Frasi per riflettere sul tempo in "Cento Anni di Solitudine"

di Elisabetta Rossi

Cent'anni di solitudine è considerata una delle opere più rappresentative della letteratura del Novecento. Nell'articolo abbiamo raccolto le citazioni più belle sul tempo contenute nel libro.

Indice

Cent’anni di solitudine è considerata l’opera più importante dello scrittore colombiano Gabriel García Márquez, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1982. Il romanzo, realizzato in 18 mesi, è inoltre ritenuto il più significativo del Novecento.

La storia narra le vicende della famiglia Buendía attraverso sette generazioni, a partire dal capostipite José Arcadio che fonda la città di Macondo. Dalla sua nascita alla sua distruzione passano 100 anni. Periodo che corrisponde, più o meno, alla costituzione della Colombia risalente al 1830 e alla depressione post-bananiera avvenuta nel 1930.

Ciò che accomuna le vite dei protagonisti è un’esistenza fatta di isolamento e arretratezza, ovvero di solitudine, e del dono della chiaroveggenza, che rende il confine tra vivi e morti estremamente labile. Lo stile di Gabriel García Márquez appartiene al realismo magico, una narrazione nella quale la realtà s’incrocia e fonde alla fantasia. Ci troviamo quindi davanti a un mondo arcano e misterioso che conserva sempre un’impronta realistica.

Un altro elemento da sottolineare è l’uso da parte dell’autore colombiano di una scrittura a tratti lirica e densa di classicismi e a tratti rigorosa e formale. L’opera è anche ricca di prolessi, ovvero avvenimenti drammatici vengono anticipati. I destini dei membri della famiglia Buendía si susseguono l’uno dopo l’altro fagocitati dalla storia.

L’opera, fin dalla prima edizione, ha riscontrato un grande successo di pubblico, arrivando ad essere tradotta in ben 37 lingue e a vendere oltre venti milioni di copie.

Le frasi sul tempo più interessanti di Cent’anni di solitudine

Cent’anni di solitudine è un’opera visionaria, avvolta dal misticismo che permette anche di conoscere aspetti della cultura colombiana. Qui di seguito abbiamo raccolto le citazioni più interessanti sul tempo in essa contenute.

Il mondo era così recente che molte cose mancavano di nome, e per menzionarle dovevi puntare il dito contro di loro. - Gabriel Garcia Marquez
Aveva dovuto promuovere 32 guerre, e aveva dovuto violare tutti i suoi patti con la morte e rivoltarsi come un maiale nel letamaio della gloria, per scoprire con quasi quarant'anni di ritardo i privilegi della semplicità. - Gabriel Garcia Marquez
Il passato era menzogna, la memoria non aveva vie di ritorno, qualsiasi primavera antica è irrecuperabile. - Gabriel Garcia Marquez
Il primo della stirpe è legato ad un albero e l'ultimo se lo stanno mangiando le formiche. - Gabriel Garcia Marquez
Le stirpi condannate a cent'anni di solitudine non avevano una seconda opportunità sulla terra. - Gabriel Garcia Marquez
Amaranta pensava a Rebeca, perché la solitudine le aveva selezionato i ricordi, e aveva incenerito gli intorpidenti mucchi di mondezza nostalgica che la vita aveva accumulato nel suo cuore. - Gabriel Garcia Marquez

Cen’anni di solitudine è un’interpretazione metaforica e riuscita della storia colombiana in cui è presente il racconto di diversi miti e leggende appartenenti alla cultura di questo popolo. Se ancora non hai letto il libro, ti consigliamo di farlo al più presto.