Daniel Pennac
Le frasi più belle di Daniel Pennac
Daniel PennacBisogna pagare una tassa sull'amore, ragazzo mio. La felicità individuale ha il dovere di produrre delle ripercussioni collettive senza le quali la società è soltanto un sogno da predatori.
Daniel PennacPerché scrivo? È come se mi chiedessi perché mangio. Scrivo perché ho fame.
Daniel PennacCosì procedono i nostri discorsi, eterna vittoria del linguaggio sull'opacità delle cose, silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono.
Daniel PennacIl fumetto è l'arte dell'ellissi. Venti pagine di un romanzo possono essere concentrate in una tavola. In compenso, c'è una certa rigidità grafica.
Daniel PennacÈ un vecchio alto e freddo, che mi trova simpatico, con il pretesto che so leggere. Il nonno che a volte ho sognato, quando l'infanzia si faceva lunga.
Daniel PennacSe le loro marche fossero medaglie, i ragazzini delle nostre città tintinnerebbero come generali da operetta.
Daniel PennacTroppo pagato per quello che faccio, ma non abbastanza per quanto mi rompo.
Daniel PennacNiente diventa leggendario più in fretta di un luogo pubblico brutalmente sottratto alla frequentazione popolare.
Daniel PennacGli insegnanti devono amare con curiosità antropologica quella tribù di alunni che ogni mattina si trovano di fronte.
Daniel PennacIl problema con la vita è che, anche quando non cambia mai, cambia continuamente.
Daniel PennacIl quotidiano che informa ci preserva dalla quotidianità che disturba.
Daniel PennacOgni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
Daniel PennacEppure il cuore batte. Rimbomba in una gabbia vuota. Un cuore innestato da Edgar Allan Poe.
Daniel PennacVede, il Capro Espiatorio non è solo quello che, all'occorrenza paga per gli altri. È soprattutto, e anzitutto, un principio esplicativo, signor Malaussène.
Daniel PennacStatisticamente tutto si spiega, personalmente tutto si complica.
Daniel PennacQuando non si può cambiare il mondo, si deve cambiare la tappezzeria.