Diego Armando Maradona

Non sarò mai un uomo comune.

Son tornato per la città e per i tifosi.

Io sono sinistro, tutto sinistro: di piede, di fede, di cervello.

Il mio sogno segreto? Conoscere, finalmente, la principessa di Monaco.

So di aver fatto del male prima di tutto a me stesso e quindi alla mia famiglia, alle mie figlie. Credo che in futuro imparerò a volermi più bene, a pensare di più alla mia persona.

Ho fatto quello che ho potuto, non credo di essere andato così male.

Una volta gli ho detto che era il miglior difensore del mondo. Non so se era vero, ma io la sentivo così. Gli voglio talmente bene... Il miglior amico che mi abbia lasciato il Napoli.

Il primo goal? Un poco con la cabeza de Maradona y un otro poco con la mano de Dios. Il secondo gol una meraviglia? Per favore, la sola meraviglia che conosco è Raquel Welch.

Ho fatto gol con la mia testa e con la mano di Dio.

Un cavaliere, un grande avversario. La sua morte mi ha dato molto, molto dolore.

Vedere giocare Messi è meglio che fare sesso.

Meglio amare una donna bella e stupida. Anzi, è meglio essere belli e stupidi tutti e due.

In campo non ci si batte con le armi, bensì col pallone. E comunque no, non so parlare in inglese, ma anche se lo conoscessi non lo parlerei.

Per mia madre sarei disposto a uccidere, a smetterla con il calcio. Mia madre è il mio amore più grande.

Sì, ho litigato col Papa. Ci ho litigato perché sono stato in Vaticano, e ho visto i tetti d'oro, e dopo ho sentito il Papa dire che la Chiesa si preoccupava dei bambini poveri. Allora venditi il tetto amigo, fai qualcosa!

Ci devono ascoltare e rispettare, siamo noi i protagonisti del calcio. In questo mondo dove contano solo i soldi, gli affari e le aziende, bisogna ripensare all' uomo e metterlo al centro di tutto.

D'ora in avanti ricorderò sempre i bei momenti trascorsi qui da voi e non dimenticherò che devo ritornare per ripagarvi di tutto ciò. Mi piacerebbe diventare 'il padrino' del calcio cubano.

Tornerò per vincere su tutti i campi italiani ed europei: voglio portare a Napoli la Coppa dei Campioni, l'unico trofeo che mi manca, per il resto ho vinto tutto.

Fischiare l'inno è da ignoranti. So che mi aspetta un anno molto duro, ma i napoletani sapranno difendermi.

So di non essere nessuno per cambiare il mondo, ma non voglio che entri qualcuno nel mio per condizionarlo.