Giovanni Verga

Il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.

Insomma una brutta domenica di settembre, di quel settembre traditore che vi lascia andare un colpo di mare fra capo e collo, come una schioppettata fra i fichi d’india.

Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.

Scirocco chiaro e tramontana scura, mettiti in mare senza paura.

I giovani hanno la memoria corta, e hanno gli occhi per guardare solo a levante; e a ponente non ci guardano altro che i vecchi, quelli che hanno visto tramontare il sole tante volte.

Avveleniamo la festa della nostra giovinezza esagerando e complicando i piaceri dell'amore sino a farne risultare dei dolori.

Sei tu che sei svanita nel vuoto, oppure son io che mi sono smarrita nel nulla?

Tutte le gioie del mondo lasciano in fine un senso di amarezza… tutte!

Era morta, povera capinera! Eppure il suo scodellino era pieno. Era morta perché in quel corpicino c'era qualche cosa che non si nutriva soltanto di miglio, e che soffriva qualche cosa oltre la fame e la sete.

Fra me e tutta questa vita che mi circonda, domani, fra poche ore, si leverà un muro insormontabile, un abisso, una parola, un voto.

Sì, Milano è proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro.