Pornografia: sesso, porno ed educazione sessuale durante l'adolescenza

di Redazione Frasix

Secondo alcuni sondaggi, attualmente gli adolescenti sono dei grandi fruitori di materiale pornografico. Per scoprire qualcosa di più su questo argomento, la nostra Nina Palmieri si è fatta una chiacchierata con alcuni di loro: ecco cosa è venuto fuori.

Indice

La pornografia è ormai un fenomeno culturale davvero alla portata di tutti: il web e la capillare diffusione dei dispositivi attraverso i quali è possibile accedervi, lo hanno infatti reso tale. Proprio per questo motivo, ad entrarvi facilmente in contatto ci sono anche tanti, tantissimi ragazzi. Adolescenti, per intenderci.

Nel corso di un'indagine su un campione di 100 teeanger, alla fatidica domanda "guardi materiale pornografico" hanno risposto di sì il71% dei ragazzi e il 54% delle ragazze. Insomma, gli adolescenti sono abituali e insaziabili consumatori di materiale pornografico e secondo un ulteriore sondaggio, l'80% di loro lo fatutti i giorni.

Per capire meglio tutto questo, la nostraNina Palmieri ha deciso di farsi una chiacchierata con 3 ragazzi rispettivamente di 16, 14 e 13 anni. Ecco quello che ne è venuto fuori. Mamme e papà, tenetevi (abbastanza) forte.

Adolescenti e porno: perché lo guardano

Come potrete facilmente intuire, il primo dato che è emerso dalla conversazione tra Nina e i tre, è che il porno si consuma principalmente sul web. I portali più consultati sono Redtube, YouJizz ed alcuni siti che trasmettono film porno vietati ai minori in streaming.

Ma non solo: la pornografia è un argomento molto dibattuto tra i ragazzi, che ne discutono spesso, consultando anche app facilmente scaricabili sugli smartphone.

Il consumo di porno ha diverse ragioni. In primis, l'eccitazione e la masturbazione ovviamente, ma anche il gusto della scoperta, dello studio della cosa in sé e della posizione da replicare quando si comincerà ad avere una propria attività sessuale.

Insomma, molti ragazzi sembrano prendere il porno come una sorta di educazione sessuale, per imparare cosa e come fare tra le lenzuola, sopperendo probabilmente la mancanza di qualcuno o qualcosa che illustri loro la strada attraverso la scoperta della propria sessualità.

Alla domanda sui video più strani in cui si sono imbattuti nelle loro frequentazioni pornografiche on line, la risposta è stata la violenza.

Adolescenti e porno: cosa ne pensano i genitori

Dopo aver portato a termine questa illuminante chiacchierata, alla nostra Nina è toccato un compito piuttosto ingrato: mostrare ai genitori dei ragazzi intervistati i video porno che i loro figli guardano abitualmente in rete. Perché a fronte di questo consumo smodato, che avviene molto probabilmente anche a casa, la questione è sempre la stessa: i genitori sanno, o fanno finta di non sapere?

La risposta, in realtà, è un po' articolata, nel senso che sì, ovviamente qualcosa sanno, ma non hanno poi davvero idea del contenuto esatto. E le facce alla vista dei video mostrati loro da Nina, sono state piuttosto esplicative...

Due cose in particolare hanno destato preoccupazione: da una parte, la facilità con cui è possibile reperire immagini o video anche piuttosto violenti, dall'altra la cosiddetta funzione educativa che i ragazzi hanno attribuito al porno. Secondo loro infatti, certi contenuti potrebbero alterare significativamente la visione della realtà. Come dire, prendere Rocco Siffredi come termine di paragone per le prime esperienze sessuali, potrebbe essere rischioso.

Il fatto è che la pornografia si sta sempre più evolvendo da tabù afenomeno inflazionato. Basti pensare all'eco mediatico che alcuni attori porno - tra i quali il già citato Rocco nazionale - hanno attualmente. Sia nei palinsesti televisivi - dove molti di loro partecipano a show e trasmissioni anche in prima serata - che, ad esempio, nell'offerta del catalogo di Netflix, nel quale sono presenti documentari e contenuti riguardanti proprio questo mondo.

E voi cosa ne pensate? Siete tra coloro che ritengono che il consumo di porno sia una "tappa obbligata" nello sviluppo della propria sessualità, o credete che la cosa vada monitorata?