Enigmi e filosofia: le citazioni de “Il Nome della Rosa”

di Elisabetta Rossi

Il nome della rosa è uno dei libri più conosciuti di Umberto Eco. Nell'articolo abbiamo raccolto le citazioni migliori tratte dall'opera.

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Il nome della rosa è uno dei libri più celebri di Umberto Eco, un giallo a sfondo storico, ambientato in piena epoca medievale.

Pubblicato da Bompiani nel 1980, riceve in seguito svariati riconoscimenti tra i quali spicca il Premio Strega, il più prestigioso in Italia, nel 1981. Nel 1999 è stato anche selezionato per i 100 libri del secolo dal quotidiano francese Le Monde mentre nel 2009, il quotidiano inglese The Guardian, lo ha inserito nella lista dei 1000 romanzi che si dovrebbero leggere.

La storia è ambientata nel 1327 all’interno di un’ignota abbazia benedettina dove si consumano una serie di delitti attribuiti, per le mentalità chiuse dei monaci, a fatti demoniaci. Degli omicidi vengono poi accusati una donna, ritenuta una strega, Salvatore, un monaco ritardato che parla una strana lingua, e Fra’ Remigio. I tre vengono dichiarati eretici e condannati al rogo.

La tematica alla base dell’opera è il bisogno e la ricerca della conoscenza in nome della quale si deve essere disposti ad andare contro alle chiuse mentalità medievali che ritenevano ogni aspetto della vita legato alla religione. Spingersi oltre la fede, significava all’epoca, essere ritenuto un peccatore e un eretico. Non a caso, il colpevole vero dei delitti, è il bibliotecario Jorge emblema della società del tempo, la cui cecità è la metafora di una fede assoluta che non ammette compromessi.

Il libro è inoltre una denuncia contro la Chiesa corrotta dalla ricchezza che si contrappone alla realtà dei poveri, costretti a vivere in condizioni di estremo disagio.

Le citazioni migliori de Il nome della rosa

Per celebrare Il nome della rosa e il suo autore, abbiamo raccolto qui di seguito le citazioni più interessanti e coinvolgenti che ti faranno riflettere su quanto le menti ottuse possano recare danno alle persone.

In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. - Umberto Eco
Tale è la forza del vero che, come il bene, è diffusivo di sé. - Umberto Eco
I folli e i bambini dicono sempre la verità. - Umberto Eco
Quando entra in gioco il possesso delle cose terrene, è difficile che gli uomini ragionino secondo giustizia. - Umberto Eco
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli. - Umberto Eco
Scoprii che più amara della morte è la donna, che è come il laccio dei cacciatori, il suo cuore è come una rete, le sue mani funi. - Umberto Eco
Dell'unico amore terreno della mia vita, non sapevo, e non seppi mai, il nome. - Umberto Eco

Il nome della rosa è un libro dai molteplici piani di lettura, ricco di riferimenti e citazioni ad altre opere come La divina commedia. È infine anche avvolto da una profonda impronta esoterica che spinge a vedere la storia come una riflessione filosofica sul senso e sul valore della verità da un punto di vista laico.