La storia della birra Blanche: l'origine di questo stile di birra e la sua evoluzione nel corso del tempo
Scopri l'origine e l'evoluzione della birra Blanche, uno stile classico della birra belga amato in tutto il mondo. Ordina una pinta oggi e assapora la sua freschezza e morbidezza uniche
La birra blanche, anche nota come witbier o biere blanche, è uno stile di birra tradizionale belga che ha una storia plurisecolare. Dopo un periodo di declino nel corso del XX secolo, la birra blanche ha iniziato a risalire la china e a conquistare nuovamente un posto d'onore nelle pinte di tutta Europa e del mondo intero. Questo articolo esplorerà l'origine della birra blanche e la sua evoluzione nel corso del tempo, analizzando le sue caratteristiche e offrendo una panoramica dei suoi esempi più celebri.
Origine della birra blanche
La produzione di birra di frumento ha una lunga storia nelle Fiandre, la regione della Belgio in cui si coltiva il frumento. Tuttavia, la birra blanche ha avuto il suo vero e proprio esordio nel XV secolo, grazie all'opera dei monaci di un complesso religioso situato nei pressi di Hoegaarden, nel Brabante Fiammingo. I frati produssero una birra con tre cereali - orzo, frumento e avena - alla quale aggiunsero il gruit per migliorare la conservazione e apportare una speziatura gradevole.
I monaci erano in grado di ottenere una grande quantità di spezie grazie alla vicinanza con i porti olandesi e al fiorente commercio intercontinentale della Compagnia delle Indie. In particolare, nella ricetta della birra blanche furono introdotti il coriandolo, che conferisce un aroma delicato e ha un'azione antibatterica, e il curacao, un'arancia amara proveniente dall'omonima isola delle Antille Olandesi, dalla cui buccia si estrae una serie di aromi e sentori fruttati aciduli.
La birra blanche divenne molto popolare in tutto il Belgio e in parte dell'Europa, ma subì un calo di interesse quando le birre a bassa fermentazione, come le lager, le pilsner e le helles, iniziarono a diffondersi in tutta Europa nel corso del XX secolo.
La rinascita della birra blanche
La rinascita della birra blanche è stata dovuta all'imprenditorialità di Pierre Celis, un lattaio di Hoegaarden che nel 1966 decise di riprendere la produzione della birra blanche che aveva tanto amato in gioventù. La leggenda narra che il lattaio abbia ritrovato l'antica ricetta per caso, ma è più verosimile che Celis coltivasse già da tempo l'idea di aprire un birrificio. Nel 1957 aveva infatti acquistato l'ultimo birrificio produttore di birra blanche rimasto in attività, appartenente a Luis Tomsin, e aveva lavorato a fianco di Tomsin come aiuto birraio.
La Hoegaarden Blanche di Celis divenne un grande successo, e la birra blanche riprese ad essere prodotta in tutto il Belgio e nel mondo. Dopo alcune vicissitudini, il birrificio di Celis passò di proprietà più volte, finendo nel 1992 nelle mani di InBev. Tuttavia, il merito di Celis di avere ridato vita a uno stile storico della birra è stato riconosciuto.
La birra blanche oggi
Oggi, la birra blanche è molto conosciuta e apprezzata dal pubblico, ed è prodotta da numerosi birrifici in tutto il mondo. La ricetta tradizionale prevede l'uso di frumento non maltato e malto d'orzo chiaro, con l'aggiunta di coriandolo macinato e buccia di curacao (o arancia), mentre alcuni birrifici possono utilizzare altre spezie. L'apporto di luppolo è minimo, e la birra blanche ha un gusto prevalentemente dolce e maltato, con note fruttate e una piccola nota acidula. Il colore tipico della birra blanche è giallo paglierino, quasi lattiginoso, e la birra è torbida a causa dell'uso del lievito ale e dell'assenza di filtrazione. La birra blanche è caratterizzata anche da una elevata carbonazione, una densa schiuma bianca persistente e un tenore alcolico moderato, di solito intorno al 5% ABV.
Esempi di birra blanche
Tra i birrifici belgi, i nomi più noti di birra blanche sono Hoegaarden Blanche, Blanche de Namur, Blanche de Bruxelles, Lupulus Blanche, La Trappe Witte, St. Bernardus Wit e Corsendonk Blanche. Tuttavia, anche i birrifici artigianali e indipendenti hanno prodotto molte birre blanche di alta qualità in tutto il mondo, compresi quelli italiani.
Caratteristiche dello stile blanche
Secondo le indicazioni del BJCP (Beer Judge Certification Program) e della BA (Brewers Association), lo stile blanche prevede l'uso di frumento non maltato e malto d'orzo chiaro, con l'aggiunta di avena cruda. La speziatura prevede l'uso di coriandolo macinato e buccia di curacao (o arancia), ma possono essere inclusi anche altri aromi speziati. Il luppolo viene usato in modo minimo, e la birra blanche ha un gusto prevalentemente dolce e maltato, con note fruttate e una leggera nota acidula. Il colore tipico è giallo paglierino, quasi lattiginoso, e la birra è torbida a causa dell'uso del lievito ale e dell'assenza di filtrazione. La carbonazione è elevata, e la densa schiuma bianca persistente contribuisce all'aspetto invitante della birra. Il tenore alcolico è moderato, di solito intorno al 5% ABV.
La birra blanche, uno stile di birra tradizionale belga con una storia plurisecolare, è apprezzata in tutto il mondo per la sua freschezza, morbidezza e tenore alcolico moderato. La rinascita della birra blanche negli anni '60 grazie all'imprenditorialità di Pierre Celis ha riportato in auge questo stile, che oggi viene prodotto dai grandi birrifici belgi, dai birrifici trappisti e d'abbazia, e da numerosi birrifici artigianali e indipendenti in tutto il mondo. Si distingue per l'uso del frumento non maltato e malto d'orzo chiaro, con l'aggiunta di avena cruda, coriandolo macinato e buccia di curacao (o arancia) come speziatura. La presenza di luppolo è minima, e la birra ha un gusto prevalentemente dolce e maltato, con note fruttate e una piccola nota acidula. Il colore tipico della birra blanche è giallo paglierino, quasi lattiginoso, e la birra è torbida a causa dell'uso del lievito ale e dell'assenza di filtrazione. La carbonazione è elevata, e la densa schiuma bianca persistente contribuisce all'aspetto invitante della birra. Il tenore alcolico è moderato, di solito intorno al 5% ABV.