Charles Baudelaire

Quest’orrore della solitudine, il bisogno di dimenticare il proprio io in una carne estranea, è ciò che l’uomo chiama nobilmente bisogno di amare.

Ho più ricordi che se avessi mille anni.

Le poesie lunghe sono la risorsa di quegli imbecilli che non ne sanno scrivere di brevi.

L'imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza.

Si deve lavorare, se non per il gusto, almeno per disperazione, perché, ad attenta verifica, il lavoro è meno noioso del divertimento.

Il buon senso ci dice che le cose della terra durano poco, e che la vera realtà si trova soltanto nei sogni.

Non si è mai troppo vecchi finché si desidera sedurre e, soprattutto, finché si desidera essere sedotti.

La stupidità è spesso ornamento della bellezza; è la stupidità quella che dà agli occhi la limpidezza opaca degli stagni nerastri, la calma oleosa dei mari tropicali.

Noi vogliamo, per quel fuoco che ci arde nel cervello, tuffarci nell’abisso, inferno o cielo non importa. Giù nell’ignoto per trovarvi del nuovo.

Una passione sfrenata per l’arte è un cancro che divora ogni altra cosa.

E a che serve realizzare i progetti, se nel progetto c’è già abbastanza godimento?

Il tempo è un giocatore avido che vince senza barare, a ogni colpo.

Tanto più ti amo quanto più mi fuggi, o bella.

Tutti i grandi poeti diventano naturalmente, fatalmente, critici.

Quel che c’è di fastidioso nell’amore è che è un delitto in cui non si può fare a meno di un complice.

Nulla eguaglia la gioia dell’uomo che beve se non la gioia del vino di essere bevuto.

Un’amante è un vino in bottiglia, una moglie è una bottiglia di vino.

L’amore può derivare da un sentimento generoso: il gusto della prostituzione; ma è corrotto ben presto dal gusto della proprietà.

Il suo sguardo illumina come il lampo: è una esplosione nelle tenebre

Guidato dal tuo profumo verso climi che incantano.