Cos'è e tutte le proprietà curative del miracoloso miele di Manuka
di Redazione FrasixScopriamo cos'è il miele di Manuka dalle innumerevoli proprietà curative, un prodotto che vale la pena conoscere in modo approfondito per poterne beneficiare al massimo.
Il miele di Manuka è un autentico antibatterico naturale perché le sue proprietà disinfettanti dovute alla presenza del metilgliossale o methylglyoxal (MGO), consentono di contrastare virus e batteri in modo efficace.
Il Methylglyoxal o metilgliossale che si forma nel nettare del fiore di Manuka combatte specialmente la Pseudomonas aeruginosa e lo Staphylococcus Aureus, e a differenza di altri mieli, in questo l'attività antibatterica non svanisce rapidamente ma rimane stabile proprio in virtù della capacità del metilgliossale di resistere all'attività enzimatica nei fluidi corporei e di non degradarsi con il calore e la luce.
Insomma, il miele di Manuka è un alimento che vale la pena scoprire in modo approfondito, ecco allora a cosa serve, cosa cura e tutto ciò che c'è da sapere:
Miele di Manuka: cos'è e a che cosa serve
Il miele di Manuka viene prodotto in Nuova Zelanda e in Australia dal nettare dell'albero Leptospermum scoparium, una pianta sempreverde con altezza media tra i 2 e i 5 metri. Si tratta di un miele ricco di proprietà ma conosciuto soprattutto per la sua capacità di contrastare l'influenza in quanto potente antibatterico. Ciò è dovuto, come premesso, al composto in esso contenuto, il Metilgliossale (MGO), scoperto dal professor Peter Molan in Nuova Zelanda nel 1980.
La sigla MGO riportata sull'etichetta del miele più pregiato permette alle aziende produttrici di segnalare i prodotti di alta qualità. La sigla indica infatti la quantità stimata di molecola metilgliossale presente nel barattolo e un valore più elevato indica un prodotto di qualità migliore. I valori più alti sono compresi fra 9 e 15, corrispondenti a 400 mg/kg, a 16 il livello è ancora più alto, corrispondente a 550mg/kg.
Come viene prodotto il Miele di Manuka
Per ottenere il miele dalla pianta di Manuka, quest'ultimo deve avere radici umide e una volta che fiorisce servono temperature calde per avere il nettare dai fiori. Si tratta di un breve periodo di fioritura di fondamentale importanza, che parte da metà novembre: appena il fiore si apre e arriva il nettare sulla punta, l'ape arriva, lo succhia e lo porta nell'alveare, mentre il fiore subito dopo cade. Dopodiché gli altri fiori continuano ad aprirsi per 6 mesi lasciando bacelli a terra.
Le api nel frattempo fanno il loro "dovere" e il miele al momento giusto viene raccolto.
Proprietà del miele di Manuka
Le proprietà del miele di Manuka sono numerose ma ad averlo reso famoso e oggetto di numerosi studi sono le sue qualità antibatteriche e disinfettanti. Viene infatti consigliato per combattere stati influenzali, curare raffreddore e mal di gola e a livello topico per sanare ferite più rapidamente. L'azione antibatterica è dovuta principalmente all'elevato contenuto di Metilgliossale o anche MGO, che abbiamo visto essere un principio attivo naturale con funzione antibiotica.
Ma le sue proprietà non si esauriscono qui, il miele di Manuka aiuta infatti a:
- rinforzare i denti e in generale la salute grazie alla presenza di calcio, zinco e fosforo;
- risolvere problemi intestinali come ulcera, bruciori, colite bilanciando il sistema digestivo;
- alleviare disturbi allergici grazie alle proprietà antistaminiche;
- favorire il sonno tramite il rilascio graduale di glicogeno;
- disinfettare, illuminare ed esfollare il viso tant'è che gli esperti consigliano di aggiungerne un po' al sapone liquido;
- stimolare la rigenerazione dei tessuti e rimuovere quelli morti;
- stimolare il sistema immunitario donando energia all'organismo.
Miele di Manuka e Miele di Jarrah: le differenze
Il Miele di Jarrah è meno famoso del miele di Manuka e viene ricavato dall'Eucalyptus marginata, una mirtacea tipica dell'Australia occidentale. Rispetto al miele di Manuka, quello di Jarrah è ancora più efficace come antibiotico a spettro più ampio. Difatti il primo è più selettivo, ovvero efficace contro specifici batteri, mentre questo si rivela ottimo per contrastare un maggior numero di agenti patogeni.
È anche antivirale e antimicotico, protettivo per le vie respiratorie, utile per la prevenzione delle otiti e per contrastare la candida. Rispetto all'altro miele, ha un pH basso, quasi neutro, compreso tra 5.5 e 6.5, che lo rende digeribile e adatto anche a chi soffre di problemi di stomaco.
Il miele di Manuka è antitumorale?
Secondo una ricerca pubblicata su PLoS ONE, condotta dai ricercatori dell'Università degli Emirati Arabi Uniti, il miele di Manuka avrebbe proprietà antitumorali. Lo studio ha infatti dimostrato che il miele in questione blocca la crescita di tre diversi tipi di cellule tumorali e riduce gli effetti tossici collaterali della chemioterapia.
Il miele di Manuka indurrebbe la morte cellulare programmata nelle cellule tumorali, chiamata apoptosi, un processo fisiologico naturale che l'organismo utilizza per mantenere l'equilibrio fra cellule nuove e cellule vecchie, che vengono eliminate progressivamente. Ecco, il miele di Manuka favorirebbe tale processo in presenza di tumore.
Miele di Manuka per guarire le ferite
Abbiamo già visto, elencando le proprietà del miele di Manuka, come esso sia efficace anche sulle ferite e ciò dipende dalla presenza di un enzima detto glucosio-ossidasi, il quale produce perossido di idrogeno fungendo da disinfettante e antibatterico. Ecco perché, come dimostrato da una ricerca condotta in Nuova Zelanda, questo miele è anche in grado di accelerare la guarigione delle infezioni e velocizzare la cicatrizzazione.
Miele di Manuka e acne
Le proprietà anti-infiammatorie e anti-microbiche del miele di Manuka lo rendono ideale anche contro l'acne perché come abbiamo visto promuove la guarigione delle ferite riducendo le infiammazioni localizzate, andando a distruggere i microrganismi che infettano i pori, contribuendo alla comparsa di questo disturbo.
Altre proprietà terapeutiche
Oltre a curare più rapidamente le ferite, l'acne e secondo lo studio citato persino i tumori, il miele di Manuka aiuta in caso di disturbi intestinali come l'ulcera, combatte la candida, la colite e la diarrea, agisce sul bruciore di stomaco ed è consigliato per la gastrite. Sempre con questo miele vengono trattate anche eventuali dermatiti.
Il miele di Manuka ha controindicazioni?
Non ci sono particolari controindicazioni all'utilizzo del miele di Manuka, l'importante è evitare sovradosaggi dato che contiene parecchio zucchero e non è particolarmente ricco di micronutrienti come le vitamine e i sali minerali. I diabetici dovrebbero consumarlo solo dopo aver consultato il medico per evitare picchi glicemici. D'altra parte gli allergici al miele devono fare particolare attenzione e consultare anch'essi il medico prima di un'eventuale assunzione.
Va inoltre evitato per bambini con età inferiore all'anno, esattamente come tutte le varie tipologie di miele.
Miele di Manuka: ecco come assumerlo
Come si assume il miele di Manuka? Può essere utilizzato in modalità diverse a seconda dello scopo per cui è destinato. Puro, può essere applicato direttamente sulla pelle in un sottile strato o attraverso l'applicazione di prodotti che lo contengono come saponi, gel, creme, stick. Va lasciato agire per qualche minuto o anche diverse ore, a seconda delle necessità. Se dovete trattare delle ferite, va applicato con bendaggi, che andranno sostituiti ogni 24 ore fino a completa guarigione.
Per uso interno il miele di Manuka va assunto al naturale in dosaggi che variano a seconda delle necessità. In caso di problemi digestivi, bastano 2 cucchiaini al giorno prima dei pasti. Per alleviare problemi alla gola, disturbi digestivi o stimolare le difese immunitarie si possono assumere due cucchiaini durante la giornata. Il miele può essere anche sciolto in una tisana, in acqua o in un succo di frutta. Meglio in ogni caso non consumare più di 3 cucchiaini al giorno.
Il prezzo del miele di Manuka
Il prezzo del miele di Manuka è piuttosto elevato rispetto al miele tradizionale e varia a seconda del valore di MGO. In generale parte da un minimo di 15 euro.
Miele di Manuka 100, 250, 400 o 500+: ecco come scegliere il più adatto
Il miele di Manuka viene venduto con diverse concentrazioni di metilgliossale, indicate con la dicitura MGO 100, 250, 400 e 550+. Maggiore è il numero, maggiore è la concentrazione e quindi la qualità del miele. Ma come scegliere quella adatta alle proprie esigenze? Ecco alcune cose da sapere:
- la concentrazione 100 è consigliata soprattutto per prevenire malattie, stimolare il sistema immunitario, conferire energia all'organismo;
- la concentrazione a 250 è utile in caso di reflusso gastroesofageo e bruciore di stomaco;
- le concentrazioni più alte sono utili in caso di ulcere, candida e diarrea.
Concentrazione 100
Concentrazione 200
Concentrazione 400
Concentrazione 500+
Come si conserva il Miele di Manuka
Il miele di Manuka va conservato esattamente come le altre tipologie di miele, ovvero in barattoli ben chiusi riposti in luoghi freschi e asciutti, al riparo dalla luce diretta. Vanno evitati luoghi troppo umidi o luminosi perché la luce provoca trasformazioni enzimatiche che agiscono negativamente sulla sua azione antibiotica. Meglio evitare anche luoghi troppo vicini a forni, frigoriferi, fornelli in quanto soggetti a sbalzi di temperatura.