Erri De Luca

Sono scarsi i sensi in dotazione alla specie dell'uomo. Li migliora con il riassunto dell'intelligenza.

Una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l’immenso.

Il mare non è una pianura nella burrasca, ma una salita piena di fossi.

La più intensa lealtà, osando il restauro dell'irreparabile, coincide con la contraffazione.

Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo. Le nostre reti, coffe, nasse, sono una domanda. La risposta non dipende da noi, dai pescatori.

Tra figlio e madre c’è un vincolo per la vita e per la morte.

Ci sono uomini che morendo chiudono dietro di loro un mondo intero. A distanza di anni se ne accetta la perdita solo concedendo che in verità morirono in tempo.

Non c’erano più gli uomini come li intendiamo noi, ma uomini come parti di ricambio.

Non è traguardo una cima, è sbarramento.

Capita così anche a te, al culmine di una felicità di accorgerti che c'era già stata prima e che questo è un ritorno?

Gli uomini hanno inventato i minuziosi codici ma appena c’è occasione si azzannano senza legge.

Ci sono carezze che aggiunte sopra un carico lo fanno vacillare.

Voglio tentare di stare con te. Voglio credere che è possibile, anche se non per ora, anche da lontano.

Era una notte ferma. Il mare a riva non riusciva a muoversi di un passo. Quand’è così non è nemmeno mare, pare cielo.

Non c'è ritorno, pensavo, questo viaggio manca di simmetria, è solo andata.

Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s’interrompe, una donna no.

In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove. Sono una quota sperimentale che va alla deriva. Dietro di loro la traccia aperta si chiude.

Il re assaggiava il sale delle stelle.

La prima notizia sulla mano destra un bambino la prende dal segno della croce. Impara a farlo con la mano giusta e da quello sa che è la destra.

Nelle imprese la grandezza sta nell’avere in mente tutt’altro.