La leggenda del gigante buono
di Redazione FrasixLa storia di Guglielmo, il gigante buono che, nonostante la sua forza e imponenza, preferì fare amicizia con un drago anziché ucciderlo. Esiliato dal suo regno, Guglielmo vagò per molti anni fino a trovare un luogo dove la sua bontà
C'era una volta un gigante di nome Guglielmo, alto quanto una montagna e forte come un toro. Nonostante la sua imponenza, Guglielmo non era un brutale e spietato come molti altri giganti. Al contrario, era conosciuto come il gigante buono, perché aiutava sempre chi aveva bisogno, fossero essi animali o umani.
Un giorno, la notizia della bontà di Guglielmo si diffuse in un regno vicino e il re decise di inviarlo a combattere un drago che terrorizzava il suo popolo. Guglielmo accettò di buon grado, ma quando arrivò al luogo dove il drago viveva, scoprì che non era un drago malvagio, ma una creatura solitaria e malinconica che non faceva del male a nessuno.
Guglielmo si avvicinò al drago e iniziò a parlare con lui. Scoprì che il drago si sentiva solo e triste perché nessuno voleva avvicinarsi a lui a causa della sua apparenza spaventosa. Guglielmo decise di aiutare il drago e passò molte settimane a fargli compagnia, ad ascoltarlo e a confortarlo.
Quando Guglielmo tornò al regno, il re lo accolse con grandi onori, credendo che avesse ucciso il drago. Ma Guglielmo si rifiutò di mentire e confessò di aver fatto amicizia con il drago invece di ucciderlo. Il re si arrabbiò e Guglielmo fu esiliato dal regno.
Guglielmo vagò per molti anni, aiutando chiunque incontrasse lungo la strada. Alla fine, raggiunse un paese dove la gente lo accettò per quello che era e dove visse felice per il resto dei suoi giorni.