Infertilità maschile: cause, sintomi, diagnosi e terapie possibili

di Redazione Frasix

L'infertilità maschile è, al giorno d'oggi, una condizione purtroppo molto comune. Tuttavia la maggior parte degli uomini non ne è a conoscenza. Proviamo dunque a fare un po' di chiarezza riguardo alle cause, ai sintomi e alle terapie attuabili.

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L'infertilità maschile è purtroppo una condizione molto più frequente di quanto si possa immaginare. Secondo alcune ricerche, in Italia, 20 coppie su 100 hanno problemi di infertilità e in circa il35% dei casi, dipende dagli uomini. Basti pensare che, statisticamente, negli ultimi 50 anni in Italia la quantità degli spermatozoi contenuti nel liquido seminale si è quasi dimezzata.

Insomma, l'infertilità maschile colpisce sempre più uomini esempre più giovani, ma la maggior parte di loro lo ignora e non si pone il problema.

Infatti, su un campione di 100 uomini, il 71% di essi ha ammesso di non essere mai stato dall'urologo per una visita sull'infertilità.

Le principali cause di infertilità negli uomini

Le cause dell'infertilità maschile sono piuttosto varie. I fattori scatenanti possono essere legati all'individuo, come la presenza di infezioni croniche, cause genetiche non note, varicocele, criptorchidismoo malattie sessualmente trasmissibili.

Tuttavia i fattori possono essere anche esterni, e a tale proposito, ecco5 pessime abitudini che figurano tra le cause di infertilità maschile e che sarebbe bene abbandonare il prima possibile:

  1. Il fumo e le droghe
  2. Un'alimentazione scorretta
  3. Bere alcolici
  4. Lo stress
  5. La vita sedentaria

I sintomi dell'infertilità

Generalmente è difficile individuare dei sintomi specifici: le cause che conducono all'infertilità maschile sono infatti quasi sempre asintomatiche.

Fanno eccezione il varicocele, che può dare una sensazione di peso o fastidio a livello dello scroto, ma anche alcune infiammazioni dei canali uroseminali, che tendono a provocare una minzione frequente, oppure un bruciore urinario o eiaculatorio.

La diagnosi: come capire se lui non è fertile

Per effettuare una diagnosi corretta, è necessaria una visita andrologica, accompagnata da alcuni esami diagnostici come l'esame del liquido seminale, ossia lo spermiogramma, attraverso il quale è possibile una valutazione di caratteristiche, colore, viscosità, numero e forma degli spermatozoi.

Altri test importanti sono i dosaggi ormonali e l'ecocolordoppler scrotale, un esame non invasivo grazie al quale si studiano tutte le caratteristiche dei testicoli, comprese eventuali patologie che rischiano di interferire o di essere responsabili della condizione d'infertilità.

Alcune possibili terapie all'infertilità maschile

Le terapie antisterilità hanno successo nel 27% dei casi. I trattamenti sono di due tipi:

Trattamento eziologico

Viene attuato quando è possibile individuare la causa del problema. Alcuni esempi: in caso di azoospermia ostruttiva, ovvero di assenza di spermatozoi nel liquido seminale, si può procedere alla disostruzione delle vie seminali. Oppure, quando è presente un'infezione genitale - altra possibile causa di infertilità - si sottopone il paziente alla specifica terapia antibiotica e antiinfiammatoria. In caso di varicocele, si ricorre invece alla correzione chirurgica.

Trattamento empirico

In circa il 30% degli uomini infertili, non è possibile formulare una diagnosi certa. In questi situazioni si procederà ad un trattamento mirato a migliorare quantità e qualità degli spermatozoi. L'uso di vitamine e, sostanze antiossidanti edeterminati ormoni, aumenterà infatti le probabilità di fecondazione.

Nei pazienti in cui è presente una condizione più seria, per raggiungere il concepimento si può invece ricorrere alla procreazione medicalmente assistita.

Insomma, se state programmando una gravidanza, o se notate qualcosa di strano, recatevi da uno specialista per una visita andrologica.

E anche se siete molto giovani, il consiglio è sempre lo stesso: mettete in pratica unostile di vita sano e corretto. I vostri spermatozoi vi ringrazieranno!