Le frasi più belle di Gianni Rodari
Gianni RodariFilastrocca delle parole si faccia avanti chi ne vuole. Di parole ho la testa piena con dentro "la luna" e "la balena". Ma le più belle che ho nel cuore le sento battere: "mamma", "amore".
Gianni RodariSe facessi il fornaio vorrei cuocere un pane così grande da sfamare tutta la gente che non ha da mangiare Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame Il più bel giorno della storia!
Gianni RodariMarzo pazzo e cuorcontento si sveglia un mattino pieno di vento: la prima rondine arriva stasera con l’espresso della primavera.
Gianni RodariPelle Bianca come la cera Pelle Nera come la sera Pelle Arancione come il sole Pelle Gialla come il limone tanti colori come i fiori. Di nessuno puoi farne a meno per disegnare l’arcobaleno. Chi un sol colore amerà un cuore grigio sempre avrà.
Gianni RodariFilastrocca di Capodanno fammi gli auguri per tutto l'anno: voglio un gennaio col sole d'aprile, un luglio fresco, un marzo gentile, voglio un pane sempre fresco, sul cipresso il fiore del pesco, che siano amici il gatto e il cane, che diano latte le fontane. Se voglio troppo non darmi niente, dammi una faccia allegra solamente.
Gianni RodariIndovina se ti riesce: la balena non è un pesce, il pipistrello non è un uccello; e certa gente, chissà perché, pare umana e non lo è.
Gianni RodariCredo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi.
Gianni RodariOr che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori.
Gianni RodariLe fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe. Servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma, all’uomo intero, e non solo al fantasticatore.
Gianni RodariConosco un bambino così povero che non ha mai veduto il mare: a Ferragosto lo vado a prendere in treno, a Ostia lo voglio portare.
Gianni RodariChi ride tutti i mesi sta allegro tutto l’anno. Non rifiutare la luna se te la danno.
Gianni RodariVa per la strada una bambina con un ombrello di sette colori, sotto la pioggia grigia cammina con quel piccolo arcobaleno: e nel suo cuore c’è sempre il sereno.
Gianni RodariIndovinami, indovino, tu che leggi nel destino: l’anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo il lunedì sarà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel destino dell’anno nuovo: per il resto anche quest’anno sarà come gli uomini lo faranno.
Gianni RodariDice un proverbio dei tempi andati, meglio soli che male accompagnati. Io ne so uno più bello assai: in compagnia lontano vai. Dice un proverbio chissà perché chi fa da solo fa per tre. Da questo orecchio io non ci sento, chi ha cento amici fa per cento. Dice un proverbio con la muffa: chi sta da solo non fa baruffa. Questo, io dico, è una bugia. Se siamo tanti, si fa allegria.
Gianni RodariLe bugie non le posso soffrire. Nel calamaio le lascio a marcire!
Gianni RodariMaggio viene ardito e bello con un garofano all’occhiello, con tante bandiere nel cielo d’oro per la festa del lavoro.
Gianni RodariLuglio miete il grano biondo, la mano stanca, il cuore giocondo. Canta il cuculo tra le foglie.