I bambini e la filosofia: come stimolare le loro giovani menti
di Redazione FrasixUn filosofo non si giudica dall’età! Con la loro innocenza e curiosità i bambini possono essere grandi pensatori: basta dar loro gli strumenti giusti per acuire la loro capacità di pensiero.
Per i bambini ogni cosa è una scoperta, affrontano il mondo con spirito d’avventura e curiosità. Proprio questa propensione d’animo fa di loro dei piccoli filosofi. Alcuni adulti pensano che la filosofia sia una materia troppo complessa per essere insegnata ai più piccoli, ma non c’è niente di più sbagliato: l’assenza di pregiudizi e di paure e la libertà e l’innocenza con cui i bambini affrontano grandi domande sono il giusto terreno in cui piantare il seme del libero pensiero.
Editori e addetti del settore sembrano averlo scoperto da diverso tempo e, se prestate attenzione, noterete che si stanno moltiplicando sia le proposte editoriali sia didattiche di filosofia per bambini.
Oggi facciamo filosofia!
L’approccio filosofico in una classe di bambini è stata sperimentata inizialmente in Irlanda, ma anche molti pedagogisti italiani sottolineano i benefici dell’insegnamento della materia sin dalla più tenera età.
Ormai i nostri bambini sono sempre più soggetti passivi di giochi e intrattenimento: guardano la TV, giocano con i cellulari dei genitori ai videogame, insomma, sembra che lo spazio dell’inventiva venga meno. Bombardati da sempre più stimoli, i bambini stanno disimparando ad annoiarsi e quindi a creare soluzioni ingegnose per intrattenersi. In quest’ottica, sviluppare il loro pensiero critico può sopperire a questa mancanza.
Inoltre, anche dal punto di vista emotivo, la tecnologia li isola sempre di più: quante volte avete incrociato un gruppo di ragazzini che sono insieme solo fisicamente, perché ognuno è isolato dentro lo schermo del proprio cellulare? Insegnare filosofia può aiutare i bambini a entrare in contatto con le loro emozioni e sensazioni, sviluppando interesse ed empatia verso il mondo e verso l’altro.
Ci sono poi studi, condotti da alcuni ricercatori, che segnalano quanto la filosofia possa aiutare i più piccoli a eccellere in seguito in materie quali la matematica e le discipline linguistiche, proprio perché apre la mente.
Partendo da questi presupposti, ovviamente, l’idea non è quella di istruire i bambini sulla Storia della Filosofia, che poi è quella che viene insegnata della maggior parte dei Licei, bensì quello che si andrebbe a proporre è un incontro-scontro con la forza del proprio pensiero. Un esempio interessante è quello che trovate sviluppato nel libro La filosofia è una cosa pensierosa, di Rita Nutarelli e Walter Pinni.
Alla scuola elementare di Chiugiana (PG) è stata insegnata filosofia ai bambini per due anni e questo libro raccoglie le testimonianze di questa esperienza. Il coraggio e la semplicità con cui i bambini hanno affrontato i grandi interrogativi della vita mostra quanto anche i più piccoli sappiano, con i loro strumenti e la loro voce, indagare tutte le sfaccettature della filosofia: dall’etica all’estetica, passando per la metafisica. In classe risuonavano infatti domande come: Chi è Dio? Che cos’è la felicità? Che cos’è l’arte? Mentre, alla domanda “Che cos’è la filosofia?” una bambina ha risposto dando, di fatto, il titolo al libro: “La filosofia è una cosa pensierosa”.
Un altro interessante titolo che riporta un’esperienza simile è I bambini e la filosofia, in cui si racconta come lo sviluppo del pensiero critico si intrecci con la conoscenza dei filosofi e delle loro idee. I bambini vengono spronati a dire la loro opinione partendo dalla conoscenza dei filosofi e delle loro idee.
Philosophy For Children
Sotto questo nome si nasconde una delle più rilevanti esperienze pedagogiche degli ultimi anni: cominciata ormai quasi cinquant’anni fa in America, ha poi preso piede in tutto il mondo. Si tratta di un approccio filosofico nell’età infantile, in cui non si porta in classe la solita opposizione maestro-bambino, bensì il ruolo dell’insegnante viene sostituito da quello del facilitatore, uno stimolatore del pensiero che, ponendo domande, lascia che i bambini trovino dentro di loro le parole per formulare risposte critiche e personali.
In Italia, dal 2005-2006 nasce una proposta, non strettamente scolastica, della Philosophy For Children, chiamata Philosophy for Communities, che unisce all’insegnamento della filosofia anche consulenza filosofica e coaching.
Mentre per chi volesse intraprendere un percorso di studi, segnaliamo un corso volto a formare Teacher in Philosophy for Children, secondo gli standard internazionali condivisi.
La sapienza sta nei libri!
Ovviamente non vi stiamo proponendo di mettere nelle mani del vostro bambino La critica della ragion pura di Kant, ma ci sono diversi volumi pensati per i vostri piccoli filosofi che, con un linguaggio semplice e immagini chiare, propongono quesiti che non sono affatto inferiori, per complessità e importanza, a quelli che si sono posti i filosofi più studiati. Qui vi proponiamo una serie di libri pensata per i piccoli pensatori che sono i vostri bambini: grazie ai deliziosi disegni in 3D di Jacques Després e ai testi di Oscar Brenifier i vostri bambini e voi stessi crescerete insieme pagina dopo pagina!
Il libro dei grandi contrari filosofici. Pensare è fichissimo!
Alto e basso. Freddo e caldo. Sin da piccoli impariamo che il mondo sembra dividersi in due categorie contrapposte e, anche se poi crescendo scopriremo che non ci sono solo il bianco e il nero, ma anche infinite sfumature di grigio (per nostra fortuna, non solo cinquanta!), da bambini l’opposizione dei contrari ci aiuta a conoscere il mondo.
Il libro dell'amore e dell'amicizia
Un altro concetto importante per i più piccoli, che sperimentano fin dalla più tenera età, è quello di amicizia (e dell’amore, dolce come solo quello fra bambini sa essere!). Dietro questi sentimenti, però, si nascondono grandi dilemmi: si può essere amici anche se non ci sono gusti in comune? L’amore nasce in un istante o si costruisce nel tempo?
Il concetto di Dio
Questa è forse la domanda filosofica più difficile per un bambino, perché lo pone in relazione con l’invisibile, con un’entità di cui sente parlare ma che non ha mai davvero sperimentato. Perfetto per quei piccoli filosofi che sono pronti a fare un passo in avanti nel loro pensiero!
Il bene e il male
Sono questi due concetti opposti in maniera netta o si influenzano l’un l’altro? Che cosa è bene e che cosa è male? Sono concetti universali o relativi? Sprofondiamo nell’etica insieme ai nostri piccoli pensatori, con questo libro che, siamo certi, aiuterà i vostri bambini anche nella comprensione dei rapporti quotidiani!
Il senso della vita
Chiudiamo questa carrellata di titoli con quello forse più strettamente filosofico: qual è il senso della vita? Ognuno ha la sua personale risposta a questa domanda e, spesso, non resta la stessa per tutta la vita. Un libro importante perché aiuta a guardarsi dentro, ma anche a comprendere che la verità non è univoca e a rispettare le idee altrui.
Ora che avete per le mani un bel po’ di strumenti, siete pronti a filosofeggiare con i vostri bambini?