Dante Alighieri
Le frasi più belle di Dante Alighieri
Dante AlighieriAhi quanto son diverse quelle foci da l'infernali! ché quivi per canti s'entra, e là giù per lamenti feroci.
Dante AlighieriEd ecco, quasi al cominciar de l'erta una lonza leggiera e presta molto, che di pel maculato era coverta; e non mi si partìa dinanzi al volto, anzi 'mpediva tanto il mio cammino, ch'i' fui per ritornar più volte vòlto.
Dante AlighieriPer correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele.
Dante AlighieriNe la corte del cielo, ond' io rivegno, si trovan molte gioie care e belle tanto che non si posson trar del regno; e 'l canto di quei lumi era di quelle; chi non s'impenna sì che là sù voli, dal muto aspetti quindi le novelle.
Dante AlighieriLo duca mio allor mi diè di piglio, e con parole e con mani e con cenni reverenti mi fé le gambe e ‘l ciglio.
Dante AlighieriOh ignota ricchezza! oh ben ferace! Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro dietro a lo sposo, sì la sposa piace.
Dante AlighieriQual si lamenta perché qui si moia per viver colà sù, non vide quive | lo refrigerio de l'etterna ploia.
Dante AlighieriAllor fu la paura un poco queta, che nel lago del cor m'era durata | la notte ch'i' passai con tanta pieta.
Dante AlighieriMira colui con quella spada in mano, che vien dinanzi ai tre sì come sire: quelli è Omero poeta sovrano.
Dante AlighieriE se le fantasie nostre son basse a tanta altezza, non è maraviglia; ché sopra 'l sol non fu occhio ch'andasse.
Dante AlighieriEd ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, gridando: "Guai a voi, anime prave! Non isperate mai veder lo cielo: i' vegno per menarvi a l'altra riva | ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo.