Andrea Camilleri

«Licchiare» significa fare l’amore a distanza, vale a dire sorridersi, mandarsi furtivi baci, farsi cenni di saluto, senza che ci sia alcun contatto fisico.

L’artista è colui che ha una costante percezione alterata della realtà.

I siciliani vivono male la loro condizione di essere siciliani, sono sempre alla ricerca di qualcosa di diverso dal presente.

Il bello della Sicilia è la scoperta quotidiana di siciliani sempre diversi.

Alla nascita ti danno il ticket in cui è compreso tutto: la malattia, la giovinezza, la maturità e anche la vecchiaia e la morte. Non puoi rifiutarti di morire perché è compreso nel biglietto. O l’accetti serenamente e te ne fai una ragione o sei un povero coglione!

Non t’illudere: ora che ti ho preso, non ti lascio scappare.

Agrigento mi fa pensare al fascismo, Girgenti a Pirandello.

Non ci fu strata di Vigàta che non comparse tappizzata già dalle prime luci del mattino, da granni manifesti di carta gialla con le scrivute in nivuru

Che cosa straordinaria possono essere i libri. Ti fanno vedere posti in cui agli uomini succedono cose meravigliose. Allora la testa ti parte per un altro verso, gli occhi scoprono prospettive fino a quel momento inedite. E cominci a farti parecchie domande.

Il vento di scirocco tardava ad arrisbigliarsi dal suo sonno piombigno, già si faticava a scangiare parole.

Mentre il rigore morale e l’onestà non sono contagiosi, l’assenza di etica e la corruzione lo sono, e possono moltiplicarsi esponenzialmente con straordinaria velocità.

Per sapere cos’è una donna, compratevi i dvd con i due film di Pabst. Dopo, non avrete più nulla da chiedere.

Il rinnovamento avverrà quando qualcuno avrà finalmente il coraggio di dire che in politica non tutto è possibile.

La massima fortuna che un omo può aviri nella vita è quella di non arrivare mai a un punto di disperazione dal quale non puoi tomare narrè.

La sicilitudine è il lamento che il siciliano fa di sé.

Leggere le pagine dei quotidiani siciliani è, purtroppo spesso, assai più appassionante di un romanzo giallo.

Stare un minuto, un solo minuto, lontano da te, mi costa molto e starci una giornata intera ha per me un prezzo altissimo.

Le affinità elettive erano un gioco rozzo a paro degli insondabili giri del sangue, capace di dare peso, corpo, respiro alla memoria.

Tra siciliani, un vero amico non deve chiedere all’altro una qualche cosa, perché non c’è bisogno, in quanto sarà preceduto dall’offerta dell’amico, che ha intuito la domanda che sarebbe arrivata.

Prendere le ferie nel mese d’agosto mi è sempre parsa una decisione sbagliata.