Prevenire il tumore al seno (e non solo) con l'alimentazione: la dieta anticancro

di Redazione Frasix

Una ricerca del City of Hope Cancer Center ha messo in luce le proprietà di alcuni alimenti che, assunti quotidianamente, riducono le possibilità del cancro al seno.

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È stato definitivo "il male del secolo", anche se i rimedi e le cure diventano sempre più efficaci. I numeri sono chiari: ben sei pazienti su dieci sconfiggono la malattia. Parliamo del tumore, con cifre ancora più incoraggianti se ci riferiamo a quello alla mammellache, ovviamente, colpisce quasi esclusivamente le donne: l’80% delle volte il male è vinto.

A livello medico, il cancro al seno è causato da una mutazione del DNA delle cellule della mammella: aumentando in maniera incontrollata, invadono i tessuti circostanti facendo sviluppare un carcinoma. Per diagnosticarlo c’è bisogno di una mammografia o di un'ecografia mammaria e, in alcuni specifici casi, si può ricorrere anche alla risonanza magnetica. Curarlo è possibile, ma impegnarsi a prevenirlo è sicuramente la scelta più saggia. Per prima cosa, facendo attenzione alla propria alimentazione: mantenere una dieta sana e bilanciata anti-cancro, riduce le probabilità delle donne di fare i conti con questo spiacevole problema.

Nei mesi scorsi, una ricerca del City of Hope Cancer Center ha messo in evidenza quei cibi con un’efficacia fondamentale in chiave di salvaguardia valida per il tumore al seno ma estendibile ad ogni altro tipo. Ecco quali sono i cibi della dieta anticancro al seno:

I mirtilli

Ricchissimi di antiossidanti, tra cui l’acido clorogenico, i mirtilli hanno sostanze fitochimiche capaci di combattere i radicali liberi, tra le principali cause di insorgenza di malattie come il cancro. Per prevenire quello al seno, assicurano gli oncologi, è necessario mangiarne due tazze al giorno.

I semi dell'uva

I semi dell’uva, al cui interno si possono trovare potentissimi antiossidanti e tanta vitamina E, hanno tra le proprie funzionalità quella di far morire le cellule tumorali. Essi, infatti, agiscono sull’aromatasi combattendo contemporaneamente anche quelle proteine che aiutano il cancro ad espandersi.

La cannella

Tra le spezie più antiche e funzionali del mondo, la cannella possiede proprietà anticancro. Il suo estratto interferisce con quelle proteine che, aumentando il flusso di sangue, aiutano il tumore a nutrirsi e quindi a dilatarsi. Facendo uso di cannella nella propria alimentazione si blocca la crescita dei vasi sanguini, rendendo molto più complicato l’ampliamento del cancro.

Il melograno

Il melograno ha un fortissimo potere antiossidante e ben sei sostanze chimiche in grado di sopprimere l’aromatasi, quell’enzima del nostro corpo utile per la produzione di estrogeni. Sono proprio quest’ultimi, infatti, a giocare un ruolo fondamentale nella crescita del tumore: riducendoli il cancro avrà maggiori difficoltà a diventare aggressivo.

I funghi

Proprio come nel melograno, nei funghi è possibile trovare sostanze fitochimiche capaci di bloccare l’aromatasi. Grazie alle loro doti curative divengono armi quanto mai efficaci nel trattamento di determinate patologie, come il cancro al seno.

La dieta di Umberto Veronesi

Umberto Veronesiè uno tra idottori i più autorevoli del panorama nostrano in fatto di prevenzione e cura: una vita, la sua, spesa al servizio dei malati di cancro. In "Verso la scelta vegetariana", il libro scritto per indicare "l’alimentazione vegetariana che tutti dovrebbero considerare", si faceva interprete dell’esigenza di una dieta corretta per prevenire il tumore, al seno e non solo.

Con tanti consigli ad hoc: dalla limitazione di salumi, insaccati e carni rosse all’esaltazione delle proprietà del tè verde e della curcuma, passando per l’importanza di un uso consono dell’olio d’oliva e del vino. Sì, poi, al pesce, alla frutta e alla verdura, giusto mangiare quotidianamente dello yogurt. Fondamentale divengono anche le modalità di cottura: la meno consigliata è quello alla piastra, meglio optare per una cottura al cartoccio o in umido. I cibi fritti? Da ridurre, come l'utilizzo di bevande troppo bollenti che aumentano la percentuale di cancro allo stomaco e all’esofago.

Dieta anticancro: il menù settimanale

Quali siano le dosi giuste per un regime alimentare corretto, che possa aiutare a prevenire ilcancro al seno e non solo, lo ha esplicitato l’Airc, attraverso semplici consigli da tenere sempre a mente. A partire dalla frutta e dalla verdura, con poche differenze rispetto alla ricerca del City of Hope Cancer Center: due le porzioni ideali per le prime, tre per le seconde. La raccomandazione è poi alterare proteine animali e vegetali, mentre i cereali dovrebbero essere alla base di ogni alimentazione: va bene consumarli quotidianamente, soprattutto nella loro versione integrale. Gli zuccheri? Bastano quelli contenuti nella frutta per soddisfare il nostro fabbisogno, con l’olio extravergine di oliva prerogativa fondamentale: la giusta quantità è di 2 cucchiaini da 10 grammi ciascuno al giorno.

I pasti divengono delineati in questo modo: una colazione ricca e variegata, mentre per gli spuntini meglio mangiare frutta secca - da 5 a 10 noci, nocciole o mandorle - o quella di stagione. A pranzo e a cena, sono da preferirsi i cereali integrali abbinati al pesce azzurro o all'uovo o a dei formaggi. Infine, tassativo è il contorno di verdure.