La forza di Mille splendidi soli: citazioni che ti cambieranno
di Elisabetta RossiMille splendidi soli è il secondo romanzo di Khaled Hosseini. Nell'articolo abbiamo raccolto le citazioni più incisive tratte dall'opera.
Mille splendidi soli è un romanzo scritto da Khaled Hosseini e segue il suo best seller, Il cacciatore di aquiloni. Pubblicato nel 2007, è sempre ambientato in Afganistan e racconta le vicende drammatiche di due donne, Mariam e Laila, accomunate da un passato colmo di dolore, da un presente che pare essere senza speranza e da un futuro altrettanto incerto.
Mariam, rimasta orfana, figlia illegittima, viene data in sposa a Rashid. Il matrimonio va bene solo nel primo periodo, in quanto in seguito, a causa dell’aborto del primo figlio, e di altre gravidanze andate male, s’incrina. L’uomo inizia a trattare male Mariam fino a considerarla una mera serva. Laila, a sua volta, dopo aver perso l’amore della sua vita, Tariq, ingannata da Rashid, si sposa con lui ma il destino con il marito non è molto diverso da quello della prima moglie. La sola differenza è data dal fatto che riesce a dargli il tanto agognato figlio maschio.
Anni dopo, Laila rivede casualmente Tariq scoprendo che non è morto come Rashid le aveva fatto credere. I due si raccontano e quando la donna ritorna a casa rischia di essere uccisa dal marito, infuriato con lei. È Mariam a salvarla, che dopo anni di soprusi si ribella ammazzando l’uomo con una pala. Si consegnerà poi alla polizia e verrà condannata a morte per l’omicidio.
Il sacrificio di Mariam darà però modo a Laila di ricongiungersi a Tariq e di ricominciare una nuova vita con lui mentre l’Afganistan viene attaccato dagli Stati Uniti a seguito dell’attentato alle Torri Gemelle.
Le citazioni più belle e coinvolgenti di Mille splendidi soli
Mille splendidi soli racconta in modo toccante le vite di due donne che s’incrociano e incastrano per caso l’una con l’altra. Un incontro che traccerà il cammino di entrambe, conducendole verso l’epilogo finale che restituirà loro la libertà, sebbene quella di Mariam equivarrà alla sua morte.
Khaled HosseiniI ragazzi, aveva capito, trattavano l'amicizia alla stessa stregua del sole: ne davano per scontata l'esistenza, e traevano il massimo godimento dal suo splendore solo quando non lo guardavano direttamente.
Khaled HosseiniImparalo adesso e imparalo bene, figlia. Come l'ago della bussola segna il nord, così il dito accusatore dell'uomo trova sempre una donna cui dare la colpa. Sempre. Ricordalo, Mariam.
Khaled HosseiniNon si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti, né i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri.
Khaled HosseiniCome un amante dell'arte che fugge da un museo in fiamme, afferrava tutto ciò che poteva uno sguardo, un gemito, un sussurro – perché non andasse distrutto, perché potesse essere conservato. Ma non esistono fiamme più inesorabili di quelle del tempo e Laila alla fine non riuscì a salvare tutto.
Khaled HosseiniLaila ascoltava, sperando che la mamma si accorgesse che lei, Laila, non era diventata una shahid, che era viva lì, nel letto accanto a lei, e che come tutti nutriva speranze per il proprio futuro.
Khaled HosseiniLa mamma era diventata la curatrice del museo della loro vita e lei, Laila, era una semplice visitatrice. Un ricettacolo per il loro mito. La pergamena su cui la mamma intendeva calligrafare la loro leggenda.
Khaled HosseiniLaila osservò le guance avvizzite di Mariam, le palpebre grinzose di stanchezza, le rughe profonde attorno alla bocca, le notò come se anche lei guardasse Mariam per la prima volta. E, per la prima volta, Laila non vide il viso di una rivale, ma un viso di dolori taciuti, di fardelli portati senza protestare, un destino di sottomissione e di sopportazione.
Khaled HosseiniForse, capire quando non si può più cambiare nulla è la giusta punizione per chi è stato spietato.
Khaled HosseiniPrima della morte della mamma e di Babi, e prima che la sua vita venisse sconvolta alle fondamenta, Laila non avrebbe mai creduto che un corpo umano fosse in grado di tollerare tante percosse, somministrate con tanta cattiveria e tanta regolarità, e che nonostante tutto continuasse a funzionare.
Khaled HosseiniNon le accadde mai di soffermarsi a riflettere su quanto fosse ingiusto chiedere scusa per il modo in cui era venuta al mondo.
Khaled HosseiniHo perso il privilegio del tuo affetto molto tempo fa e di questo devo rimproverare solo me stesso.
Khaled HosseiniDonne, attenzione: dovete stare dentro casa a qualsiasi ora del giorno. Non è decoroso per una donna vagare oziosamente per le strade.
Khaled HosseiniCrescendo, Mariam aveva capito. Era il modo in cui Nana proferiva la parola – sputandogliela in faccia – che l'offendeva nel profondo.
Khaled Hosseini si dimostra, come già aveva fatto con il precedente romanzo, un abile narratore, riuscendo a dipingere le storie di due donne sullo scenario dell’Afganistan, della sua cultura e delle sue usanze. Un libro che merita senza dubbio di essere letto.