Come far addormentare due o più figli velocemente senza lotte continue

di Redazione Frasix

Se si hanno due o più figli da portare a letto, il momento della nanna può davvero trasformarsi in una lotta contro il tempo. Ecco come evitarlo.

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Tutti vogliono le attenzioni di mamma e all’ultimo c’è chi vuole l’acqua, chi chiede di andare ancora una volta a fare pipì, chi non ne vuole sapere di lavarsi i denti, chi vuole giocare ancora e chi non vuole che mamma vada via.
Il momento del sonno è sempre così!

La mamma spera che arrivi la fata madrina, non tanto per trasformarla in una bella principessa e farla salire in carrozza, quanto almeno per farla diventare un grosso polipo, così da aumentarle il numero delle braccia.

I minuti trascorrono inesorabili...

E invece niente, il tempo passa, i minuti diventano ore e alla fine mamma si addormenta prima dei cuccioli oppure arriva stremata alla fine della maratona: ormai è tardi, ci sono magari ancora i capelli e i piatti da lavare e il sogno di una mezz’oretta per sé si infrange pietosamente come un’onda sullo scoglio.

E se le forze lo permettono, si torna al massimo a sperare nella sera successiva: “Speriamo che domani non facciano così!”.

Peccato che, se noi per primi non cambiamo le cose, la sera successiva si ripeterà la stessa scenetta mentre noi ci chiediamo cosa abbiamo fatto di male, mentre chiediamo pietà ai nostri figli e ci domandiamo che cosa hanno e perché non dormono.

Le attenzioni esclusive

Spesso la motivazione principale per cui la tirano per le lunghe (anche qui dobbiamo rivolgerci al piano affettivo) è che non riescono ad avere un momento esclusivo con il genitore che li porta a letto.

Dovendo dividere l’amore e le attenzioni con altri fratelli, sentono di dover marcare il loro territorio e richiedere quanto gli spetta. Sovente lo fanno proprio come ho descritto poco fa.

Come farli addormentare evitando tempi lunghissimi e richieste senza fine?

Un’ottima soluzione è quella di portare a letto i bimbi separatamente.

Si può iniziare dal più stanco, dal più piccino, da quello che non può essere lasciato solo mentre mamma o papà mettono a letto il primo, ecc.

In questo modo, potendo essere presenti in quel momento in modo esclusivo per ciascun figlio alla volta, si riducono di molto i tempi, oltre ad aver soddisfatto il bisogno di attenzioni del bambino.

Questo concetto si collega al bisogno fisiologico tipico dell'egocentrismo dei primi 6-8 anni dei bambini che andrebbe assecondato e non liquidato come semplice vizio.