Cesare Cremonini

Quel che vorrei dirti stasera è non ha importanza.

Ma in fondo io sto bene qua tra le mie facce e la mia falsità, ma in fondo io sto bene qua trovando in quel che sono un po' di libertà.

Una come te, per una rosa può morire. Solo perché ancora non sa togliere le spine.

Sai quanta gente ci vive coi cani e ci parla come agli esseri umani.

Tu, dentro me, sei la musica che voglio sentire.

C'ho una spina in gola che mi fa male, fa male, fa male. Fammi un'altra domanda che non riesco a parlare.

Pensami quando ti fermi, e quando non riesci a dormire, io, amor mio, non potrei mai farti soffrire.

E invece no, nessuno sa che avrei soltanto l'amore per lei. Per lei che ha il nome di un fiore, per lei.

Le tue parole sono mine, le sento esplodere in cortile. Al posto delle margherite ora ho solo cariche esplosive.

Dimmi dove sei, vorrei parlarti di tutte quelle cose che ho mandato già in fumo. Colpa della solitudine, non l'ho mai detto a nessuno. A nessuno tranne che a te.

Intanto i giorni che passano accanto li vedi partire come treni che non hanno i binari, ma ali di carta.

Conosco un modo per cambiare il mondo: guardarlo insieme a te.

Amore mio la logica non è sincera. Chissà se amare è una cosa vera.

Dicono di me che sono una stupida frase da dire davanti a un caffè.

Una come te, se chiude gli occhi vede il mare senza andar lontano.

È solo che a guardarti negli occhi mi ci perdo, quando il cielo è silenzioso mi nevica dentro.

Se ti piace nascere al tramonto puoi dormire insieme a me.

Mondo cade, Mondo pane, Mondo d'abitare Mondo che ci salva, Mondo casa da ristrutturare. Tutto è falso, tutto è vero, tutto è chiaro, tutto scuro. Questo è il posto che mi piace aldiquà e aldilà del muro.

Amici amici, quanti saluti quante strette di mano, quanti incontri mancati "Ma poi ci vediamo".

Ti sei accorta anche tu, che siamo tutti più soli? Tutti col numero dieci sulla schiena, e poi sbagliamo i rigori.