Clara

Ti regalo viaggi sul boulevard dentro negozi come Carlà.

Resto sveglia nella notte con il vuoto intorno. Pensieri nella testa, origami all'alba anche da sola (anche da sola).

Non tornare ancora, anche se son distrutta. È scaduta l'ora, ma ora non mi dire, "Resta".

Ho un nodo stretto in gola come fosse una cravatta. Ero sulla strada buona, ma poi mi sono persa.

Mangio parole, cucino nel mentre resto sul letto a guardare giornate che tanto poi passano lente.

Non saremo mai quello che poi ti aspetti. Oro nei fallimenti, solo diamanti grezzi.

Dammi più tempo per me perché non lo so fare. Dimmi che cosa fai te quando tutto ti va male?

Nemmeno ti ho sentito.

Ed ero piccola come gli altri che erano meglio di me. Due occhi verdi, borse pesanti, non ho mai trovato te.

Senti, vengo a stare da voi. Voglio vivere questi ultimi giorni che mi restano con la mia famiglia.

E rimango sola con delle fotografie. Bruciano i miei ricordi e non so dove.

Sono così, sì, cervello per niente. Faccio soltanto cose che poi penso "che deficiente".

Che io torno da te e ti penso la notte ed è meglio così, son cresciuta più forte.

Un casino, solo film nella mia testa. Non lo so dove andrò. Cazzo, vado ogni volta fuori pista.

Tu lo sai che Io a volte sono un po’ freak.

Parlami, dimmi cosa c'è. Se ti fotte la tipa, lo rifarà per tre.

La prima lezione l'hai imparata: l'amore si fa in due.

Scendo tra ventiquattro ore. Cerco per strada l'amore. Aspetto uno su un milione, te lo ricordi?

Spavento le mie paure, anche se ora non ci sei e non conosco altre cure, domani andrà meglio di ieri.

Non ti permettere mai più di picchiarmi.