Sicilia nel cuore: le frasi indimenticabili del Gattopardo

di Elisabetta Rossi

Il Gattopardo è tra i più amati romanzi storici italiani. Nell'articolo abbiamo raccolto le frasi più interessanti tratte da esso.

Indice

Il Gattopardo, capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, è stato scritto tra il 1954 e il 1957. Rifiutato da case editrici blasonate, quali Einaudi e Mondadori, è stato poi pubblicato postumo da Feltrinelli riscuotendo un grandissimo successo di pubblico.

Il libro si colloca nella tradizione dei romanzi siciliani e racconta dei cambiamenti economici, sociali e politici avvenuti in Sicilia tra il 1860 e il 1910. Il punto di vista da cui viene raccontata la vicenda è quella del principe di Salina che rifiuta il cambiamento, quello rappresentato dall’Unità d’Italia. La trasformazione non gli appartiene, vede gli italiani come degli invasori ma al tempo stesso si sente inadatto a vivere anche nel suo vecchio mondo.

L’evoluzione della società avviene lentamente, sotto il suo sguardo, e ciò che affascina della narrazione è proprio la rappresentazione della società del tempo, delle usanze e dei costumi dell’epoca. È un quadro fedele e affascinante che ci riporta nella Sicilia sconvolta dall’arrivo dei Mille.

La narrazione è ellittica e abbraccia periodi di tempo molto lunghi. Mesi nella prima parte, anni nella seconda parte e nel finale. L’autore commenta le parole e i pensieri dei suoi personaggi, facendo anche paragoni tra il passato e il presente, in quanto neanche lui è fiducioso nei confronti del progresso, poiché dal suo punto di vista ogni cambiamento non fa che generare nuove infelicità.

Il titolo si riferisce allo stemma araldico della famiglia Salina, che raffigura per l’appunto un gattopardo, felino nobile ed elegante che sarà poi soppiantato e sostituito dalle iene, emblema della nuova società.

Le citazioni più belle tratta da Il Gattopardo

Per celebrare questo grande romanzo storico, abbiamo raccolto nell’articolo le frasi più interessanti e indimenticabili dell’opera. Buona lettura!

I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria. - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi. - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Nelle persone del carattere e della classe di don Fabrizio la facoltà di essere divertiti costituisce i quattro quinti dell'affetto. - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Appartengo a una generazione disgraziata, a cavallo fra i vecchi tempi ed i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due. - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il significato di un casato nobile è tutto nelle tradizioni, nei ricordi vitali; e lui era l’ultimo a possedere dei ricordi inconsueti, distinti da quelli delle altre famiglie. - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Morfina lo avevano chiamato, questo rozzo sostituto chimico dello stoicismo antico, della rassegnazione cristiana. - Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il nostro aspetto meditativo è quello del nulla che volesse scrutare gli enigmi del nirvana. - Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Il Gattopardo è un libro entrato a far parte dell’immaginario collettivo e il cui fascino senza tempo ha ispirato il bellissimo film omonimo uscito nel 1963.