Fëdor Dostoevskij
Le frasi più belle di Fëdor Dostoevskij
Fëdor DostoevskijBisogna essere davvero un grand'uomo per saper resistere anche contro il buon senso.
Fëdor DostoevskijColui che mente a se stesso, e dà ascolto alla sua propria menzogna, arriva al punto che più nulla di vero riesce a distinguere né in sé né intorno a sé, e quindi finisce a non stimare né se stesso né gli altri.
Fëdor DostoevskijNon sempre siamo peccatori, al contrario, sappiamo anche essere santi. E chi mai potrebbe vivere, se fosse diversamente?
Fëdor DostoevskijMilioni di uomini si muovono sulla terra, soffrono e se ne vanno senza lasciare traccia, predestinati a non capire mai la verità. Vivono nel pensiero altrui, cercano la parola bella e pronta e l'esempio pronto, s'aggrappano all'idea suggerita.
Fëdor DostoevskijC'è una voluttà nell'estremo grado dell'umiliazione e dell'avvilimento.
Fëdor DostoevskijMi accusate di avere dei vizi, di essere dissoluto, immorale, mentre io forse sono colpevole solo di essere più sincero degli altri e basta; di non nascondere ciò che gli altri nascondono persino a se stessi.
Fëdor DostoevskijMa il piacere è sempre utile, e il sentimento di disporre di un potere assurdo e sconfinato su qualcuno — fosse pure su una mosca — ci dà un certo piacere. L'uomo è un despota per natura e ama infliggere tormenti.
Fëdor DostoevskijTalvolta la virtù può trionfare sulla malvagità, sul libero pensiero, sul vizio e sull’invidia.
Fëdor DostoevskijEccoli gli uomini: vanno avanti e indietro per la strada: ognuno è un mascalzone e un delinquente per natura, un idiota. Ma se sapessero che io sono un omicida e ora cercassi di evitare la prigione, si infiammerebbero tutti di nobile sdegno.
Fëdor DostoevskijNon gli piace esternare i suoi sentimenti, ed è capace di commettere una crudeltà piuttosto che esprimerli con parole.
Fëdor DostoevskijUna cupa sensazione di tormentosa, sconfinata solitudine e di distacco da ogni cosa si fece d'un tratto chiara all'animo suo. Non la bassezza delle sue effusioni sentimentali davanti a Il'jà Petrovic, e nemmeno la bassezza del trionfo riportato su di lui dal tenente, gli aveva cosí cambiato il cuore.
Fëdor DostoevskijL'ipocrisia è il tributo che il vizio è obbligato di pagare alla virtù: una cosa assai importante. Per l'uomo che desidera rimanere praticamente corrotto, senza però rompere nell'anima con la virtù.
Fëdor DostoevskijNoteremo una particolarità a proposito di tutte le ferme decisioni ch'egli già aveva prese in quella faccenda. Esse avevano una strana qualità: quanto piú diventavano definitive, tanto piú assurde, insensate si facevano immediatamente ai suoi occhi. Nonostante tutta la sua tormentosa lotta interiore, egli non aveva mai potuto, in tutto quel tempo, aver fede nemmeno per un istante nell'attuabilità dei suoi disegni.
Fëdor DostoevskijUn uomo evoluto in senso moderno, vedete, preferirà il carcere, piuttosto che vivere con degli stranieri come sono i nostri contadini.
Fëdor DostoevskijÈ forse possibile accostarsi al tavolo da gioco senza farsi immediatamente contagiare da superstiziosi presentimenti?
Fëdor DostoevskijA dispetto del recente e momentaneo desiderio di una qualsiasi forma di contatto con gli altri uomini, alla prima parola rivolta direttamente a lui all'improvviso avvertì il solito, spiacevole e irascibile, sentimento di repulsione nei confronti di qualsiasi individuo estraneo che lo sfiorasse o che anche solo tentasse di farlo.