur Aron, le circostanze in cui ci si conosce hanno un ruolo fondamentale nel modo in cui si potrebbe reagire a una forte attrazione: ad esempio, se si hanno dei problemi familiari o non si hanno solide amicizie, si potrebbe essere portati a creare più di una connessione romantica con la persona appena conosciuta che ci attrae.

Anche se non si tratta di un amore a prima vista, una forte attrazione può comunque essere una base ottima su cui costruire un amore vero.

Gli appuntamenti possono essere estenuanti ed è possibile sentire il bisogno di familiarità e comprensione; motivo per cui, quando si trova qualcuno che attira la nostra attenzione e per cui proviamo attrazione, desideriamo fortemente che sia la persona giusta, così da non dover continuare l’eterna ricerca.

Nessuno vorrebbe sentirselo dire ma, probabilmente, quello che credete sia amore a prima vista potrebbe essere una compensazione alla solitudine. È del tutto naturale sentirsi esclusi, quando tutti gli amici si fidanzano o vivono delle relazioni importanti. Potreste sentirvi sotto pressione e, per questa ragione, sentirvi inconsciamente spinti a trovare qualcuno e in fretta.

Se state invecchiando e vorreste avere dei figli, potreste essere inclini a un attaccamento veloce nei confronti di un’altra persona. Non c’è niente di male nell’avere un piano o sperare che le cose accadano a un certo punto della propria vita; quando ciò non accade, però, potreste ritrovarvi in una relazione che avete deciso voi stessi sia il vostro destino.

Lo scenario di innamoramento più comune avviene quando incontriamo qualcuno di attraente e, in qualche modo, scopriamo che quest’ultimo ha dell’interesse nei nostri confronti. Spesso, in quel momento, le persone sentono che si sono innamorate.

Spiega il professore Aron. Questi sentimenti possono essere validi, ma parzialmente motivati dal fatto che inconsciamente l’altra persona è per noi più desiderabile e siamo più inclini a credere che sia stato un colpo di fulmine.

In poche parole, sembra proprio che l’amore a prima vista non sia altro che un’attrazione destinata a evolversi. La nostra memoria, poi, farebbe il resto mutando gli eventi che ricordiamo, facendoci credere che la nostra storia sia iniziata con un sentimento profondo.