Club Dogo

Consapevolezza in vena non è un assegno e per guarirmi mi avvelena come la chemio.

Dimmi se brucia ancora ma già lo vedo quando suona.

Se si vive una volta sola vivo col cuore in gola.

Non ne esci, qua non c'è cauzione (seh). Baby, sono ancora (ancora) in questa vita troia.

Questa notte che non c'è niente di strano di noi non rimane niente, soli a Milano.

La mia storia, la tua storia, è la storia di un ragazzo che sa quanto vale. Lui vuole distinguersi dalla gente normale.

L'anima pesa solo ventuno grammi. Voler sollevare troppo può causare drammi.

Fottuto lune-lune-lunedì mattina, mi sveglio fatto e scazzo con la mia bambina. L'inizio è con una pera di adrenalina.

Ognuno fa la sua parte in questo film tra i palazzi (yeah) da sempre intrappolati nel traffico come un taxi (eheheh).

La gente in strada va fuori per la mia musica perché racconta dei buchi della Repubblica.

E mi hanno detto che la vita è una puttana non ti bacia e ti dà il conto per la grana.

Sono nato per questo. Sono la voce della città e quindi muoio per questo.

E tutti si ubriacano di qualche cosa per tirare avanti (seh). Di potere, delle donne, di Dio e di tutti i santi.

Vorrei rubare i sogni a chi è felice e metterteli dentro la testa.

Crescendo ha visto il meglio e il peggio. Vuole disegnare il futuro, sfidare il destino e fargli uno sfregio.

Dio, regalami del tempo invece di un solo tempo (ah).

Non mi accontento mai di poco (no). Magari non lo faccio un disco d'oro.

Tiene stretti i sogni e mantiene i pensieri crudi. Tra la folla mentre aspetta alla fermata troppo minuti.

Il dramma è quando non c'è business che mi chiama perché la linea della vita è filigrana.

Oh, baby, so che hai degli sbattie e non sono le ore piccole e tuo padre ti prende a schiaffi e sei sotto con le pillole.