Fabri Fibra

Giro in auto, mi muovo da solo, senza mezzi, è meglio, anzi peggio. Gli immigrati rubano il lavoro. Gli italiani rubano il parcheggio.

Luna piena tu che vai a cena. Io da stamattina che aspetto questa sera.

È il quarto anno che mi invitano a Sanremo | e che rifiuto una somma che per metà avresti offerto la vista.

Magiche le elezioni, a fare promesse siamo i campioni. Passo l'inverno a tenervi buoni. Cerco l'estate quaggiù in città.

Vivo la realtà col dovuto distacco Più cose capisco e meno mi appassiono

Io non rimo inietto veleno in questo casino, lancio freccette sulla mia foto da bambino e se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo!

In giro che succede? Vi faccio vedere come si fa. Santa immaginazione, ho perso le chiavi della città.

In ufficio il mio capo mi tratta come se non mi avesse visto mai prima che mi chiama Riccardo, ma sono Fabrizio.

Oggi a Sanremo dico no perché sicuramente l'intenzione è quella di scatenare la polemica con quello che canto. Quando, invece, è importante raccontare una storia e spiegare le origini del rap.

Il destino mio è fare l'uomo nel mirino. Mi bagno di benzina tu passami l'accendino.

Anche se non si è dentro, scontiamo una condanna.

In Inghilterra sei al verde? Avrai un sussidio. In Italia sei al verde? Io non ti invidio. In Italia sei gay? Ti sfotte la gente. In Inghilterra sei gay? Ti fanno dirigente.

Per essere invincibile non dovrei vivere.

La mia vita è piena di problemi e io mi ci butto a capofitto.

Ho cento motivi e sono tutti validi. Sorrido, ho sempre un alibi. Solo motivo per cui tu rimani lì. Sparami, sparami, sparami.

Lo sguardo della gente non osserva ma analizza l’ipocrisia che c’è nell’aria emana una gran puzza mi dà la nausea.

C’è un mio lato che cade a pezzi ed è la parte che tu non vedi.