Le frasi più belle di Cesare Pavese

La grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente. - Cesare Pavese
Per molti giorni non discesi a Torino; mi accontentavo dei giornali e della nuova libertà di ascoltare e inveire. Da ogni parte forivano voci, pettegolezzi, speranze. Lassú nelle ville nessuno pensava a una cosa: il vecchio mondo non l'avevano schiacciato gli avversari, s'era ucciso da sé. Ma c'è qualcuno che si uccida per sparire davvero? - Cesare Pavese
Amore è desiderio di conoscenza. - Cesare Pavese
Si è spezzato il ricordo. La stretta angosciosa della mano leggera ha riacceso i colori e l’estate e i tepori sotto il vivido cielo. - Cesare Pavese
Hai un sangue, un respiro. Sei fatta di carne di capelli di sguardi anche tu. - Cesare Pavese
Pensiero d’amore: ti voglio tanto bene che desidero esser nato tuo fratello, o averti messo al mondo io stesso. - Cesare Pavese
Le cose si ottengono quando non si desiderano più. - Cesare Pavese
Tu muovi il capo come intorno accadesse un prodigio d’aria e il prodigio sei tu. - Cesare Pavese
Penso a volte che noi siamo come il vento che trascorre impalpabile. O come i sogni. - Cesare Pavese
Anche la notte ti somiglia, la notte remota che piange muta, dentro il cuore profondo, e le stelle passano stanche. - Cesare Pavese
Ti ho sempre soltanto veduta, senza parlarti mai, nei tuoi istanti più belli. Ma ho l’anima ormai tanto tesa, schiantata dalla tua figura, che non trovo più pace al suo brivido atroce. - Cesare Pavese
Penso a volte che noi siamo come il vento che trascorre impalpabile. O come i sogni. - Cesare Pavese
Nei paesi novembre è un bel mese dell’anno: c’è le foglie colore di terra e le nebbie al mattino, poi c’è il sole che rompe le nebbie. - Cesare Pavese
Come mai, se il tempo non esiste, noi siamo fatti su schema temporale? - Cesare Pavese
Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori. - Cesare Pavese
Le cose si ottengono quando non si desiderano più. - Cesare Pavese
È riapparsa la donna dagli occhi socchiusi e dal corpo raccolto, camminando per strada. Ha guardato diritto tendendo la mano, nell’immobile strada. Ogni cosa è riemersa. Nell’ímmobile luce dei giorno lontano s’è spezzato il ricordo. - Cesare Pavese
Una vigna che sale sul dorso di un colle fino a incedersi nel cielo, è una vista familiare, eppure le cortine dei filari semplici e profonde appaiono una porta magica. - Cesare Pavese
E mentre andavo rimuginavo che non c’è niente di più bello di una vigna ben zappata, ben legata, con le foglie giuste e quell’odore della terra cotta dal sole d’agosto. - Cesare Pavese
Ma ricordati sempre che i mostri non muoiono. Quello che muore è la paura che t’incutono. - Cesare Pavese