Glicemia alta e bassa: cos'è, indice glicemico e come avere valori normali

di Redazione Frasix

La glicemia è un indicatore della salute del nostro corpo a causa di una dieta sbagliata, scarsa attività fisica o patologie, per questo può risultare alterata nella donna. Scopri tutto ciò che c'è da sapere per tenerla sotto controllo.

Indice

La glicemia è un valore del sangue da tenere sempre sotto controllo, soprattutto nella donna, infatti alterazioni potrebbero indicare la presenza di patologie, come diabete o problemi cardiaci. Continua nella lettura per sapere le cause e i sintomi dovuti a scompensi glicemici; inoltre, scoprirai quali esami fare in presenza di valori alterati e come abbassare gli zuccheri contenuti nel sangue, modificando solo lo stile di vita e non facendo ricorso ai farmaci.

Ecco cos'è, come si controlla la glicemia e quali sono i suoi effetti sulla donna.

Cos'è la glicemia

La glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue, il suo valore può essere espresso in mg/dl o mmol/l. La quantità di zuccheri circolanti all'interno del nostro organismo può essere influenzata da diversi fattori:

  • dieta; alimenti come pasta, pane e dolci contengono carboidrati che vengono metabolizzati e diventando glucidi, questi ultimi sono indispensabili al nostro organismo perché forniscono energia. Un eccesso di tali sostanze o una loro cattiva gestione da parte del nostro corpo, però, potrebbe essere nociva;
  • attività sportiva; favorisce il consumo di energia e quindi genera una diminuzione della glicemia;
  • stress; l'aumento di preoccupazioni o una vita senza sregolata possono influire sulla secrezione di ormoni che alterano, tra i tanti processi biologici, anche la glicemia, che può aumentare o diminuire, a seconda delle persone;
  • patologie; quella più conosciuta legata a una disregolazione della glicemia è il diabete.

Glicemia alta: sintomi e cause nella donna

Le cause della glicemia elevata sono varie, in primis c'è un diabete non curato correttamente, ma anche una dieta scorretta o lo stress possono causare un aumento della concentrazione di glucosio nel sangue. Nella donna bisogna prestare particolare attenzione negli ultimi 3 mesi di gestazione in quanto si potrebbe presentare un diabete gravidico che porta alterazioni della glicemia a causa di un insulino-resistenza.

Si parla di iperglicemia con una concentrazione di glucosio superiore a 200 mg/dl dopo un pasto e maggiore di 100 mg/dl a digiuno. I sintomi che compaiono in questi casi sono:

  • salivazione assente e bocca secca;
  • stimolo a urinare frequentemente;
  • stanchezza;
  • visione offuscata.

Glicemia bassa: sintomi e cause nella donna

La glicemia bassa o ipoglicemia si presenta quando la concentrazione di glucosio nel sangue è inferiore a 60 -70 mg/dl, tali episodi sono preoccupanti se la quantità di zuccheri scende al di sotto di 30 mg/dl. In queste situazioni il corpo non ha abbastanza energia per compiere anche le azioni più semplici. Per riconoscerla è importante sapere quali sono i sintomi che si presentano in concomitanza di una glicemia bassa:

  • mal di testa;
  • visone offuscata;
  • fame improvvisa;
  • stanchezza;
  • tremori;
  • sudore freddo;
  • battito cardiaco accelerato;
  • ansia e irritabilità.

Per far tornare in poco tempo la glicemia a livelli normali occorre somministrare dei carboidrati ad azione veloce, che vengono subito utilizzati dal nostro organismo. Sono ottimi: un cucchiaino di zucchero, un succo di frutta e delle caramelle. Attendere 15 minuti, se la situazione non migliora ripetere l'assunzione di zuccheri e, quando il paziente si sente meglio, somministrargli un pasto completo, per evitare che possa ricadere in ipoglicemia.

La concentrazione bassa di zuccheri nel sangue può essere legata al diabete, se i farmaci non sono regolati a dovere, a un'alimentazione scarsa, a un'attività fisica troppo intensa o anche il consumo eccessivo di bevande alcoliche.

Valori della glicemia

Prima di stabilire la presenza o meno di una patologia si misura la glicemia in vari momenti della giornata. In particolare si tiene conto del valore a digiuno e di quello registrato dopo i pasti, quest'ultimo è fondamentale soprattutto per valutare il corretto funzionamento del nostro corpo. Infatti per stare bene tale parametro a stomaco vuoto dovrebbero più basso rispetto al dato registrato dopo aver mangiato. In tutti i casi in cui ciò non accade è opportuno investigare sulle cause che portano a un'alterazione dei valori.

Misurazione glicemia

Per misurare la glicemia occorre fare un prelievo di sangue, si tratta di un esame di routine che tutti ilaboratori di analisi fanno, attualmente anche alcune farmacie danno questo servizio. Inoltre sono disponibili degli apparecchi per l'automisurazione portatili e molto semplici da usare, basta fare una piccola puntura su un dito ed estrarre una goccia di sangue. Quest'ultima dovrà essere messa in contatto con delle particolari strisce monouso che sono lette dal dispositivo e, in pochi secondi, fanno apparire sul display l'esito della misurazione.

Glicemia basale

La glicemia basale è quella che si rileva a digiuno, di solito si misura la mattina appena svegli, dopo non aver ingerito niente per almeno 8 ore. I valori nella norma oscillano tra 60 e i 110 mg/dl, questi non devono scendere mai al di sotto di 55-60 mg/dl altrimenti ci si trova in una situazione di ipoglicemia. Si considerano, invece, di valori alterati quando lo zucchero nel sangue si attesta tra i 110 e i 125 mg/dl, con rilevazioni al di sopra dei 126 mg/dl si parla di diabete.

Valori glicemia dopo i pasti

La glicemia postprandiale è quella che si misura dopo i pasti, i valori di riferimento, per un soggetto sano, vanno dai 130 ai 159 mg/dl, l'entità dipende dagli alimenti ingeriti: un'abbondanza di zuccheri e carboidrati o un pasto molto ricco possono portare a un innalzamento sostanzioso della glicemia, il valore si considera comunque nella norma se non supera i 160 mg/dl, concentrazioni maggiori, invece, indicano la presenza di diabete.

Glicemia alta a digiuno

L'alterata glicemia a digiuno chiamata anche IGF (Impaired Fasting Glycaemia) è un sintomo da tenere in considerazione soprattutto per le persone a rischio di diabete:

  • donne nell'ultimo trimestre di gravidanza;
  • persone che hanno più di 50 anni di età;
  • chi ha parenti o familiari che soffrono di diabete;
  • persone con colesterolo alto;
  • obesi;
  • chi soffre di pressione alta.

Curva glicemica

La curva glicemica, detta anche curva da carico glicemica o test orale di tolleranza al glucosio, è un esame consigliato per chi ha un'alta glicemia a digiuno, con valori tra i 110 e i 125 mg/dl. Il test si esegue la mattina e si svolge con vari step:

  • fase 1, si effettua un primo prelievo del sangue per valutare la glicemia basale;
  • fase 2, viene somministrata una soluzione glucosata, contenente acqua con 75 mg di zucchero;
  • fase 3, si ripete la misurazione della glicemia dopo due ore.

É importante informare l'équipe medica che farà il test se si stanno assumendo farmaci o se si è fatta attività fisica nei giorni precedenti all'esame perché questo può influenzare il risultati della curva glicemica.

Nelle donne a rischio di diabete gestazionale i prelievi saranno tre, se ne aggiungerà uno dopo un ora dall' assunzione della soluzione glucosata. Valori di 140 mg/dl sono considerati normali, c'è una situazione di pre-diabete quando si attestano tra i 140 e i 199 mg/dl, invece i parla di diabete conclamato quando i dati sono al di sopra dei 200 mg/ml.

Quando la glicemia alta diventa diabete

Fare esami ematici di routine è una buona regola per tenere sotto controllo i propri parametri corporei, infatti il sangue è lo specchio della salute del nostro organismo. Inoltre è importante portare il referto sempre al proprio medico curante e non fare mai un'autoanalisi. Nel caso in cui il dottore, dai valori emersi o in seguito a sintomi che si lamentano, riscontrasse una possibile alterazione della glicemia, prescriverà i seguenti esami, per indagare più a fondo sulla presenza o meno di diabete:

  • test della glicemia a digiuno, per valutare se ci sono valori alterati, in assenza di zuccheri circolanti, provenienti dal cibo ingerito;
  • esame delle urine, non è diagnostico del diabete ma, di solito, si fa in concomitanza agli esami ematici. Infatti se la quantità di glucosio nel sangue è troppo elevata i reni non riescono a filtrarlo efficacemente e riassorbirlo, quindi verrà escreto. Valori al di sopra di 180 mg/dl sono il campanello d'allarme che può far ipotizzare la presenza di diabete;
  • curva glicemica o test orale di tolleranza al glucosio.

L'insulina

L'insulina è un ormone prodotto da speciali cellule situate nel pancreas. Il suo rilascio è stimolato da una concentrazione elevata di glucosio nel sangue infatti la sua azione è quella di favorire il traslocamento delle molecole di zucchero dal circolo ematico verso i tessuti adiposi che lo "stoccano" in vista di un suo utilizzo futuro, quando l'organismo avrà bisogno di nuova energia. Il glucagone è l'ormone che, invece, ha l'azione opposta, quindi in caso di glicemia troppo bassa stimola il fegato a rilasciare glucosio.

Glicemia alta: come abbassarla

La glicemia alta può essere abbassata senza usare dei farmaci ma semplicemente regolando lo stile di vita.

É di fondamentale importanza la pratica di attività fisica, basta anche una lunga camminata o un giro in bicicletta, a giorni alterni per almeno 30 minuti. Infatti il movimento stimola un meccanismo corporeo che favorisce lo spostamento di trasportatori di glucosio sulla membrana delle cellule muscolari, dove possono captare gli zuccheri dal sangue e aiutare l'insulina ad abbassare la glicemia.

Un'alternativa per abbassare la glicemia è bere molta acqua che depura i reni, aiutandoli a smaltire gli zuccheri in eccesso e diluisce il sangue così che la concentrazione di carboidrati diminuisce. Anche l'assunzione di integratori o erbe può essere efficace, da provare sono:

  • sambuco;
  • eucalipto;
  • mirto;
  • cannella.

Un altro fattore che aiuta a regolare la glicemia è una dieta corretta, rivolgiti a uno specialista che prescriverà un regime alimentare da seguire per far tornare normali i valori.

Alimenti sì

Nel caso si soffra di glicemia elevata è bene aumentare il numero di pasti giornalieri, riducendo la quantità di cibi ingeriti, così non si "caricherà" mai il sangue di una dose eccessiva di zuccheri che si smaltiranno più in fretta.

Gli alimenti che favoriscono la diminuzione della glicemia e sono super consigliati per chi ha tale valore alterato sono:

  • quelli ricchi di fibre, come cereali, legumi, frutta e verdura che, oltre a favorire una corretta pulizia intestinale, determinano la riduzione di glucidi nel sangue dopo un pasto;
  • olio extravergine di oliva e cibi proteici, meglio scegliere quelli magri, come carni di pollo, uova o pesce azzurro. Sono consigliati perché rallentano l'assorbimento degli zuccheri;
  • verdure povere di amido in quanto tale molecola viene metabolizzata aumentando l'indice glicemico. Quelle consigliate sono: spinaci, broccoli e fagiolini.

Alimenti no

Per abbassare la glicemia è fondamentale ridurre i carboidrati, quindi mangiare con moderazione: pane, pasta, cereali e cercare di eliminare totalmente i dessert. Altri consigli da seguire sono:

  • ridurre gli alimenti ricchi di grassi, infatti questi vengono digeriti per ultimi e il 60% è trasformato in carboidrati, ciò vuol dire che un abuso può portare a un picco glicemico varie ore dopo aver mangiato;
  • eliminare l'eccesso di sale e i cibi con alte concentrazioni di sodio, come quelli già pronti o il dado alimentare, perché una concentrazione troppo elevata di tale metallo favorisce il rischio, già alto per chi soffre di iperglicemia, di malattie cardiovascolari;
  • evitare alcolici che possono aumentare i livelli di glucosio nel sangue, soprattutto in concomitanza dei pasti.

Glicemia nei bambini

Per quanto riguarda i valori di riferimento della glicemia dei bambini, essi sono gli stessi che per gli adulti quindi, per una situazione di normalità bisogna avere:

  • basale tra 60 e i 110 mg/dl;
  • postprandiale tra 130 e 159 mg/dl.

Alcuni sintomi che potrebbero evidenziare la possibile presenza di un diabete nei più piccoli sono:

  • fame eccessiva;
  • sete e perdita di peso;
  • stimolo frequente a urinare;
  • nausea e vomito legate all'aumento della concentrazione di corpi chetonici nel sangue.

In presenza o meno di tali sintomi è molto importante è tenere sotto controllo la glicemia nei bambini in quanto alterazioni significative potrebbero essere il sintomo di un diabete mellito di tipo I. Per contrastare tale patologia è indispensabile una diagnosi precoce per capire l'entità di deplezione dell'insulina e pianificare al più presto una terapia che possa migliorare la situazione.

Strumenti per misurare la glicemia a casa

I sintomi legati a un'alterazione della glicemia spesso si manifestano solo quando i valori sono del tutto alterati, per evitare di arrivare a situazioni che potrebbero mettere in pericolo la propria salute occorre, quindi, usare degli strumenti che permettono di misurarla a casa e vedere se il nostro organismo funziona correttamente. In commercio ci sono moltissimi prodotti per quantificare la glicemia autonomamente, facili da usare e che possono essere impiegati quotidianamente per tenere sotto controllo i propri valori.

Glucometro e 10 strisce

Si tratta di uno strumento per la misurazione della glicemia casalingo, facilissimo da usare è già completo di batterie. Non occorre premere nessun tasto per attivarlo, basta depositare una goccia di sangue su una apposita striscetta e inserirla nel lettore. Occorrono solo 5 secondi per avere i risultati; lo strumento ha una tecnologia in grado di rilevare errori e una memoria capace d'immagazzinare 480 letture. Grazie alla selezione con due pulsanti freccia, si possono:

  • fare le medie per 3, 15 o 30 giorni;
  • dividere le misurazioni tra quelle a digiuno e quelle post prandiali.

Set per la misurazione della glicemia

Set utile da acquistare per avere tutto il necessario per misurare la glicemia. Nella confezione c'è un misuratore, le batterie per alimentarlo, una striscia di controllo, la penna pungidito con 10 aghi monouso, 10 striscette nonché il manuale e una pratica custodia dove riporre il tutto. Lo strumento riesce a tenere la media dei valori degli ultimi 28 giorni e può memorizzare fino a 360 letture. l

Glucotest kit

Il glucoset contiene tutto ciò che serve per fare un controllo giornaliero della glicemia: 10 striscette, un apparecchio, una penna pungidito e 10 aghi di ricambio. Rispetto agli altri kit ha bisogno di davvero pochissimo sangue, 0,3 microlitri. Ha una sveglia che suona per ricordarti quando fare il test e una memoria in grado di salvare le misurazioni pre e post prandiali.

Dispositivo bluetooth per il controllo della glicemia

questo è un dispositivo per il controllo della glicemia davvero smart, ha la possibilità di trasferire i dati tramite bluetooth e d'interfacciarsi con l'app dedicata, inoltre è pronto all'uso non ha bisogno di speciali strisce di codifica o liquido taratore. I suoi risultati sono molto precisi e nella scatola, oltre che all'apparecchio, sono comprese anche 10 strisce e un pungidito.

Dispositivo di lettura della glicemia con 50 ricariche incluse

Misuratore in grado di dare risultati in soli 5 secondi, nella confezione sono contenute ben 50 strisce utili per fare svariate misurazioni, è bene ricordare di riporle in luoghi asciutti dove non ci sono molte oscillazioni di temperature perché potrebbero danneggiarsi. Oltre a ciò c'è anche un pungidito che ha la possibilità di modulare la lunghezza dell'ago per un'iniezione veloce ed indolore, ottima soprattutto per i bambini. Il contenuto della confezione può essere riposto in un astuccio. Il misuratore Safe AQ non ha bisogno di codifica ma è subito pronto all'uso e da risultati affidabili e precisi.

Misuratore 3 in 1

Misuratore 3 in 1 super compatto, staccando le sue diverse parti si svela un piccolo ago pungidito protetto da un coperchio e una pennetta USB per il trasferimento dei dati su un programma che si può scaricare gratuitamente. Il display è retroilluminato e il sistema permette la memorizzazione di 480 valori e da la possibilità di fare le medie settimanali o mensili. Ideale per misurare la glicemia quando non si è a casa perché è compatto e discreto. É alimentato a batterie e la confezione comprende 5 striscette e 5 aghi di ricambio.

Misuratore di glicemia con slot di ricariche integrato

Misuratore di glicemia con un design molto moderno, a prima vista si confonde con uno smartphone, nella confezione c'è una cartuccia contenente 50 striscette precaricate così che non bisogna, ogni volta dopo l'impiego, gettare via quella usata via ma, si eliminano tutte insieme quando terminano. Per questo motivo risulta utile e pratico soprattutto per un uso fuori casa. Nella confezione è contenuta anche un pungidito contenente 6 aghi monouso; è bene sottolineare che la misurazione viene fatta solo in mmol/l e non è possibile fare la conversione in mg/dl.